lunedì 5 agosto 2013

Chiesa di Santa Maria della Concezione, la Cripta e Caravaggio


Questa Chiesa è sicuramente una delle più suggestive e particolari tra le di chiese che troviamo a Roma, la particolarità per alcuni macabra, è la presenza di un ossario tutto particolare, è conosciuta anche come Nostra Signora della Concezione.

Situata in Via Veneto, fu fatta costruire nei pressi di Palazzo Barberini da Papa Urbano VIII, in onore di suo fratello Antonio che faceva parte dell’ordine dei Cappuccini, e la tomba è tutt’ora conservata all’interno della chiesa di fronte all’altare maggiore. L’interno della chiesa è ad una navata e con cinque cappelle conservando molte opere d’arte di grande importanza relative alla Madonna, ai santi, a san Francesco, tra le opere è da ricordare la tela raffigurante S. Michele Arcangelo che schiaccia Lucifero opera di Guido Reni datata 1635. Uscendo dalla chiesa, a destra della facciata, si accede alla Cripta dei Cappuccini dove si trova anche il museo composto da otto sale che propongono i seguenti temi: la prima sezione è dedicata al Convento, la seconda sezione presenta la storia dell’Ordine, la terza sezione alla santità cappuccina, la quarta sezione mette in evidenza la Cultura e la Spiritualità attraverso l’esposizione di vesti e oggetti di uso liturgico e quelli di uso quotidiano. La quinta sezione è dedicata a San Francesco in meditazione”, opera del Caravaggio, realizzata proprio per il Convento dei Cappuccini, la sesta sezione tratta i Cappuccini nel XX secolo, la settima i Cappuccini nel mondo, l’ottava sezione introduce al luogo conclusivo e di grande suggestione che termina la visita del museo: la Cripta.
 Nell’esposizione del museo si trovano tra altri oggetti come antichi vasi della farmacia, gli zucchetti di lana, i cilici, gli uncini di ferro per le flagellazioni, gli orologi da taschino che scandivano il tempo della preghiera,  i sigilli della provincia romana, i porta ostie. 




La visita alla cripta invece è un percorso particolare ed emotivo in quanto tutta la stessa è decorata con ossa e crani e spesso risultano come decorazioni, alcuni corpi di frati mummificati con indosso il saio, praticamente è un piccolo cimitero dove nei sei ambienti, sono stati raccolti i resti mortali di circa 3.700 defunti, per lo più frati cappuccini. Tradizione vuole che la terra di questo cimitero sia santa, perché trasportata qui dalla Palestina o addirittura da Gerusalemme. Quest’opera singolare fu realizzata, verso la prima metà del XVIII secolo, quando i Frati Cappuccini dovettero lasciare il convento di S. Bonaventura, vicino a Fontana di Trevi, la Cripta nacque quindi dall’esigenza di fare posto ai nuovi defunti nel piccolo cimitero del convento e per le ossa dei frati riesumati. Padre Michele da Bergamo, architetto cappuccino, nelle sue “Memorie” scrive che nell’aprile di quell’anno, trasportò qui, dal vecchio convento, i resti di san Felice da Cantalice poi “anco il corpo del R. P. F. Francesco Bergamasco, con tutte l’Ossa d’altri Frati, et anco quelli del S.r Marcantonio et Prospero Corteselli, riponendoli in luogo particolare”. In queste sale è da ricordare tra l’altro l’esposizione di un ovale nel cui interno è rappresentato uno scheletro che con la destra sorregge una falce, simbolo della morte e con la sinistra sostiene una bilancia, parti dello scheletro umano che formano la cornice entro cui è incastonata la tela rappresentante Gesù che risuscita Lazzaro. Nella cripta, composta da diverse cappelle unite da un corridoio, si trovano corpi di frati mummificati con indosso il saio, tipico vestito del loro ordine di alcuni di essi si conosce addirittura il nome. Visitare quindi questo luogo può dare un senso di sgomento o paura ma se visto con gli occhi della fede fa capire che per quanto ci si affanni per apparire, arricchirsi per quanto sia possibile o altro alla fine tutto è vano se Dio non è presente nella nostra vita.

Museo e Cripta dei Cappuccini - Via Vittorio Veneto, 27 – Roma. La visita alla Cripta dei Cappuccini fa parte del percorso museale. La Chiesa è chiusa per restauro fino a settembre 2013, però sono aperti al pubblico il museo e la cripta. Orario visite: tutti i giorni ore 9.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.30).

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