lunedì 29 febbraio 2016

Un weekend a Valeggio sul Mincio e Villa Sigurtà

Questa caratteristica cittadina si trova, lungo le rive del fiume Mincio, su una piccola collina dalla quale si domina parte della vallata del fiume da cui prende il nome.


Passeggiando per la cittadina ecco cosa vedere:
La Chiesa di San Pietro in cattedra 
è del XII secolo. 
Nell’interno 
si trova il ciclo di opere dedicate alla vita e al martirio di San Pietro.
Il Castello Scaligero, antica roccaforte degli Scaligeri,  
si trova sul colle che domina il paese. 
La parte attualmente visibile era originariamente denominata la Rocca e nell’interno del piazzale si può vedere  
la Torre Tonda.
Il Ponte Visconteo 
costruzione di origine seicentesca.
La Villa Maffei Sigurtà fu realizzata sul finire del XVII secolo 
in stile neoclassico con elementi barocchi.
 La Villa si trova all’interno dell’omonimo parco uno dei giardini più belli d’Italia.
Infatti ciò che rende interessante Valeggio sul Mincio è proprio questo immenso parco giardino 
la cui storia risale al 14 maggio del 1407 e dopo vari proprietari  nel 1941 divenne proprietà della famiglia Sigurtà.
I punti più interessanti da vedere sono:
Il viale delle rose dove nel suo chilometro di lunghezza, 
sbocciano ogni primavera più di 30.000 rose tutte selezionate.
Il labirinto 
dove al centro c’è una torre da dove si ammira le geometrie del percorso stesso dopo aver salito due scale.
La meridiana 
con un tracciato geometrico inciso elettronicamente sul quadrante. 
Le distese 
di tulipani di vari colori 
e forme.
La pietra della giovinezza 
dove vi sono incise parole del poeta americano Samuel Ullman.
I giardini acquatici dove galleggiano
bellissimi fiori.
L’Eremo di Laura,
tempietto in stile neogotico realizzato nel 1792 per volere di Antonio Maffei.
Sarà il turista a scoprire quello che questa interessante cittadina offre per un indimenticabile weekend
.



domenica 28 febbraio 2016

Alla scoperta di Piero della Francesca e le sue opere

Piero della Francesca nacque a Borgo Sansepolcro nel 1415-20, si formò a Firenze e i suoi spostamenti in diverse città, influenzarono il modo di lavorare di tutti gli altri artisti dei luoghi dove visse e lavorò. Piero della Francesca è senza dubbio uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento e le sue opere sono note in tutto il mondo e sono esposte nei più importanti musei.
Questi alcuni dei suoi capolavori:

i coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza. Galleria degli Uffizi
Madonna di Senigallia, Galleria Nazionale delle Marche

Sacra conversazione, Pinacoteca di Brera- Milano

Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo - Tempio Malatestiano Rimini

Importanti furono i suoi  influssi anche nelle Marche,  
Adorazione del legno e l'incontro con Salomone con la regina di Saba, chiesa di san Francesco - Arezzo
in Toscana, a Roma, a Venezia e  la sua opera  fu presa 
Resurrezione, museo civico Sansepolcro
come modello da molti pittori. 
Una malattia agli occhi costrinse questo importante maestro 
Madonna della Misericordia, museo civico Sansepolcro
a ritirarsi dall’attività ma scrisse due opere sempre relative all’arte. Morì il 12 ottobre del 1492 nella sua città natale, Borgo Sansepolcro.

La riscoperta di questo Maestro della pittura italiana può avvenire anche visitando la mostra "Piero della Francesca: Indagine su un mito" ai Musei San Domenico a Forlì fino al 26 giugno 2016.





venerdì 26 febbraio 2016

Immagini di Roma antica

Vi siete mai chiesti come era Roma in passato? Ecco alcune immagini dei luoghi più conosciuti della Città Eterna come apparivano nei secoli scorsi....

Il Campidoglio
Fontana di Trevi

Colosseo
Piazza Navona
Nota legale: le immagini riprodotte in questo post sono scansioni di cartoline di mia proprietà. Non si rinvengono riferimenti sugli autori delle litografie riprodotte su di esse.

lunedì 22 febbraio 2016

Un soggiorno a Lucca

La città di Lucca, con i suoi percorsi attraverso le vie strette, le piazze del centro storico da modo al visitatore di apprezzare la sua bellezza artistica. La città per tradizione è soprannominata la città delle cento chiese, di epoche differenti, presenti all'interno delle Mura anche se molte sono state sconsacrate.
Le Mura di Lucca 
mura di Lucca con Porta S.Anna
si sviluppano per più di quattro chilometri e vanno a costituire 
un grande e bellissimo parco urbano.
Tra le Porte della cittadina da vedere c’è 
Porta S. Maria, Porta 
Sant'Anna, Porta 
San Donato e Porta 
San Pietro.
Ecco cosa vedere di interessante durante il soggiorno:
Il Duomo, dedicato a San Martino, 
è l'edificio religioso più importante della città.
Il duomo ha una facciata asimmetrica in marmo del ‘200 con arcate, loggette e con la statua di San Martino.  
La bellissima piazza dell'Anfiteatro che risale all' 800 
che ricorda l'antico anfiteatro romano. 
La Torre Guinigi, 
aperta al pubblico, la Torre delle Ore, 
con il suo orologio secentesco ancora funzionante e anche questa aperta ai visitatori.  
Il Palazzo Ducale 
ora sede della Provincia di Lucca, il monumento in onore di Maria Luisa Bonaparte 
sorella di Napoleone, il bellissimo 
Palazzo Pretorio, il Palazzo Pfanner (secc. XVII-XVIII) 
con il suo splendido giardino all'italiana attribuito a Filippo Juvarra (1678-1736). 
Una sosta in qualche trattoria locale per assaggiare la garmugia zuppa primaverile di antica tradizione della cucina lucchese o i tordelli, il baccalà arrostito con ceci  o i vari sformati di verdure e come dolce il buccellato dolce tipico di Lucca.
Una visita particolare al museo di Palazzo Guinigi,
le opere esposte sono legate alla storia di Lucca e al museo
di Palazzo Masi.
Una visita alla casa museo Puccini 
perché qui è nato il grande compositore 
Giacomo Puccini il 22 dicembre 1858.
A chi piace andare in bicicletta c’è Lucca in bicicletta: le Vie dell'Acqua, oppure nel parco fluviale a cavallo, oppure godersi le terme, nelle vicinanze di  Lucca, al centro termale di Bagni di Lucca.  
Dal 26 al 28 febbraio 2016 si può assistere al Chocomoments, 
la Fabbrica di Cioccolato Itinerante, con cooking show, lezioni per adulti e laboratori per i bambini per scoprire tutti i segreti 
del cioccolato artigianale. 




domenica 21 febbraio 2016

Un weekend a Chieri

Questa bella cittadina si trova tra Torino e il Monferrato e ha ben conservato la struttura medievale.

Infatti dal piazzale del sagrato, dove sorge la Chiesa di San Giorgio, è possibile riconoscere la “chiocciola medievale”
un tracciato stradale disposto in cerchi concentrici, che si amplia proporzionalmente all’ampliamento della cinta muraria. 
Passeggiando per la cittadina si noteranno, nei palazzi e nelle chiese, vari stili di arte architettura dai stili romanico e gotico al barocco del XVII secolo. 
Durante il soggiorno ecco cosa vedere:
Il Duomo o Chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala 
è un monumento del periodo tardo gotico e fu riedificato nel secolo XV sul sito di un'antica chiesa. L'interno 
Battistero del duomo
a tre navate 
Cupola e affreschi del Battistero 
conserva opere d'arte dal Medioevo al Novecento. 
L’arco del trionfo, in stile barocco, 
fu eretto nel 1580 in onore dei Savoia. 
Nell'Ottocento 
fu aggiunto l’orologio.
La chiesa di San Giorgio 
fu edificata XIV secolo ma l’attuale facciata è barocca, da qui si può ammirare il panorama collinare circonda Chieri.
Il museo del tessile mette in mostra una collezione 
di strumenti, macchinari, stampe e fotografie per far conoscere le diverse fasi della lavorazione dalla materia prima al prodotto finale.
Il museo Martini con le sale di esposizione fa conoscere la storia del vino 
e ripercorre un arco temporale che parte dal VII secolo avanti Cristo sino ai nostri giorni.
Ci sono  tre sezioni: 
l’area archeologica, l’area di epoca moderna e l’area dedicata 
alla comunicazione.
Il museo di storia naturale si trova a Villa Brea sulla strada Provinciale Chieri Pecetto e vi si conservano collezioni zoologiche e la sezione ornitologica 
che comprende 747 esemplari, dei quali 137 provenienti dall'Africa e dall'America del sud.
Anche il museo etnografico 
si trova a Villa Brea ed espone statue, maschere ed ornamenti provenienti dal territorio centro-occidentale dell'Africa, il Burkina Faso, il Mali, la Costa d'Avorio e il Ghana.
Il ghetto ebraico è gruppo di edifici di dimore signorili dei secoli XIV-XV.

Dal 1724 al 1848 (salvo 1800-1814) il complesso ospitò gli ebrei di Chieri 
ma la comunità fu soppressa verso il 1917. 
La cittadina di Chieri è anche conosciuta per san Giovanni Bosco 
che qui soggiornò negli anni della sua formazione religiosa e culturale.
L’itinerario per comprendere le tappe più significative della vita di don Bosco.

E’ da visitare Centro Visite Don Bosco 
dedicato alla figura del Santo 
e al decennio che visse a Chieri.