domenica 18 giugno 2017

I ponti di Venezia e la loro storia

Passeggiando per Venezia si incontrano ovviamente molti ponti, piccoli grandi. Alcuni di essi hanno una storia davvero particolare. Questi i più importanti....

Il Ponte degli Scalzi, di origine asburgica fu costruito nel 1858 in ghisa poi in epoca fascista fu ricostruito in pietra d’Istria per consentire il passaggio delle navi.

Il nome del ponte fu dato perché si affaccia verso la chiesa di Santa Maria di Nazareth 
costruita nel XVII secolo su per volere della comunità dei Carmelitani Scalzi.

Il Ponte dei Sospiri, fu costruito  nel 1602 per far passare i carcerati dalle prigioni a Palazzo Ducale
Il primo piano, pensile e tutto chiuso era stato progettato per la massima sicurezza contro ogni tentativo di fuga dei prigionieri.

Il Ponte dei Pugni fu chiamato così perché fino al 1705 due bande rivali si combattevano a pugni e gli sconfitti venivano gettati in acqua in quanto non c’era la ringhiera.

Sul ponte si possono ancora osservare delle orme, segni che indicavano, 
ai due rivali, dove posizionarsi.
Il Ponte della paglia fu chiamato così per permettere, in altri tempi, il carico e lo scarico di paglia e fieno dalle barche.

Ai lati del ponte si trovano, da una parte il Palazzo Ducale e dall'altra il Palazzo delle Prigioni.
Il Ponte delle Guglie 
costruito nel 1580 è differente dagli altri ponti per i quattro obelischi collocati ai lati e ai mascheroni che si trovano
all’arcata sotto il parapetto.
Il Ponte dei tre archi 
è l’unico ponte a Venezia con tre arcate, in origine si chiamava ponte di San Giobbe per la sua vicinanza alla omonima chiesa.
Interessanti sono gli stemmi di 15 Provveditori, 
ovvero magistrati, che si trovano ai lati del ponte.




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