domenica 24 marzo 2013

Un soggiorno a Cagliari per la Settimana Santa

La città di Cagliari ripropone anche quest’anno le celebrazioni della Settimana Santa con le tradizionali processioni e vari riti che da sempre si svolgono nella città. Questi riti incominciano il venerdì precedente la domenica delle palme con la processione dei Santi Misteri con i Simulacri, statue lignee del 1750, per ricordare un passo della Via Crucis seguito da un canto corale struggente “intonareun canto” antichissimo, chi non è del posto non lo comprende ma rimane lo stesso affascinato ed impressionato, questi canti rappresentano il dialogo tra la comunità e Dio. Il martedì si svolge la processione dei Santi Misteri di Stampace con canti sacri dedicati alla Madonna, il mercoledì nella chiesa di Sant’Efisio avviene la vestizione del santo a lutto con il pennacchio nero e la vestizione a lutto della Madonna Addolorata, il giovedì  i confratelli del Santissimo Crocefisso inchiodano sulla croce la statua del Cristo, snodabile, impressionante sembra una persona e poi c’è l’adorazione di Cristo. Il venerdì, partendo dalla chiesa di San Giovanni, incomincia la processione percorrendo tutta la città fino alla Cattedrale, aprono la processione due stendardi (XVIII sec.) raffiguranti il gallo, i chiodi, la spada e il mantello, i dadi tutti simboli della passione,
segue la statua del Cristo, sovrastato da un baldacchino bianco, la Madonna Addolorata preceduta dalle confraternite, questo corteo è accompagnato da rulli di tamburi e canti tradizionali.

Il sabato è un’altra giornata particolare perché la statua del Cristo viene rimossa dalla croce e distesa su una lettiga rivestita di trine e pizzi, poi viene riportata alla chiesa di San Giovanni, questo rito è chiamato “rito du Su Scravamento”. La domenica di Pasqua avviene l’incontro,“S’Incontru,” tra la Madonna e Cristo risorto, quando le due processioni si incontrano avviene l’inchino tra le due statue poi il rientro in chiesa per la messa solenne. La statua della Madonna è riccamente vestita, il Cristo ha una fascia rossa e oro e l’aureola, gli uomini sfilano in tuniche bianche come i coristi che intonano per tutta la processione canti religiosi e l’Ave Maria in sardo. Il lunedì si svolge la processione votiva dedicata a Sant’Efisio, patrono della Sardegna, che nel 1793 per sua intercessione le navi dei francesi, che bombardavano Cagliari, furono respinte da un vento impetuoso senza più tornare. Le celebrazioni della Settimana Santa, in Sardegna, hanno origine dai riti della cultura spagnola e risalenti al 1600 e che ancora vengono rappresentate con fervore sempre nuovo e il turista avrà assistito a riti particolari e commoventi che non avranno mai fine.




Nessun commento:

Posta un commento