sabato 30 agosto 2014

La Cappella Sistina in Vaticano

Papa Sisto IV della Rovere fece edificare un nuovo ambiente dove già sorgeva la Cappella Magna in cui si svolgevano le riunioni della corte papale. 
Nel 1475, anno del Giubileo, iniziarono i lavori che si conclusero nel 1483 e il 15 agosto papa Sisto IV inaugurò la Cappella dedicata alla Vergine Assunta. 
Le decorazioni pittoriche all'interno della Cappella furono completate per volere di papa Giulio II, nipote di Sisto IV, che richiamò a Roma Michelangelo Buonarroti che decorò “a fresco” la volta. 
Questo capolavoro ebbe come tema la storia dell’umanità nel periodo che precede la venuta di Cristo e fu compiuto dal 1508 al 1512. Sicuramente è di grande suggestione la famosa e stupenda “Creazione di Adamo”.
Da tener presente che questi nudi furono ritenuti scandalosi per la Chiesa e furono fatti ricoprire, in parte, da Daniele da Volterra da allora detto il "braghettone"; Michelangelo era ancora vivo.
Sulle pareti laterali si noteranno rappresentate alcune storie bibliche e scene più importanti della vita di Cristo tratte dal Vangelo.
Negli ultimi anni iniziarono i restauri per la pulitura degli affreschi della Cappella Sistina che terminarono nel 1999 consentendo di riscoprire gli intensi colori originari che oggi si ammirano.




venerdì 29 agosto 2014

Il tesoro della Cappella delle Reliquie in mostra a Palazzo Pitti

Cosimo I negli anni Sessanta del Cinquecento fece costruire questa Cappella, a pianta ottagonale, in seguito fatta abbellire dall'arciduchessa d’Austria e granduchessa di Toscana Maria Maddalena d’Asburgo, moglie di Cosimo II de’ Medici. 
La Cappella delle Reliquie fu la principale di Palazzo Pitti fino alla consacrazione della Cappella Palatina, nel 1785.

La 'Cappella delle Reliquie' fu consacrata nel 1616 per conservare i reliquiari preziosi che costituivano una parte importante delle collezioni di Maria Maddalena d’Asburgo incominciata nel 1608 quando arrivò a Firenze. Questo straordinario tesoro, che oggi  
si può ammirare in parte, lo si deve anche alle sue conoscenze come l’arcivescovo di Siena Camillo Borghese, il nunzio papale a Napoli Paolo Emilio Filonardi, l’arcivescovo di Genova Domenico Marini e il cardinale Scipione Caffarelli Borghese.
In pochi anni la Granduchessa riunì nella ‘Cappella delle Reliquie’ uno straordinario  

numero di opere che fu accresciuto dalla granduchessa Vittoria della Rovere e da suo figlio, il granduca Cosimo III, diventando così uno dei più grandi tesori sacri d’Europa.

 
La prima sezione della mostra è dedicata a Maria Maddalena d’Austria con una selezione di opere scelte e alcune opere fatte eseguire da Maria Maddalena e da Cosimo II per farne  dono a importanti luoghi di culto.

Le successive sezioni della mostra sono dedicate alle figure di Vittoria della Rovere e del figlio Cosimo III. Gli oggetti che  
oggi sono esposti è ciò che resta di quelle collezioni perché nel tempo moltissimi furono ceduti, gli oggetti più preziosi furono smantellati per recuperare l’oro, l’argento e le pietre preziose di cui erano composti.

Gli altri che furono risparmiati furono trasferiti nella nuova Cappella Palatina mentre altri furono consegnati all'arcivescovo di Firenze. 
 

La mostra è visitabile fino al 02 novembre 2014 al Museo degli Argenti a Firenze a cui rivolgersi per gli orari e per una eventuale prenotazione che è facoltativa.   
  


mercoledì 27 agosto 2014

La Galleria delle Carte geografiche in Vaticano


La Galleria prende il nome dalle carte geografiche dipinte sulle pareti in 40 riquadri, ciascuno dedicato ad una regione, a un'isola, a un particolare territorio dell'Italia.
La Galleria fu dipinta, tra il 1580 e il 1585, sulla base dei cartoni di Ignazio Danti.
E’ un'eccezionale rappresentazione d’interesse artistico e geografico, per le cognizioni geografiche di quel tempo, di tutte le regioni dell'Italia dell'epoca e delle principali città.
L’elemento divisorio dei quadri è l’Appennino quindi su di una parete sono raffigurate le regioni bagnate dal Mare Ligure e dal Mar Tirreno, sull'altra parete le regioni bagnate dall'Adriatico. 
A completare la serie delle carte geografiche ci sono anche le vedute prospettiche dei principali porti italiani del Cinquecento di quelle città durante il Rinascimento: Venezia, Ancona, Genova e Civitavecchia.
Sulla volta si trovano una serie di affreschi che raffigurano episodi miracolosi o edificanti legati alle località sottostanti, mentre un’altra serie di dipinti, a monocromo, rappresentano episodi dell’Antico Testamento.



martedì 26 agosto 2014

Il Lago di Como ed il suo territorio

Il territorio che circonda il lago di Como, o Lario, è davvero meraviglioso...sia che si tratti di bellezze architettoniche, come le Ville storiche di cui ho già parlato in vari post, sia che si tratti di bellezze legate alla natura ed al territorio che lo circonda.

Photo by Andrea Milesi per "I Promessi viaggi", 2014



Queste foto riprendono il panorma che si gode sulla riva di Oliveto Lario, Comune nato nel 1927, che riunisce tre località distinte: Onno, Vassena e Limonta.
Una curiosità: Oliveto Lario è l'unico Comune situato sulla sponda sinistra del ramo di Lecco del Lario. Peraltro, appartenendo le località a due Diocesi diverse, Vassena fa parte della diocesi di Como e segue il rito romano, Onno e Limonta appartengono all'arcidiocesi di Milano e seguono il rito ambrosiano.

Photo by Andrea Milesi per "I promessi viaggi", 2014



 Il nome del paese deriva dalla tradizione della coltura dell'olivo, la cui coltivazione è ancora una risorsa per questo territorio e frutta oltre 200 quintali di olive che danno un olio pregiatissimo.



lunedì 25 agosto 2014

La Foresta Umbra e la sua fauna

Percorrendo il Parco Nazionale del Gargano ci si trova nella Foresta Umbra suddivisa in quattro zone con cinque comuni che sono: Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo, Vieste, Carpino e Peschici.


Per la varietà dei paesaggi, dei caratteristici paesi, dei laghi, delle spiagge e di habitat naturali è un luogo bellissimo da visitare.


Il nome di Foresta Umbra potrebbe dipendere dal fatto che la vegetazione molto fitta rende l’ambiente cupo e pieno di zone d’ombra in quanto i raggi del sole filtrano appena.


Percorrendo questo vasto territorio si troveranno anche faggi, cerri, querce e
 
varie  orchidee, il
capriolo italico, il tasso,
il gatto selvatico,
caprioli, il  
gufo reale, il
 falco pellegrino 
 l’astorre. 
Nel percorso è previsto oasi per
soste attrezzate

e si troveranno anche i laghetti. Poiché ci sono percorsi stabiliti è bene informarsi presso il Centro Visitatori per gli orari e per le guide specializzate, se richieste, ma anche per avere una cartina dei sentieri perché è un’area protetta.

 
 

Da visitare il Museo Naturalistico per comprendere meglio questa stupenda zona che racchiude una flora e fauna sorprendente ed unica e che si estende per circa 830 metri di altitudine. 
Addentrarsi nella Foresta Umbra è una bella esperienza perché questa oasi di verde permette di stare al contatto della natura ma anche di visitare i comuni che ne fanno parte.

   

sabato 23 agosto 2014

Un weekend a Tagliacozzo

Tagliacozzo è un borgo alto-medievale conservato molto bene e si trova  
alle pendici del Monte Bove, la parte più antica del borgo è circondata da una cinta muraria del '400 che  in origine aveva cinque  porte di accesso  e si possono vedere  
la Porta dei Marsi e  
Porta Valeria.
La passeggiata, per il caratteristico centro storico, in una serie di vicoli e scalinate permette di osservare il Palazzo Ducale del’300, la bella  
Piazza dell’Obelisco, il complesso monastico
 di San Cosma e
quello di San Francesco con il chiostro
rinascimentale.
Una visita al Museo Orientale per vedere   
la collezione di antichità egiziane, orientali e etiopiche, la raccolta numismatica e filatelica.
Una sosta per assaggiare la locale gastronomia come la polenta con salsicce e spuntature, l’agnello a cacio e uova, i salumi locali ed i dolci tipo biscotti con semi d’anice, mostaccioli al cioccolato, dolci ripieni di marmellata, ciambelle al vino o con la glassa di zucchero. 
Da visitare il  
Santuario di Maria SS. dell'Oriente del XIV secolo o alla prima metà del XIII, sorge a circa 3 Km dal centro abitato, sul pendio di una collina dalla quale si domina gran parte della vallata dell'Imele. 
Nel suo interno si può ammirare la tavola, gemma del Santuario, appartiene  
al tipo detto della Madonna Odeghetria (=conduttrice, colei che indica la via) con qualche variazione rispetto all'archetipo bizantino, i dipinti
del presbiterio (Storie della Vergine e Storie della traslazione della Sacra Icona).
Un’altra escursione da fare è alla grotta di Verrecchie che è una cavità scavata dalle acque fluviali ricca di stalattiti e stalagmiti. All'interno della grotta sono stati trovati manufatti dell'età della pietra e del bronzo. 
La grotta è visitabile e il percorso turistico
 si svolge su passerelle e permettono al visitatore di godersi lo scenario senza danneggiare la grotta. Il percorso turistico si snoda per 400 metri circa.
Gli appassionati di sci, a 20 km circa da Tagliacozzo, troveranno la località sciistica di Marsia (alt. 1414 m s.l.m.), con 30 km di piste da sci da fondo di medi difficoltà; è una zona di faggete ed è un luogo per escursioni di poca o media difficoltà. 
Tagliacozzo fa parte de "I Borghi più belli d'Italia" ed è raggiungibile da: Roma, Napoli, Pescara, L’Aquila e Bari.



venerdì 22 agosto 2014

Alla scoperta delle opere di Donatello in Italia

Donato di Niccolò di Betto di Bardi, detto il Donatello, nacque nel 1386 a Firenze.
Durante la sua carriera fu chiamato in alcune città per eseguire varie opere che il grande scultore eseguì usando diverse tecniche: tutto tondo, bassorilievo, stiacciato e con varie materie come marmo, bronzo e legno.

Queste sono le città in cui si trovano le sue opere: Padova, Venezia, Firenze, Siena, Roma. 

Nel 1454 tornò a Firenze, dove troviamo i due pulpiti di San Lorenzo, quello di sinistra dedicato 
al tema della Passione di Cristo
 
quello di destra alla Resurrezione.

A Padova troviamo:  
monumento equestre del Gattamelata

Crocefisso in bronzo


La Deposizione, in pietra.

A Venezia:  
statua in legno policromo di S. Giovanni Battista

Di nuovo a Firenze:  
L'Annunciazione


Giuditta e Oloferne


Il Marzocco, il leone simbolo di Firenze 
 




 David di marmo     
   
San Giovanni evangelista

A Siena:  
Banchetto di Erode

A Roma:  
tomba di Giovanni Crivelli 


Tabernacolo del Sacramento in Vaticano.

Donatello morì nel 1466 e fu sepolto in San Lorenzo vicino alla Corte dei Medici.