mercoledì 27 febbraio 2013

Passeggiando per Ravenna incontrerete….la Basilica di San Vitale



Ravenna è una bella città da visitare non solo per l’arte ma anche per la gastronomia, percorrendola ci si trova davanti alla Basilica di San Vitale, capolavoro dell’arte paleocristiana e bizantina un vero capolavoro dell’architettura ravennate. Il visitatore, all’interno, potrà ammirare le belle decorazioni della volta, che è divisa in quattro vele, di festoni di foglie e frutti e al centro l’Agnello Divino su sfondo stellato. Sulla sinistra si trovano scene relative ad Abramo e a suo figlio Isacco come la scena dei messaggeri divini che annunciano ad Abramo, molto vecchio, la nascita di un figlio. Sulla destra, invece, viene proposta la scena di Abramo che deve sacrificare il figlio poiché Dio l’ha messo alla prova di ubbidienza. Nel semicatino dell’abside è raffigurata la scena della Teofania, al centro c’è un giovane Redentore, vestito di porpora, che siede su un globo azzurro tra due arcangeli, sulla destra è raffigurato il Vescovo Ecclesio, fondatore della Basilica, che presenta il modello della costruzione. Ci sono altre rappresentazioni che abbelliscono l’interno della Basilica come quella dell’imperatore Giustiniano, di Massimiano vescovo della città e dell’imperatrice Teodora. Un’altra caratteristica sono i capitelli, la forma del tronco è a piramide rovesciata e leggermente rigonfia e sono decorati da un nastro di foglie, ramoscelli e fiori che richiudendosi tra loro formano una croce. Il visitatore si troverà ad ammirare altri capolavori, il suo sguardo sarà catturato dagli alti spazi e dagli affreschi barocchi della cupola ma se appena appena guardasse il pavimento del presbiterio, di fronte all’altare, vedrebbe un piccolo capolavoro: un labirinto un po’ speciale. Infatti piccole frecce partono dal labirinto e attraverso un percorso portano verso il centro della chiesa, una volta completato si può alzare gli occhi verso l’altare e contemplare i mosaici più belli della cristianità. Il labirinto, nei primi anni della cristianità, spesso era il simbolo del peccato e del percorso verso la purificazione. Tempo a disposizione permettendo vale la pena visitare il Mausoleo di Galla Placida, voluto dall’imperatore Onorio in memoria della sorella. Non lasciamoci ingannare dalla semplicità esterna perché nell’interno si trovano, in pochi metri quadrati, i più antichi e splendidi mosaici di Ravenna. Il tema di questi mosaici è la vittoria della vita sulla morte in tema all’edificio funerario; alzando gli occhi verso la volta si rimarrà colpiti dal cielo stellato riprodotto e che sicuramente il visitatore non scorderà facilmente. Questo e altro Ravenna riserva a chi vuol conoscere una città che non ha nulla da invidiare alle città più note e visitate.

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