Venezia
offre al visitatore attento l’opportunità di conoscere, girando per le calle,
monumenti e chiese poco riportate nelle guide turistiche ma che sono stupende
opere d’arte, eccone alcune:
La Scala Contarini è la bellissima scala del palazzo omonimo, in stile gotico
- rinascimentale si trova un po’ nascosta in un piccolo cortile nel
sestiere San Marco nella Corte dei Risi,
vicino al Campo Manin. Alla fine del '400 Pietro Contarini fece aggiungere al
suo palazzo, allo scopo di migliorare visivamente la facciata interna
del palazzo, questo elemento murario che ha una
struttura a chiocciola formata da tante logge sovrapposte, congiungendo
i vari piani alla aerea scala che si snoda a chiocciola, in dialetto veneziano
"bovolo", all'interno di una torre cilindrica traforata da arcate ascendenti. La
Scala
Contarini del Bovolo è uno dei più singolari esempi
dell'architettura veneziana di transizione dallo stile gotico a quello
rinascimentale.
L’Oratorio dei Crociferi si trova a Cannaregio
4905 Campo dei Gesuiti, questa costruzione ospedaliera risale al XII secolo, ospitava anche i
pellegrini e i crociati che si recavano verso la Terrasanta. In seguito divenne
un ricovero per donne indigenti e mantiene ancora la funzione di ospizio; era
tenuto dai padri Crociferi che nel XVI sec. lo fecero abbellire con una
bellissima decorazione artistica da Jacopo Palma il Giovane che la realizzò
tra il 1583 ed il 1592. In tutte le pareti sono narrate le vicende legate alla
storia dell'ospedale che fu un lascito
del doge Renier Zen, dei frati Crociferi, nonché momenti della tradizione
cristiana a cui costoro erano devoti. Molto bello è l’altare con la Madonna con
Gesù morto, sul soffitto a cassettoni lignei, vedremo un coro di angeli
musicanti che circonda la Vergine Assunta, titolare della chiesa. Si visita su
prenotazione.
La Chiesa
dell'Ospedaletto e Sala della Musica si trova a Castello 6691
Barbaria de le Tole, la chiesa di Santa Maria dei Derelitti fu realizzata
nel 1575 dove c’era un ospedale che accoglieva poveri, malati, orfani. La chiesa
fu dotata della bella facciata da Baldassarre Longhena e si arricchì, nel
corso del '600 e '700, di pregevoli opere d'arte del G.B. Tiepolo, di C. Loth e
di P. Liberi. In quel tempo le fanciulle orfane furono educate, nel campo
musicale, da valenti maestri divenendo così
famoso per la tradizione musicale, come ricordo rimane l'organo di Pietro Nacchini e la
Sala
della Musica, la sala fu affrescata da Jacopo Guarana e da Agostino
Mengozzi Colonna. Questa tradizione musicale si ripete
ancora oggi nei molti concerti organizzati dall'IRE.
La Chiesa delle Zitelle o Chiesa di Santa Maria della
Presentazione si trova a Giudecca 32, Fondamenta delle Zitelle e venne eretta tra il 1581 e il 1588. Ha una bella facciata con lunetta, due piccole torri a cupola e una cupola più grande, nell’interno troveremo bei dipinti di L. Bassano, di J. Palma il Giovane, Aliense, P. Ricci, nonché sculture di J. Sansovino e S. M. Morlaiter. La chiesa ingloba la casa delle zitelle la cui istituzione fu fondata nel 1561 da gentildonne veneziane per dare asilo a fanciulle, che per la loro bellezza, venivano avviate alla prostituzione ma a cui esse volevano sfuggire. La chiesa rientra quale terzo polo palladiano, dopo S. Giorgio e il Redentore nel progetto urbanistico di rinnovamento del prospetto sud del bacino di S. Marco.
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