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lunedì 12 agosto 2024

La Grotta di San Michele Arcangelo a Santa Maria del Molise

In provincia di Isernia, non lontano dal più noto Santuario di Castelpetroso,  si trova la Grotta di San Michele Arcangelo, incastonata in una bellissima Chiesa rupestre, scavata direttamente nella roccia alla base del borgo cittadino, riedificata ed ampliata nel 1890 su quella antica creata all'interno della grotta calcarea.
Questa particolarissima Chiesa si trova a S.Angelo in Grotte, frazione di Santa Maria del Molise.
Secondo la tradizione, l’Arcangelo Michele riuscì a scacciare il diavolo dalla terra proprio nel luogo di questa grotta, lungo un passaggio che attraversa la montagna, che termina in precipizio, verso il Gargano. Sempre la leggenda narra che Michele avrebbe voluto stabilirsi qui, ma per volontà di Dio volò verso il Gargano, dove poi è sorto il Santuario.
 

Ai lati della Grotta si trova la scalinata, che i visitatori possono salire per devozione per implorare dal Signore grazie e benedizioni. Nella cavità calcarea, all’esterno della chiesa, si trova la statua della Madonna di Lourdes.

Dall’ingresso ci si immerge così all’ambiente interno che è molto suggestivo nel vedere l’interno con l’altare e la roccia incavata con fessure e stalattiti formatisi con l’acqua che discende dalle rocce come si può vedere dalle foto. 


Nell’interno si trova la statua di San Michele, di autore ignoto, raffigura l’Arcangelo che calpesta il Diavolo.
 Molto bello è anche il crocefisso vicino all’altare.
Inoltre, nell’interno, si trova il pozzo con la sorgente benedetta.
Una particolarità: la statua di San Michele non lascia mai la grotta e non viene mai portata in processione: vuole una legenda che una volta che i fedeli vollero portarla, si scatenò una pioggia talmente forte da rendere impossibile il transito all'esterno e che, appena deposta al suo posto all'interno della grotta, vi fu nuovamente sole.

Santa Maria del Molise ed il territorio circostante è una meta affascinante per chiunque voglia scoprire le destinazioni meno conosciute e più incantevoli del Molise, seguendo itinerari religiosi. 
Le foto inserite in questo post sono state scattate in occasione della visita nell'agosto 2024.


mercoledì 4 luglio 2018

Un weekend ad Isernia


La città di Isernia, in Molise, fu tra i primi insediamenti paleolitici documentati in Europa.
Fu abitata e dominata prima dai Sanniti e, successivamente, dai Romani. Oggi è una cittadina moderna, che oltre all'importante Museo Nazionale del Paleolitico, offre monumenti e Chiese traccia di divresi periodi storici ed architettonici.


Passeggiando nel centro storico troviamo la Fontana Fraterna, realizzata recuperando frammenti di iscrizioni e bassorilievi romani, eretta in onore di Papa Celestino V, il Papa del "grande rifiuto, che era nato proprio ad Isernia, anche se è molto venerato nella città de L'Aquila.


La cattedrale di San Pietro Apostolo,
il santuario o eremo dei medici Santi Cosma e Damiano.


Il museo nazionale del Paleolico è una struttura davvero unica, che nasce inotrono alla scoperta dii un vasto giacimento paleolitico, testimonianza del popolamento umano dell’Europa nell’area del Mediterraneo nel corso della Preistoria.
Nell’interno con il supporto dei cartelli multimediali, la fedele ricostruzione di una porzione della superficie archeologica,
vetrine con importanti reperti rendono interessante questa visita per conoscere i gruppi umani che vanno dal Paleolitico inferiore fino all’Età del Bronzo.

Una particolare ed interessante visita da fare è anche al Museo archeologico di Isernia Santa Maria delle Monache
che conserva antichi manufatti lapidei e testimonianze archeologiche di età repubblicana e imperiale rinvenute nella città e dintorni.


E’ interessante sapere che la Regione Molise Assessorato al Turismo di Campobasso ha istituito dei percorsi storico culturali che permettono di conoscere ed apprezzare la Regione Molise e tra questi c’è anche il percorso Isernia - Castelpetroso, sito del Santuario Madonna dell’Addolorata.

domenica 11 dicembre 2016

Il Santuario dell'Addolorata a Castelpetroso

La Basilica Minore dell’Addolorata, nel cuore del Molise, è un santuario particolare e suggestivo interamente scolpito in pietra locale.
 la costruzione avvenne dopo le apparizioni della Madonna a due contadine del luogo, il 22 marzo 1888. L’apparizione avvenne quando una di queste cercando una pecora smarrita in un affranto vide  l'immagine di Maria SS. Addolorata seminginocchiata con ai piedi il Figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta.
Dopo altre apparizioni e miracoli si iniziò la costruzione del futuro santuario a Castelpetroso che si potrebbe paragonare a Lourdes e a Fatima per le apparizioni.
L’esterno si presenta maestoso e finemente lavorato 
con i tre portali ricamati di mosaici nelle lunette e da rosoni lobati sui quali campeggiano i pinnacoli e le alti torri campanarie che racchiudono la facciata tripartita dai pilastri, sormontati dai caratteristici gigli .
L’interno del santuario fu costruito in modo da ricordare i sette dolori di Maria come rappresenta la parte centrale e le sette cappelle, alla base della grande cupola 
si trovano i mosaici dei santi più venerati del Molise.
Nella cappella centrale si trova la statua della Madonna addolorata 
come apparve alle contadine ma l’interno racchiude altri  tesori d’arte.
All’esterno si trova la Via Matris, si snoda lungo la montagna che collega 
con il luogo delle apparizioni, con sette edicole 
la profezia di Simeone
che rappresentano 
la crocefissione
i sette dolori principali 
deposizione dalla croce
della Madonna.
Inoltre durante il percorso si noteranno le sculture in bronzo 
vicino ad ogni edicola 
che rendono ancor più suggestivo il luogo.
Il 6 dicembre 1973, su richiesta dei Vescovi del Molise, il Santo Padre Paolo VI emanò un decreto proclamando la Beata Vergine Maria Addolorata, venerata in questo 
Santuario, patrona del Molise.