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martedì 5 maggio 2020

Un weekend a Pontremoli in provincia di Massa Carrara


Un weekend a Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, è come fare un tuffo nel passato Medievale in cui governavano i Guelfi e i Ghibellini.

L’itinerario nella cittadina è interessante per conoscere il centro storico


con le chiese, i palazzi importanti, il Castello con il Museo. 
La Torre di Cacciaguerra  costruita nel 1322.
La torre si trova nelle vicinanze della Cattedrale.
La Cattedrale attuale sorge a partire dall'anno 1636
a seguito di due eventi miracolosi del 1622 e del 1630 da parte della Madonna a causa della peste 
Interessante l’interno con le decorazioni pittoriche.

Il Palazzo Dosi – Magnavacca fu realizzato nel 1749 da Giovan Battista Natali per la famiglia Dosi.
Lo scalone di rappresentanza in marmo di Carrara
    porta ai piani superiori, le sale affrescate, 

il mobilio dimostrano il prestigio della famiglia Dosi.
Il Castello del Piagnaro si trova sulla collina che domina in direzione nord il borgo. 

Nel cortile si trova ancora un antico pozzo
per poi fare una passeggiata sui bastioni prima di visitare il Museo.

Infatti nel castello c’è la sede del Museo delle Statue Stele
che conserva la più importante collezione di scultura preistorica d'Europa.


Le Statue Stele rappresentano il più antico patrimonio artistico della Lunigiana.
La chiesa di San Geminiano, patrono della città,
si trova proprio sotto il Castello. All’interno di una unica navata
è di particolare interesse la statua lignea Cristo che va al Calvario del ‘600.
Autore Giovanni Setti.
Villa Dosi Delfini fu edificata negli ultimi anni del XVII secolo

ai giorni odierni si può visitare tutto l’anno.
Nell’interno si trova la grande sala
con decorazioni pittoriche e affreschi che completano la sala, tra le sale è da visitare la sala con la veduta sull’interno.
Una passeggiata nel bellissimo giardino conclude la visita.


La Villa è anche un luogo per matrimonio o per meeting.
La chiesa di San Nicolò è chiesa parrocchiale più antica della città.
L’interno è a navata unica
presso l'altare maggiore viene conservato un crocifisso ligneo La scultura lignea del Cristo Nero del XVI secolo.

Per visitare il Castello e il museo, i Palazzi chiedere informazioni al Comune di Pontremoli in provincia di Massa Carrara.














sabato 29 luglio 2017

Il Castello medievale del Piagnaro e il Museo delle Stele a Pontremoli

Il castello medievale del Piagnaro, 
risalente all’anno mille con funzioni di difesa, si trova sulla collina che domina il centro storico di Pontremoli. 
Il castello del Piagnaro, testimonianza di un importante
passato medievale, ospita il Museo delle statue stele 
della Lunigiana.
L’allestimento espone le celebri sculture antropomorfe
che testimoniano la più antica cultura della Lunigiana databili sin dal terzo millennio a.C., pervenute ai giorni odierni,
appartenenti sia all’età del Rame metà IV – fine III millennio a.C. che alla piena età del Ferro VII-VI secolo a.C.
L’allestimento si trova in spazi austeri
ma di grande impatto visivo, è molto suggestivo per cogliere tutto il fascino e il mistero che queste stele nascondono.

Le statue stele sono figure umane in forme sintetiche, maschili e femminili,
scolpite nell’arenaria, con particolari tecniche di lavorazione dalle popolazioni vissute nella protostoria in quel luogo.
Nelle sale i materiali seguono un ordine tipologico
a cui corrisponde un’ipotesi cronologica, inoltre ci sono sale introduttive, espositive e una sala didattica.
Per visitare sia
il casello che il museo delle stele
si consiglia di informarsi in tempo per i giorni e gli orari di apertura.


sabato 26 dicembre 2015

Il Museo delle Statue a Stele di Pontremoli

Questo importante e particolarissimo museo dedicato esclusivamente alle Statue a Stele è ospitato nel Castello medievale del Piagnaro, nella Lunigiana, in Toscana. La sua raccolta mostra uno dei fenomeni più importanti della megalitica europea.
Aueste statue infatti rappresentamo figure umane maschili e femminili in forme astratte, scolpite nella pietra arenaria dalle popolazioni vissute tra il IV e il I millennio a.C. e rappresentano ancora oggi un enigma in parte irrisolto

che testimoniano la più antica cultura
della Lunigiana databili sin dal terzo millennio a.C. pervenute ai giorni odierni.
Durante la visita questi sono solo alcuni reperti
che si possono ammirare
per conoscere un lontano passato della Lunigiana.

Particolare ed interessante è anche il Castello del Piagnaro che ospita il Museo, che si trova al centro di Pontremoli. Sorto intorno all’anno mille con funzioni di difesa e di controllo stradale, il suo nome deriva dalle “piagne”, lastre in arenaria utilizzate tradizionalmente in Lunigiana per realizzare i tetti e ancora oggi visibili all'interno della struttura.
 Restaurato negli ultimi 30 anni, l'attuale complesso architettonico attuale, frutto di numerose ricostruzioni e ampliamenti, è caratterizzato da un imponente mastio (inizi del XV secolo) che domina l’intera fortificazione. Di fronte al mastio sorge un imponente corpo di fabbrica. La restante parte del Castello è caratterizzata da strutture difensive sei-settecentesche, attrezzate per l’uso di artiglierie e armi da fuoco.
All'interno del Castello è ospitato un punto di accoglienza per i pellegrini che percorrono la Via Francigena.


giovedì 16 luglio 2015

Alla scoperta del Museo delle Statue Stele a Pontremoli

Questo è un importante e particolarissimo allestimento museale con rilevanti reperti storico archeologici da visitare in Toscana.

Il castello medievale del Piagnaro
ospita il nuovo Museo delle statue stele inaugurato il 27 giugno 2015.

L’allestimento espone le celebri sculture antropomorfe
che testimoniano la più antica cultura della Lunigiana databili sin dal terzo millennio a.C. pervenute ai giorni odierni.
Sono quaranta monumenti antropomorfi, tutti rinvenuti in Lunigiana,
appartenenti sia all’età del Rame metà IV – fine III millennio a.C. che alla piena età del Ferro VII-VI secolo a.C.
Le statue stele sono figure umane in forme sintetiche, maschili e femminili, scolpite nell’arenaria, con particolari tecniche di lavorazione
dalle popolazioni vissute nella protostoria in quel luogo.
Nelle sale i materiali
seguono un ordine tipologico a cui corrisponde un’ipotesi cronologica, inoltre ci sono sale introduttive, espositive e una sala didattica.
La vista al museo offre un suggestivo viaggio alla scoperta di antiche testimonianze scolpite nella pietra sul cui significato e funzione vi sono interpretazioni diverse.
La visita è guidata dal supporto di materiale multimediale, dal percorso espositivo raddoppiato e dall’abbattimento di barriere culturali e architettoniche interne.
Il Museo e il Castello
saranno aperti tutti i giorni  fino al 31 agosto, per informazioni sugli orari, visite guidate e quant’altro si consiglia di informarsi in tempo.