giovedì 18 dicembre 2014

Il Parco Archeologico di Metaponto

Metaponto è una frazione del Comune di Bernalda, ma a partire dalla fine del VII secolo a.C., fu sede di una tra le più importanti colonie greche dell'Italia meridionale nel periodo antico.
 Il parco archeologico di Metaponto conserva monumenti relativi alla storia del sito, dalla sua fondazione fino all'epoca romana.
Nel sito si può vedere la casa di Pitagora, successivamente Tempio dedicato 
alla dea Hera, le Tavole Paladine, 
con questa definizione, per tradizione, si indicano i resti del tempio extraurbano dedicato a Hera.
Realizzato in stile dorico nel 530 a.C., è l'unico edificio monumentale di culto di cui si conserva parte del colonnato esterno.
Mentre delle 36 colonne solo quindici colonne sono intatte e ben conservate.
Inoltre l'Antiquarium, i resti del
Teatro, del
castro romano, dell'agorà, del tempio di 
Apollo Licio,
tempio di Apollo Licio
di Demetra ed Afrodite e la
Necropoli Crucinia
Necropoli.
I reperti della vasta area archeologica compresa nella valle del Sinni e dell'Agri sono custoditi nel Museo Nazionale di Metaponto ed in quello di Policoro.
Il Museo
presenta la ricostruzione del quadro archeologico del territorio, dalla Preistoria sino al periodo tardo antico e si articola in varie sezioni
che illustrano le forme iniziali del popolamento ad opera degli Enotri-Choni durante
la media età del bronzo e l'età del ferro fino alla conquista romana e del graduale abbandono di Metaponto in quel periodo.

Tra le varie sezioni una è dedicata alle armi, agli ornamenti personali, molti dei quali in bronzo, sia maschili che femminili.
I reperti archeologici, che si vedono ancora oggi, rappresentano uno dei siti più importanti della vasta area archeologica della Magna Grecia.    



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