giovedì 31 luglio 2014

La Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma

La Basilica dei Santi Apostoli, a pochissimi passi da Piazza Venezia e da Fontana di Trevi, è l'unca basilica non fondata su edifici romani esistenti.
Questa Chiesa fondata in epoca bizantina,  fu citata da Papa Adriano I a Carlo Magno per i suoi meravigliosi mosaici, venne distrutta nel 1348 da un terremoto e fu iniziata a ricostruire solo nel XVI secolo, fu terminata nel 700 e fu consacrata nel 1724.
Al suo interno, nella cripta sottostante e visitabile, è conservato il sepolcro degli Apostoli Filippo e Giacomo il Minore.

Photo by "I promessi viaggi", 2013
 La Basilica, come la vediamo oggi, ha una facciata neo classica realizzata dal Valadier e vi si accede attraverso il portico che è del 400.

Photo by "I Promessi viaggi", 2013


L'interno, maestoso, è decorato da pale ed opere di Antoniazzo Romano, Benedetto Luti, Mino da Fiesole e da sculture come il sepolcro monumentale di Papa Clemente XIV opera del Canova.

Photo by "I Promessi viaggi", 2013

Photo by "I Promessi viaggi", 2013


La Cripta, da cui si accede della navata centrale, sotto l'altare maggiore, fu realizzata del 1869 ispirandosi agli interni delle Catacombe, ospita, come detto, il sepocro dei due apostoli e le spoglie di altri martiri cristiani con le relative statue, tra cui Santa Claudia.

Photo by "I Promessi viaggi", 2013

lunedì 28 luglio 2014

Mostre in Italia da luglio a novembre 2014

Per le persone che vorrebbero trascorrere qualche giornata diversa ma interessante ecco alcune località dove si svolgono alcune mostre chiedendo sempre conferma per la data e l’orario:
Trento, Castello del Buonconsiglio: fino al 02 novembre 2014 la mostra “Rinascimenti Eccentrici. Dosso Dossi”.

La mostra è allestita nelle stesse sale che tra il 1531 ed il 1532 decorò, con il fratello Battista,  
il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio.

Mantova, Fruttiere di Palazzo Te: fino al 05 ottobre 2014 la mostra “Templari: storia e leggenda dei Cavalieri del Tempio”. 
 

Il percorso espositivo dà particolare rilevanza a due elementi fondamentali della storia dei Templari: il fascino dell’Oriente e il processo contro il Tempio.

Torino, Museo di Antichità di Torino: fino al  26 ottobre 2014 la mostra “I Greci a Torino. Storie di collezionismo epigrafico”. 

L'esposizione propone al pubblico le articolate vicende del collezionismo epigrafico greco in Piemonte.

Firenze, Museo Archeologico Nazionale: fino al  31 luglio 2014 la mostra “Cortona L'Alba dei principi Etruschi”.  

La mostra propone al visitatore di tornare indietro di 2700 anni fino all'alba della civiltà etrusca cortonese attraverso i vari reperti esposti.

Tivoli, Villa D’Este: fino al 19 ottobre 2014 la mostra “La Nuova Moda tra '500 e '600”

La mostra, attraverso i dipinti, abiti, stoffe e tessuti cinquecenteschi e seicenteschi, permette di conoscere l’evoluzione della moda e del costume in Europa dagli inizi del Cinquecento fino al secolo successivo. 




Un weekend ad Antillo

Antillo si trova a 480 metri slm ed è il più interno dei comuni della Valle d'Agrò, ha l'aspetto di un borgo tranquillo, adatto per un turismo montano perché i paesaggi naturalistici sono ancora incontaminati.

Ma è anche un luogo per trascorrere in modo diverso le vacanze per conoscere un luogo poco conosciuto che non ha nulla da invidiare a luoghi più visitati. 
Da visitare la Chiesa Madre dedicata  
a S. Maria della Provvidenza, è stata completamente ricostruita negli anni 1936-1938 dove si trovava un vecchio edificio sacro.
Nel suo interno  si trova la statua della Madonna della Provvidenza,
Patrona del luogo, in cartapesta e risale al 1845. Il Crocifisso ligneo, a misura naturale, è anteriore al 1854 mentre la statua di S. Antonio da Padova in cartapesta risale al 1861.
Molto interessante è il Museo Agro-Pastorale che ricostruisce gli ambienti,
 custodisce moltissimi utensili, attrezzi
e strumenti usati sia al lavoro che in casa e sono in metallo, in legno o in terracotta. Da vedere anche
il Monumento all'Emigrante  un’opera in terracotta. Il pagliaio (“u pagghiaru”)  


si trova nella pineta nella frazione Canigliari, è una riproduzione fedele all'originale. 
La “Campana per la Pace
 
dedicata ai dispersi di tutte le guerre, fu commissionata nel 1992 alla Pontificia Fonderia Marinelli,e dopo essere stata benedetta da Sua Santità, Giovanni Paolo II, il 23 aprile 1993 fu portata ad Antillo.  

Il Monumento ai Caduti 
è un opera per ricordare i caduti in guerra di questa piccola cittadina.

Una sosta per apprezzare e conoscere le produzioni agricole, casearie e gastronomiche, che si possono gustare in qualche trattoria secondo le ricette della cucina locale tradizionale. 

Interessante è anche la particolarissima fontana Acqua Vena 
realizzata nel 1894, da notare, sulle pareti adiacenti alla fontana, le opere in terracotta
la trebbiatura
la trebbiatura


la pastorizia
la pastorizia
che riproducono alcuni momenti di vita tipici della civiltà rurale paesana. 

Fuori dall'abitato sono da segnalare questi percorsi naturalistici: la Valle dei Platani, La Rocca Castello, il sentiero che porta alla Rocca Castello, il sentiero che porta alla Campana per la Pace.


In questi percorsi si possono vedere le varietà di vegetazione come il pioppo nero e il platano orientale, varietà di volatili come la poiana e il gheppio. 

Ad Antillo, dal 6 al 22 agosto, ogni anno, si svolgono varie sagre e manifestazioni, tra queste c’è il Palio antillese e la “26 a Sagra del granturco e mostra mercato dei prodotti tipici locali”, i festeggiamenti si concluderanno il 22 agosto con la festa patronale. 
Antillo è un piccolo borgo ma ricco di storia, tradizioni e di un patrimonio naturalistico ambientale unico che merita un weekend per conoscerlo meglio. 


sabato 26 luglio 2014

Le "Madonnelle" arte e la tradizione di Roma

Le edicole sacre o “Madonnelle” sono una delle tante curiosità artistiche della città romana, si trovano su di un muro
Madonna e Apostoli, Via dell'Umiltà
edicola mariana in piazza dell'orologio
agli angoli dei palazzi storici, ed hanno un origine molto antica tra il profano e la religione.
Nel Rinascimento queste edicole, con un lume acceso, erano poste agli incroci delle vie o dei palazzi per illuminare questi angoli bui e malsicuri, poi divennero un segno di protezione e di religiosità popolare per i miracoli attribuiti ad alcune di queste “Madonnelle”. Le edicole sacre romane rappresentano molto spesso la Madonna
Madonna della Pietà,vicolo delle Bollette
 o  la Madonna col Bambino.
Madonna col Bambino, chiesa di Santa Prisca
 La “Madonnella” più conosciuta e rappresentata è quella della Madonna del Divino Amore
Madonna del Divino Amore  vicolo d'Aquila
Madonna del Divino Amore, via Sforza
Madonna del Divino Amore,  Via di San Saba
consideratala salvezza del popolo romano.
Questa devozione risale alla seconda guerra mondiale quando papa Pio XII e il popolo pregarono ed affidarono Roma alla Vergine raffigurata nel quadro, la Madonna del divino amore,
Madonna del Divino Amore, via Merulana
 affinché la città fosse risparmiata dalla distruzione della guerra e ciò avvenne.
Le “Madonnelle” hanno forma di semplici medaglioni di stucco  o con baldacchino in ferro a forma di tenda a spicchi e sorrette da pilastri con angeli, risalgono al periodo tra il XVII e il XIX secolo vere opere d’arte. Ognuna ha
Madonna col Bambino, Via della Conciliazione
il suo altarino, la cornice più o meno preziosa; sono
Piazza di S. Luigi dei Francesi, Madonna della Pietà
dipinte ad
Madonna Addolorata,  Via Margutta
affresco o su tela, scolpite in rilievo su marmo o su terracotta, realizzate con la tecnica del
Madonna, Piazza Campo de' Fiori
mosaico. Le “Madonnelle” rappresentano l'espressione popolare della devozione verso la Vergine Maria.
Alcune “Madonnelle” mossero gli occhi nel 1796 quando lo Stato Pontificio era minacciato dalle truppe francesi, questo evento fu interpretato come un brutto presagio, dopo due anni Roma fu presa dai Francesi. Queste sono le edicole sacre che la Chiesa riconobbe miracolose:
                                                         la Madonna dell’Archetto, vicolo san Marcello
                                                  la Madonna della Pietà vicolo delle Bollette

                                                 la Madonna del Rosario, via Arco della Ciambella

la Madonna Addolorata 

a Piazza del Gesù e la Madonna della Provvidenza
 Madonna della provvidenza, via delle Botteghe Oscure,

Le edicole sacre o "Madonnelle" non sono solo una testimonianza religiosa ma anche preziose opere d'arte dell'arredo urbano romano che col passare dei secoli continuano ad adornare vie e palazzi per proteggere i passanti.