martedì 30 settembre 2014

HANS MEMLING e il Rinascimento Fiammingo alle Scuderie del Quirinale di Roma

Per il turista che sarà in visita a Roma ed è appassionato di arte potrà visitare la mostra “HANS MEMLING. Rinascimento Fiammingo”.

Dal 11 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 alle Scuderie del Quirinale, nella mostra, per la prima volta, verrà esposta a distanza di quasi 600 anni l’opera più famosa di Memling  
“il trittico del Giudizio Universale”.
Altre opere presenti sono:
dittico col Cristo benedicente (Genova, Palazzo Bianco), la Mater Dolorosa (collezione privata),
Madonna col Bambino,  
Madonna e Bambino con angeli,
santo Stefano,  
uomo con moneta romana.


Per gli orari ed eventuali prenotazioni, visitate il sito delle Scuderie del Quirinale www.scuderiequirinale.it









lunedì 29 settembre 2014

Un soggiorno a Sciacca

La città di Sciacca ebbe origine come centro termale della vicina Selinunte nel VI-V secolo a.C., come vuole la leggenda la scoperta delle sue sorgenti curative, utilizzate ancora oggi, la si attribuisce a  Dedalo.
I popoli che svolsero un ruolo dominante nella città furono: greci, romani, arabi, normanni e spagnoli come si riscontra dalle testimonianze storiche e culturali che si ritrovano ancora oggi nel patrimonio artistico e nelle tradizioni popolari della città.

La città è un intricato dedalo di vicoli e
scalinate, in cui si aprono piazze con chiese e palazzi, il centro storico è del periodo arabo.
La cinta muraria bastionata, voluta da Carlo V risale tra il XV e il XVI secolo, le porte della cittadina sono:
Porta Palermo,  
Porta San Salvatore,
Porta San Calogero.
Da visitare: la Chiesa di Santa Margherita (XIV secolo), rinnovata nel ’500, è interessante il suo portale
gotico rinascimentale e, all’interno, per gli stucchi policromi e gli affreschi; il Duomo o anche la Chiesa di Maria SS. del Soccorso
risalente al XII secolo.
La chiesa fu fondata da Giulietta la Normanna,figlia del conte Ruggiero. Nel suo interno sono conservate numerose  opere del 1400-1500.
Interessante è il
Palazzo Steripinto in stile catalano (1501) e il palazzo comunale
di Sciacca ex collegio dei Gesuiti edificato nel 1613 ed è in stile tardo rinascimentale.
Una visita alla Casa Museo Francesco Scaglione che ha sede nella casa
della famiglia Scaglione.

Il museo, i cui interni sono decorati a tempera con motivi a greca, è articolato in una sezione artistica, con dipinti di pittori napoletani e siciliani (XVI-XIX secolo), una sezione archeologica,
con reperti di
epoca greco-romana, una collezione numismatica, una sezione naturalistica e una raccolta malacologica. 
Il Castello Nuovo o dei Luna 
è situato nella parte alta nord-est della città di Sciacca, sul limite esterno della antica cinta muraria; il castello è edificato direttamente sulla roccia.
Fu retto per volere di Guglielmo Peralta, Conte di Caltabellotta, intorno al 1380, il Castello dei Luna porta il nome della famiglia che lo possedette dal 1400 in poi, con il matrimonio di Margherita Peralta con il conte Artale Luna.
Sciacca fa parte delle città delle ceramiche
ed è notevole la produzione di maioliche che si possono ammirare ed acquistare nelle numerose botteghe artigiane, è nota anche per il suo corallo
e la sua lavorazione.
Oggi Sciacca è un'importante
stazione termale ed il porto, utilizzato soprattutto da pescherecci, è caratterizzato da case colorate.
Oltre alle cure termali a Sciacca si può praticare le immersioni subacquee e sport acquatici inoltre ci sono vari tipi di spiaggia: di sabbia, di scogli, di sassi per gli amanti del mare.


domenica 28 settembre 2014

La Basilica Maggiore di Santa Maria degli Angeli in Assisi

Assisi è il centro francescano
per eccellenza, qui si trova la Basilica e il Sacro Convento di san Francesco ma poco distante dal centro si erige la maestosa Basilica Maggiore di Santa Maria degli Angeli che conserva tre luoghi importanti per la vita del Santo: la Porziuncola, il Transito e il Roseto.


Per custodire degnamente queste cappelle papa Pio V fece costruire, tra il 1569 e il 1679, la chiesa  che secondo il progetto di Galeazzo Alessi era semplice per rispecchiare la povertà francescana ma dopo un terremoto ecco come appare: maestosa nel complesso, artisticamente
bella e sulla sommità troneggia la statua della Madonna
in bronzo.
Visitando l’interno della Basilica si noterà il bellissimo presbiterio, le cappelle laterali cinque per ogni lato, le volte finemente decorate ma ciò che è più significativo e importante da considerare è
la Porziuncola e il Transito nella Basilica stessa.
Questa antica cappella,

la Porziuncola, Francesco l’ottenne in dono dai Benedettini, la restaurò e nel 1209 vi fondò l’Ordine dei Frati Minori, poiché la chiesetta era dedicata alla Vergine Maria Francesco mise l’Ordine sotto la protezione di Maria.
Sempre nella chiesetta Francesco ottenne in sogno, da Gesù, l’indulgenza del perdono

conosciuta come “Indulgenza della Porziuncola” o Perdono di Assisi”, mentre Chiara di Favarone di Offreduccio rivestì l’abito religioso, consegnatole da Francesco, dando inizio all’Ordine delle Povere Dame, oggi chiamate Clarisse.
Nell’interno
della Porziuncola si ammira, sopra l’altare la bellissima tavola dipinta che rappresenta
l’Annunciazione e alcune storie del Perdono.
Rifugio di San Francesco
Il Transito

è un semplice vano di pietra dove vi era l’infermeria dell’antico convento, qui Francesco trascorse gli ultimi giorni di vita e vi morì il 3 ottobre 1226.


Prima di morire completò con gli ultimi versi il Cantico delle creature: “Laudato si mii Signore, per sora nostra morte corporale da la quale nullo homo vivente po skappare……”.
Da visitare anche il Roseto, in un’ala del Convento, dove una notte Francesco, per vincere il dubbio e la tentazione si buttò nudo tra i rovi e come riporta la tradizione le spine si mutarono in rose ma senza spine. 
Molto bello e significativo è il Cortile delle rose, costruito nel 1882, che collega e attraversa la basilica ad alcuni luoghi frequentati da Francesco.

Ogni anno il giorno 4 ottobre viene donato, da una regione italiana diversa, l’olio per la lampada votiva che arde accanto alla tomba di San Francesco, quest’anno ricorre il 75° anniversario della Sua proclamazione a Patrono d’Italia.


sabato 27 settembre 2014

I nuovi percorsi nelle Terme dell'imperatore Diocleziano a Roma

Questo grandioso impianto termale che nei giorni odierni si può visitare ha una storia molto antica infatti fu costruito tra il 298 e il 306 d.C. con un'estensione di oltre 13 ettari.

 

Il percorso si snodava tra palestre, biblioteche, una piscina di oltre 3500 metri quadrati e gli ambienti che costituivano il cuore di ogni impianto termale: il frigidarium, il tepidarium e il calidarium. 
Michelangelo trasformò queste ampie sale per costruire la Basilica di Santa Maria degli Angeli; negli altri ambienti delle Terme sorse il Convento dei Certosini, sempre da Michelangelo.


L’area del complesso è compresa tra via del Viminale, piazza della Repubblica, via Torino, via Cernaia,  via Volturno, piazza dei Cinquecento, via XX Settembre. 
Il giardino verso Piazza dei Cinquecento, l’ingresso del Museo, conserva materiale epigrafico, anche funerario 

materiale architettonico vario. 



Alcuni sarcofagi e le statue funerarie si trovano, invece, nel viale d’accesso.
Il complesso offre al visitatore più di 400 opere tra statue, rilievi, altari, stele funerarie, sarcofagi provenienti dal territorio romano.

Questo percorso artistico ci riporta al periodo storico culturale della grande e potente Roma. 


Le stele funerarie risalgono prevalentemente alla fine dell’età repubblicana - prima età imperiale; le are sono riferibili ai primi due secoli dell’impero.



All'interno del Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano vi è uno spazio dedicato al Museo virtuale della Via Flaminia Antica.
Riapre e si può vedere la “Natatio” la piscina imperiale, i più grandi impianti del mondo antico restaurati insieme al Chiostro piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli che fu edificato sulle terme.
E’ stata riaperta al pubblico anche la magnifica Sala XI delle Terme di Diocleziano dove è possibile vedere il grandioso mosaico (80 metri quadri di estensione) del II sec. d.C. raffigurante Ercole mentre stringe vittorioso il corno strappato dal capo sanguinante del dio fluviale Acheloo.
E' previsto un percorso per disabili e sono presenti servizi a loro dedicati. 

Per i giorni di apertura, gli orari e prenotazioni informarsi alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma.








venerdì 26 settembre 2014

Il Parco Naturale di Bracciano

Tra le province di Roma e Viterbo si trovano i due omonimi laghi, la campagna adiacente e varie Provincie.

Infatti il Parco Naturale Regionale di Bracciano - Martignano si estende nelle Province di Viterbo e Roma nei Comuni di: Anguillara Sabazia, Bassano Romano, Bracciano, Manziana, Monterosi, Oriolo Romano, Trevignano.

I laghi occupano il fondo di una conca legata all'attività dell'antico vulcano sabatino, le colline che circondano le sponde arricchiscono la varietà del parco che è l'ultimo nato tra i parchi del Lazio rappresentando il tipico paesaggio vulcanico.
Questo vasto parco comprende una grande
piro piro
varietà di uccelli,

airone cinerino

mammiferi,
taso

piante e pesci.
C’è l’itinerario Le Ciclovie Sabatine che permette di ammirare il Parco attraverso pannelli tematici ambientali - paesaggistici che illustrano le principali caratteristiche del comprensorio.
Le Ciclovie Sabatine si suddividono in:
la Ciclovia dei Boschi che è caratterizzato dalla presenza di vasti ambienti boschivi di straordinaria bellezza e varietà:
faggete, castagneti, boschi misti e perfino una pineta.
Nella parte finale del percorso si incontrano, invece, ambienti aperti, pascoli e coltivi, con eccezionali panorami sul lago di Bracciano e la cinta craterica dei Monti Sabatini.
La Ciclovia dei Laghi
attraversa, invece alcuni caratteristici ambienti del parco naturale regionale di Bracciano-Martignano.
L'itinerario permette di ammirare suggestivi panorami attraversando prati adibiti a pascolo,
sui laghi, sui monti Sabatini, sui monti della Tolfa e sulla campagna romana.
Questo itinerario permette anche di visitare le Provincie che ne fanno parte per conoscere la loro arte, cultura e gastronomia.