Ravenna è una bella città da
visitare non solo per l’arte ma anche per la gastronomia, percorrendola ci si
trova davanti alla Basilica di San Vitale, capolavoro dell’arte paleocristiana
e bizantina un vero capolavoro dell’architettura ravennate. Il visitatore,
all’interno, potrà ammirare le belle decorazioni della volta, che è divisa in
quattro vele, di festoni di foglie e frutti e al centro l’Agnello Divino su
sfondo stellato. Sulla sinistra si trovano scene relative ad Abramo e a suo
figlio Isacco come la scena dei messaggeri divini che annunciano ad Abramo,
molto vecchio, la nascita di un figlio. Sulla destra, invece, viene proposta la
scena di Abramo che deve sacrificare il figlio poiché Dio l’ha messo alla prova
di ubbidienza. Nel semicatino dell’abside è raffigurata la scena della
Teofania, al centro c’è un giovane Redentore, vestito di porpora, che siede su
un globo azzurro tra due arcangeli, sulla destra è raffigurato il Vescovo Ecclesio,
fondatore della Basilica, che presenta il modello della costruzione. Ci sono
altre rappresentazioni che abbelliscono l’interno della Basilica come quella
dell’imperatore Giustiniano, di Massimiano vescovo della città e
dell’imperatrice Teodora. Un’altra caratteristica sono i capitelli, la forma
del tronco è a piramide rovesciata e leggermente rigonfia e sono decorati da un
nastro di foglie, ramoscelli e fiori che richiudendosi tra loro formano una
croce. Il visitatore si troverà ad ammirare altri capolavori, il suo sguardo
sarà catturato dagli alti spazi e dagli affreschi barocchi della cupola ma se
appena appena guardasse il pavimento del presbiterio, di fronte all’altare,
vedrebbe un piccolo capolavoro: un labirinto un po’ speciale. Infatti piccole
frecce partono dal labirinto e attraverso un percorso portano verso il centro
della chiesa, una volta completato si può alzare gli occhi verso l’altare e
contemplare i mosaici più belli della cristianità. Il labirinto, nei primi anni
della cristianità, spesso era il simbolo del peccato e del percorso verso la
purificazione. Tempo a disposizione permettendo vale la pena visitare il
Mausoleo di Galla Placida, voluto dall’imperatore Onorio in memoria della
sorella. Non lasciamoci ingannare dalla semplicità esterna perché nell’interno
si trovano, in pochi metri quadrati, i più antichi e splendidi mosaici di
Ravenna. Il tema di questi mosaici è la vittoria della vita sulla morte in tema
all’edificio funerario; alzando gli occhi verso la volta si rimarrà colpiti dal
cielo stellato riprodotto e che sicuramente il visitatore non scorderà
facilmente. Questo e altro Ravenna riserva a chi vuol conoscere una città che
non ha nulla da invidiare alle città più note e visitate.
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