Cagliari e le sue mura in una stampa del 1580 |
Dedicato ai viaggi promessi, che ci vorremmo promettere o che ci siamo ripromessi di fare, alla scoperta dell'Italia.
lunedì 30 giugno 2014
sabato 28 giugno 2014
Un weekend a Lucignano
Questo bel borgo medievale sorge
vicino ad alcune città come Arezzo, Siena, Perugia famosi centri d’arte e
a zone termali altrettanto conosciute come Chianciano Terme.
Questo borgo ha un
singolare impianto urbanistico a forma ellittica ad anelli viari concentrici
dando l’illusione di trovarsi in un
labirinto.
La cittadina ha tre porte d’entrata:
Porta San Giusto |
belle stradine tipiche del borgo. Da visitare la
Chiesa di S. Francesco in romano
gotica del XIII sec., la Collegiata
di San Michele Arcangelo il cui interno è a croce latina a una navata, un piccolo scrigno con dipinti superbi, con il Crocefisso ligneo policromo XIV sec.
gotica del XIII sec., la Collegiata
di San Michele Arcangelo il cui interno è a croce latina a una navata, un piccolo scrigno con dipinti superbi, con il Crocefisso ligneo policromo XIV sec.
Da
vedere anche la Torre delle Monache
e la Fortezza
Medicea voluta da Cosimo I de Medici.
e la Fortezza
Medicea voluta da Cosimo I de Medici.
Una sosta al Museo
per vedere una collezione di dipinti eseguiti dal XII al XVI secolo e tra le
altro c’è il bellissimo reliquario in oro, argento e rame dorato a forma di
albero
chiamato l’Albero d’0ro di Lucignano.
Lucignano vuol dire
anche una passeggiata nel Bosco del Calcione con i laghetti, una gastronomia
locale accompagnata da un ottimo vino e un ritorno al passato. Questa
posizione la rende ideale per una vacanza dando però la possibilità al turista,
in pochissimo tempo, di visitare i dintorni.
venerdì 27 giugno 2014
Il Museo di San Marco a Firenze
Il Museo di San Marco fa parte
del Polo Museale Fiorentino, ha sede nel Convento domenicano di San Marco realizzato
da Michelozzo tra il 1436 e il 1446.
E’ un luogo di memorie domenicane dove
vissero i più illustri personaggi dell’Ordine e luogo di splendidi affreschi
del Beato Angelico.
Oltre le tantissime opere del Beato Angelico sono presenti
anche opere di: Bernardino Poccetti, Alessio Baldovinetti, Baccio da Cantalupo,
Luca della Robbia, Michelozzo, Andrea della Robbia e di altri importanti
Maestri.
Queste sono alcune delle stupende opere che si ammirano a Firenze nel
Museo di San Marco.
Beato Angelico, La Vergine protettrice dei Domenicani. Pergamena miniata |
Beato Angelico, san Domenico in adorazione della Croce |
Beato Angelico, Tabernacolo dei Linaioli |
Beato Angelico, Madonna della Stella |
Alesso Baldovinetti, nozze di Cana Andrea della Robbia, deposizione dalla Croce. Terracotta invetriata |
Luca della Robbia, Madonna in trono con Bambino. Terracotta invetriata |
mercoledì 25 giugno 2014
Un weekend a...Bari
Bari è una bella città ricca di monumenti, la
città sia affaccia sul Mar Adriatico
ed ha una forte tradizione marinara che si sviluppa e si anima in prossimità del porto con la vendita del pesce.
Nel percorrere le viuzze strette della Bari vecchia si potrà vedere, tra l’altro,
il monastero di Santa Scolastica
e il
Castello Svevo.
La costruzione religiosa più significativa della città è
la Basilica di San Nicola, patrono della città, nel cui interno troviamo
lo stile bizantino, barocco e romano, il Ciborio
e
la Cripta .
Da visitate la Pinacoteca Provinciale, il Museo Archeologico e vedere l’esterno
del Palazzo Fizzarotti dai vari stili la
cui facciata a tre piani è in stile veneziano. Passeggiare per il Lungomare è un vero piacere poiché si può ammirare la città da un lato e il mare dall'altro
avendo così una bella panoramica che al tramonto e alla sera è più suggestivo.
Un momento di relax negli “angoli verdi”: Il Parco 2 giugno, la pineta San Francesco e il Parco Pane e Pomodoro e nella via più bella e signorile: Via Sparano.
La festa più sentita è quella del santo patrono
San Nicola, il 7 e 8 maggio, si rievoca l’evento del 1087 quando alcuni marinari portarono da Myra a Bari le spoglie del santo. Ci sono cortei in costume d’epoca, musica, la suggestiva e commovente processione a mare, il giorno 8, con
la statua del santo seguita da un corteo di imbarcazioni, conclude la festa la gara pirotecnica che quasi vuol competere con i fuochi di Piedigrotta a Napoli.
Questo e ben altro offre la città di Bari al turista che vuol conoscere una realtà che non ha nulla da invidiare alle città più visitate.
ed ha una forte tradizione marinara che si sviluppa e si anima in prossimità del porto con la vendita del pesce.
Nel percorrere le viuzze strette della Bari vecchia si potrà vedere, tra l’altro,
il monastero di Santa Scolastica
e il
Castello Svevo.
La costruzione religiosa più significativa della città è
la Basilica di San Nicola, patrono della città, nel cui interno troviamo
lo stile bizantino, barocco e romano, il Ciborio
e
la Cripta .
Da visitate la Pinacoteca Provinciale, il Museo Archeologico e vedere l’esterno
del Palazzo Fizzarotti dai vari stili la
cui facciata a tre piani è in stile veneziano. Passeggiare per il Lungomare è un vero piacere poiché si può ammirare la città da un lato e il mare dall'altro
avendo così una bella panoramica che al tramonto e alla sera è più suggestivo.
Un momento di relax negli “angoli verdi”: Il Parco 2 giugno, la pineta San Francesco e il Parco Pane e Pomodoro e nella via più bella e signorile: Via Sparano.
La festa più sentita è quella del santo patrono
San Nicola, il 7 e 8 maggio, si rievoca l’evento del 1087 quando alcuni marinari portarono da Myra a Bari le spoglie del santo. Ci sono cortei in costume d’epoca, musica, la suggestiva e commovente processione a mare, il giorno 8, con
la statua del santo seguita da un corteo di imbarcazioni, conclude la festa la gara pirotecnica che quasi vuol competere con i fuochi di Piedigrotta a Napoli.
Questo e ben altro offre la città di Bari al turista che vuol conoscere una realtà che non ha nulla da invidiare alle città più visitate.
lunedì 23 giugno 2014
Testimonianze in Italia dell'arte sacra dalla Russia
Le Icone sono dipinti di rara
bellezza, preziose nella loro lavorazione che in alcuni soggetti hanno veri e propri fondi
d’oro, altre sono rivestite in argento e pietre preziose, la maggior parte sono
state dipinte su tavola in epoche lontane e tutte sono considerate appartenenti all' “Arte Sacra”.
Nelle Chiese di rito russo presenti in Italia si possono ammirare questi capolavori d’arte sacra che ci proiettano in un mondo d’arte diverso dal nostro, ma la sacralità delle opere è il medesimo.
Tra le varie, importanti testimonianze le troviamo a:
- Sanremo: la Chiesa Russa ortodossa di Cristo Salvatore
è consacrata a Santa Caterina martire e al Santo taumaturgico Serafino di Sarov e fu inaugurata il 23 dicembre 1913. La chiesa è in stile bizantino, è formata da quattro arconi laterali con cinque cupole sovrastanti a telo azzurro di cui la centrale è la più alta e maestosa, sono dorate e lucenti e sormontate da croci russe a tre braccia. All'interno troviamo
numerosi oggetti sacri, religiosi e votivi, due Icone del
Salvatore e
della Madonna e copie autentiche di icone di V.M. Vasnecov che abbelliscono le porte laterali. Nella cripta ci sono le tombe vuote dei reali del Montenegro, le lapidi commemorative dedicate alle figlie, l'albero genealogico dei Petrovic - Niegos ed una documentazione fotografica della famiglia reale.
- Firenze: la chiesa della Natività
è stata inaugurata a novembre 1903 e conserva alcune testimonianze di eventi risalenti agli ultimi secoli della storia russa. Fu costruita da artisti russi e fiorentini e pur avendo subito danni, ancora oggi la si può ammirare nella sua bellezza. Le cupole sono sormontate
da croci russe a tre braccia; la chiesa è disposta su due piani che comprende la chiesa superiore e la cripta di San Nicola Taumaturgo. Nell'interno
Nelle Chiese di rito russo presenti in Italia si possono ammirare questi capolavori d’arte sacra che ci proiettano in un mondo d’arte diverso dal nostro, ma la sacralità delle opere è il medesimo.
Tra le varie, importanti testimonianze le troviamo a:
- Sanremo: la Chiesa Russa ortodossa di Cristo Salvatore
è consacrata a Santa Caterina martire e al Santo taumaturgico Serafino di Sarov e fu inaugurata il 23 dicembre 1913. La chiesa è in stile bizantino, è formata da quattro arconi laterali con cinque cupole sovrastanti a telo azzurro di cui la centrale è la più alta e maestosa, sono dorate e lucenti e sormontate da croci russe a tre braccia. All'interno troviamo
numerosi oggetti sacri, religiosi e votivi, due Icone del
Salvatore e
della Madonna e copie autentiche di icone di V.M. Vasnecov che abbelliscono le porte laterali. Nella cripta ci sono le tombe vuote dei reali del Montenegro, le lapidi commemorative dedicate alle figlie, l'albero genealogico dei Petrovic - Niegos ed una documentazione fotografica della famiglia reale.
- Firenze: la chiesa della Natività
è stata inaugurata a novembre 1903 e conserva alcune testimonianze di eventi risalenti agli ultimi secoli della storia russa. Fu costruita da artisti russi e fiorentini e pur avendo subito danni, ancora oggi la si può ammirare nella sua bellezza. Le cupole sono sormontate
da croci russe a tre braccia; la chiesa è disposta su due piani che comprende la chiesa superiore e la cripta di San Nicola Taumaturgo. Nell'interno
l'iconostasi
si trova
la croce reliquario appartenuta al metropolita Filarete Romanov conservata sopra l’altare, le icone che raffigurano i Santi protettori della famiglia imperiale e il monogramma del sovrano. Abbelliscono l’interno anche preziose icone
e un ciclo di pitture murali in stile “art nouveau” russo. La chiesa è un monumento storico sottoposto alla tutela del Ministero per i Beni Culturali.
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