lunedì 26 giugno 2017

Passeggiando per Palermo tra palazzi e curiosità

Il turista che visita questa bella e importante città, arabo normanna, avrà l’occasione di vedere anche delle particolarità che di solito sfuggono durante la passeggiata.

Queste elencate sono solo alcune delle tante particolarità e curiosità cittadine:

La palazzina cinese fu voluta da Ferdinando III di Borbone,
si contraddistingue per il suo stile cinese e da altri stili architettonici.
La palazzina
è visitabile
inoltre nell’interno c’è la collezione di stampe, mobili e sete cinesi.
Il genio di Palermo è una particolare statua,
si trova in Piazza Rivoluzione, che rappresenta un anziano uomo con la corona e abbracciato da un serpente che succhia al suo petto.
Questa strana statua si trova in varie parti di Palermo
anche nel parco cittadino di Villa Giulia.
La passeggiata a Corso Vittorio Emanuele II è anche il modo di conoscere la storia.

L’antica via cittadina era chiamata il cassario, dal nome arabo (al-qasr che significa: il castello), quando nel 803 gli arabi conquistarono la città.
Il castello della Zisa, in piazza Zisa, il cui nome deriva probabilmente da al-Azîz (che in lingua araba significa nobile, glorioso, magnifico)
risale al periodo della dominazione normanna in Sicilia.
Nelle sale sono esposti alcuni significativi manufatti di matrice artistica islamica provenienti da paesi del bacino del Mediterraneo.
Una visita al bellissimo parco dove ci sono anche le fontane.
La buca della salvezza, in via Alloro, 
è un monumento per ricordare un particolare avvenimento avvenuto nel 1860 durante una sommossa cittadina.
Nella lapide è riportato l’episodio di due personaggi
che dopo essersi rifugiati nella cripta della chiesa della Gancia riuscirono a fuggire, aprendo un varco nel muro, dai gendarmi borbonici.
La casa museo
le stanze del genio si trova in via Garibaldi 11 ed è visitabile per ammirare la variopinta
ed immensa collezione di ceramiche delle più importanti botteghe napoletane e siciliane.

Questi pezzi unici rappresentano un epoca passata, la storia di famiglie, le mode di un periodo compreso tra il XV e il XIX secolo.







Nessun commento:

Posta un commento