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giovedì 5 settembre 2013

Un soggiorno nell’Umbria mistica


Il visitatore che intraprende questo viaggio trova, nell’Umbria, una bellezza mistica che si rispecchia nella cornice dell’ambiente naturale arricchendo così la sua cultura e la sua anima. Gli itinerari possono essere: itinerario francescano, benedettino, romualdino, dell’amore misericordioso e della santità femminile.
In tutta la regione si trovano le tracce di San Francesco dall’Averna a Gubbio, nella Valle Reatina, a Todi e nello Speco di Narni. San Francesco chiamava “madonna “ la povertà e “sorella” la morte, compose il Cantico delle Creature e i Fioretti. A Norcia troviamo notizie sul monachesimo di San Benedetto, patrono d’Europa, che a Montecassino fondò il primo monastero, esempio e modello di tutti i futuri monasteri benedettini; a Spoleto c’è la chiesa di Sant’Eufemia, anche a San Cassiano di Narni si respira l’aria benedettina. L’Appennino umbro, tra Marche e Toscana, conserva tracce di San Romualdo, mistico e riformatore della tradizione benedettina. La piccola Abbazia di Camporeggiano, da lui fondata,  ne testimonia  la sua presenza, da vistare pure l’Abbazia di Camporeggiano e l’Abbazia di Montecorona. Attraverso le chiese, spesso dedicate alla Trasfigurazione, si potrebbe rievocare una cristianità non ancora divisa tra oriente ed occidente. Nei pressi di Todi, a Collevalenza, sorge un santuario, dove di recente si è sviluppata una forma di spiritualità, dedicata all’adorazione eucaristica, dell’Amore Misericordioso promossa dalla spagnola Madre Speranza. Ad Orvieto visitare il Duomo con il reliquario S. Corporale impresso dalle gocce di sangue scaturite dall’Ostia consacrata, miracolo avvenuto a Bolsena; a Todi il Tempio della Consolazione e ricercare le opere del famoso francescano Jacopone da Todi, a Terni ritroviamo San Valentino, vescovo, martire e patrono della città, venerato come patrono dell’amore umano e divino. La presenza, di donne sante e beate in Umbria, è tanta e la devozione che le circonda suscita meraviglia per come esse hanno condiviso la Passione con le stimmate impresse nel corpo, alcune di esse furono portatrici di pace. I loro nomi sono: Santa Scolastica, Santa Rita, Santa Chiara d’Assisi, la Beata Colomba da Rieti, la Beata Lucia da Narni, Santa Chiara da Montefalco, Santa Veronica Giuliani e Santa Margherita della Metola di Città di Castello, la Beata Angela da Foligno. La santa più conosciuta e venerata è Santa Rita, la santa dei casi impossibili, viene invocata per la pace in famiglia, per i casi impossibili della vita, per i figli. La chiesa, nella festività della Santa, dona ai fedele una rosa in ricordo di un suo miracolo. Infatti, molto malata, chiese ad una cugina di raccogliere una rosa dalla casa paterna benché fosse un inverno gelido, questa andò trovando una rosa fiorita e la portò alla santa. I parchi regionali, il Parco Fluviale e i panorami spettacolari sono un corollario alla fede e all’arte rendendo così  il viaggio religioso, in Umbria, unico nel suo genere.

lunedì 2 settembre 2013

Un weekend a Santarcangelo di Romagna (Rimini)

Il turista in visita o in vacanza a Rimini potrebbe visitare questo bel posto che è Santarcangelo di Romagna che offre al visitatore curiosità e testimonianze storiche interessanti. Santarcangelo di Romagna è un piccolo paesino di circa 20.000 abitanti che si trova sulla Via Emilia. La parte vecchia della città è un bellissimo borgo fatto di stradine e scalinate affiancate da case colorate, fiori, vecchi portoni,

 foto di Claudia Protti per gentile concessione


foto di Claudia Protti per gentile concessione


 piazzette, vicoli; il borgo sorge sul colle chiamato Colle Giove con la bella Rocca Malatestiana costruita da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1447. L’ingresso del paese avveniva tramite Porta del Campanone Vecchio e Porta Cervese unico accesso ancora intatto della cinta muraria malatestiana. Passeggiando per le stradine si arriva a Piazza Ganganelli dove troveremo l’Arco Ganganelli che fu eretto in onore del cardinale Lorenzo Ganganelli, natio del posto, poi eletto papa col nome di Clemente XIV, le insegne pontificie, lo stemma papale e la tiara, che si trovano sull’arco ne sono testimonianza. Da vistare la Chiesa Collegiata (1744–1756) dedicata alla Beata Vergine del Rosario edificata su progetto dell'architetto riminese Giovan Francesco Buonamici, nel 1937 la torre campanaria di sinistra venne completata con una cupola. Nel suo interno possiamo ammirare  “San Giuseppe, S. Eligio e Gesù Bambino” (1635), raffiguranti  i santi protettori dei due mestieri, quest’opera è di Guido Cagnacci natio della cittadina, sopra la porta d’ingresso principale della chiesa vi è collocato dello splendido organo che fu ordinato al veneziano Gaetano Callido nel 1779, ancora oggi si può ascoltare la musica celestiale che emette. Una sosta in qualche locale per gustare la cucina locale come i salumi con la piadina,il formaggio di fossa, le tagliatelle, i cappelletti, i strozzapreti accompagnato il tutto con l’ottimo vino, da segnalare la Sangiovesa, I Lazaroun dove oltre a mangiare è possibile visitare alcune grotte, poi ancora l'Osteria del Campanone che si trova vicino alla torre campanaria caratteristica di Santarcangelo. Durante la passeggiata verso la cima del paesino si possono acquistare prodotti tipici romagnoli come i vini, i biscotti, la marmellata il tutto alla Grotta dei piaceri.

                                                      foto di Claudia Protti per gentile concessione
foto di Claudia Protti per gentile concessione
Riprendendo la camminata si può visitare la Rocca, il Convento dei Padri Cappuccini(1654–1661), il Mulino del Ponte, il Mulino della Croce, il Mulino della Ruota, Palazzo Docci (1639) già Palazzo Giangi, il Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna e il Museo Storico Archeologico. Altro luogo interessante da visitare è l'antica stamperia Marchi risalente al 1600 dove ancora oggi vengono prodotte le caratteristiche stampe romagnole, le tele vengono decorate a mano grazie a stampi in legno intagliati a mano. Le stampe più comuni ritraggono grappoli d'uva, galli, brocche di vino e altri soggetti legati alla tradizione romagnola, il colore più usato per queste stampe è il ruggine insieme al blu intenso. Nella stamperia Marchi è possibile  anche visitare l'antico mangano, una pressa per tessuti, ancora oggi funzionante. E ancora, se avete bambini, andate al parco Campo della Fiera con panchine, scivoli e altri giochi per i più piccoli. In zona parco è presente anche il bar e due fontane ideate da Tonino Guerra. Da vistare l’insolito ma bellissimo Museo del Bottone dove farete un viaggio nella storia attraverso quest'oggetto di uso comune.
                                                 Museo del bottone foto di Claudia Protti per gentile concessione
Il signor Giorgio vi accompagnerà alla scoperta di tante curiosità a partire dall'antichità fino ai
giorni nostri mostrandovi dei piccoli, grandi, economici o preziosissimi bottoni che sono stati cuciti a camicie, cappotti, gonne di personaggi famosi o contadini,come gli 816 bottoni realizzati in pietre dure che abbellivano la veste del Re Sole oppure vittime di importanti eventi storici ma anche storie legate a Re Artù, Mozart, alla regina Elisabetta, a Maria Antonietta... una visita al tempo stesso particolare, istruttiva e molto divertente. Ci sono altri luoghi interessanti da visitare in questo piccolo ma bellissimo borgo ma non si può andar via da Santarcangelo senza aver visitato le grotte. Le grotte sono e forse rimarranno per sempre un mistero di questo paesino, le grotte si trovano sotto al colle e sono posizionate su tre livelli diversi. Alcune di queste grotte sono molto antiche e alcuni studi riferiscono che potrebbero essere state utilizzate come antichi luoghi di preghiera ma nessuno ne ha la certezza. Le grotte sono scavate nell'arenaria e sono circa 150. Una volta erano tutte collegate tra di loro mentre alcuni pozzi che salivano verso la superficie permettendo il ricircolo dell'aria. E' possibile che siano state utilizzate anche per la conservazione del vino, Santarcangelo è patria del Sangiovese, vino romagnolo il cui nome per esteso sia "sangue di Giove" dal colle su cui è stata edificata Santarcangelo di Romagna, perché nelle grotte la temperatura è costante, circa 13 gradi e quindi adatta alla conservazione. Durante la guerra le grotte sono state utilizzate come rifugi mentre oggi molte, per motivi di sicurezza, sono state chiuse. E' possibile visitare alcune grotte private oltre alla grotta monumentale in cui sarete accompagnati da una guida che vi racconterà molti aneddoti e curiosità. Durante il periodo natalizio nelle grotte viene
                                                   Le Grotte  foto di Claudia Protti per gentile concessione

allestito un bellissimo presepe meccanico con statue e scenari posizionati nelle nicchie scavate nell'arenaria. Gli eventi che si svolgono a Santarcangelo sono tanti e le fiere principali sono: Balconi Fioriti che si svolge in primavera e offre ai visitatori la possibilità di vedere Santarcangelo vestita di fiori e pianti di ogni tipo,in estate è possibile partecipare al Festival dei Teatri, in settembre invece la Fiera di San Michele dedicata agli uccelli e altri animali. Inoltre in autunno invece troviamo bancarelle e stand di ogni tipo e si può assaggiare la con piadina con salsiccia e cipolla ed altre leccornie, poi c'è la Fiera di San Martino, per i romagnoli la fiera dei becchi, ovvero cornuti. Sotto l'arco di piazza Ganganelli sono appese delle corna di bue, i coraggiosi, secondo la tradizione, passano sotto l'arco e osservano le corna: se ondeggiano ahi ahi ahi! Nel periodo natalizio Santarcangelo si veste con decorazioni meravigliose ricavate da materiali di riciclo e ripropone il presepe meccanico nelle grotte.  Questo ed altro offre al turista il piccolo ma bellissimo borgo che è Santarcangelo di Romagna. Ringrazio Claudia Protti sia per le belle foto concesse che per alcune importanti  notizie, che di solito sono conosciute da chi ha visitato già la cittadina,  per realizzare la descrizione di questo bellissimo luogo.















martedì 30 luglio 2013

An excursion in the moonlight between the archaeological sites and its finest monuments


Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha dato il via a: “Una notte al museo” infatti da sabato 27 luglio 2013 e per ogni ultimo sabato del mese fino alla fine dell’anno è prevista l’apertura serale dalle 20:00 alle 24:00 dei luoghi della cultura tra musei e aree archeologiche statali; per i musei le aperture verranno assicurate fino a dicembre 2013, mentre per i siti archeologici fino a settembre 2013. Ecco alcune città dove si svolgerà l’evento, per le altre città consultare il sito del Ministero anche per verificare meglio le date qui riportate.

The Ministry of Heritage and Cultural Activities and Tourism kicked off at: "Night at the Museum" In fact, from Saturday, July 27, 2013 and for every the last Saturday of month until the end of the year is planned to evening opening from 20.00 to 24.00 culture sites museums and archaeological sites state; for museums the openings will be ensured until December 2013, while for its archaeological sites until September 2013. Here some cities which will host the event, for the other cities consult the website of the Ministry also to verify better the dates reported here. This project wants to offer a different way to appreciate our patrimony to tourists who visit Italy.


Galleria Sabauda - Palazzo Reale e Armeria Reale Torino,  Palazzo Spinola Genova, Museo Storico del Castello di Miramare Trieste, Gallerie dell'Accademia e Galleria "Giorgio Franchetti" alla Ca d'oro Venezia, Pinacoteca di Brera Milano, Museo di Palazzo Ducale Mantova,  Pinacoteca Nazionale Bologna, Museo Nazionale Archeologico Ferrara, Galleria degli Uffizi e Cappelle Medicee  Firenze, Museo Nazionale Ravenna, Castello Scaligero Sirmione Brescia, Galleria Nazionale dell'Umbria Perugia,  Galleria Borghese - Palazzo Altemps -  Terme di Diocleziano - Galleria d'Arte Antica – Palazzo Barberini -  Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Roma, Area Archeologica di Villa Adriana Tivoli, Museo Archeologico Nazionale e Museo di Capodimonte Napoli, Circuito Museale Complesso Vanvitelliano  Reggia di Caserta.

Questo progetto vuole offrire un modo diverso di apprezzare il nostro patrimonio ai turisti che visitano l’Italia.  

giovedì 25 luglio 2013

Un soggiorno ad Arenzano


Arenzano è la porta della Riviera ligure di Ponente e il suo mare blu è il primo benvenuto a chi si affaccia sulla Liguria provenendo dal Passo del Turchino. La cittadina è raggiungibile in poco tempo da Genova, Torino, Milano. Circondata da montagne, ad Arenzano si possono fare bellissime passeggiate sul litorale, l’ampia e profonda spiaggia, con confortevoli stabilimenti balneari, è il posto ideale per la villeggiatura. Infatti i confort degli stabilimenti sono vari e moderni, ci sono piscine, animazione, bar e sport. Nel centro storico si possono notare edicole votive, qualche portale e teste apotropaiche agli spigoli delle case. Da vedere: la Chiesa parrocchiale dei SS. Nazario e Celso, l’Oratorio di Santa Chiara, il Santuario del Santo Bambino di Praga, la villa Negrotto-Cambiaso e Parco comunale oggi sede comunale. Nel tempo libero si può decidere fra la passeggiata a mare e il centro storico, il minigolf e il maneggio, le gite in battello o la natura dei parchi e santuari. Percorrendo la città ecco Villa Negrotto-Cambiaso, nel suo interno si può ammirare il meraviglioso parco, dove centinaia di piante creano un’atmosfera rilassante; tra le piante ci sono lecci, cipressi, allori, la tuia gigante e il cipresso calvo. Inoltre è possibile trovare altre varie opere come la Cappelletta della Madonna. Insomma, una passeggiata alla Villa è quello che ciò vuole per trascorrere qualche ora dopo ore di spiaggia. Una vista al caratteristico e superbo Santuario del Santo Bambino di Praga la cui devozione risale al 1628 quando la principessa Polissenna Lobkowitz di Praga offrì in dono ai carmelitani una statua in cera abbigliata secondo la foggia spagnola. Ad Arenzano ai primi di settembre si festeggia del Santo Bambino con varie manifestazioni che culminano con la processione in mare e la benedizione delle barche. La città è attrezzata, sull’altura, con l’area pic nic del Curlo raggiungibile facilmente in auto, oltre che poter cucinare si vede un bel panorama. Dal porto turistico partono traghetti che percorrono tutta la costa ligure oltre riservare posti barca con confort e servizi necessari. La città di Arenzano offre, agli amanti dello sport, varie soluzioni sportive: nuoto, bocce, pallanuoto, pesca, golf, scuola di vela e sci nautico, equitazione. Una giornata alternativa può essere una visita nell’alta Val Leone, sulle alture di Arenzano, e precisamente ai Laghi della Tina; l’itinerario della località Agueta al lago della Tina è un rilassante percorso ad anello che consente di visitare un altro angolo tra scorci panoramici, cascatelle, pinete e la caratteristica zona del lago. Questo ed altro offre la città di Arenzano oltre la gastronomia locale.

mercoledì 10 luglio 2013

A stay in Genoa


Genoa, ancient maritime republic, offers the visitor an ancient city that still preserves the signs in its historic center, as the carruggi of Genoa, ie the narrow streets that wind along the entire the city, which keep in fact a very special charm among shops, restaurants and quaint shops. Here you can see the past of Genoa, "La Superba," made of sixteenth-century villas, Baroque votive shrines, and churches prestigious open onto small squares, the Port Anticoche encloses the city yesterday and today in a harmony of forms and colors impressive, the ancient symbols like the Lantern and Palaces. The city is also modern with the Expo with the Aquarium where there are specimens of different animals between aquatic mammals, reptiles and obviously fish whose habitat is perfectly reconstructed. Strolling through the "narrow streets" you can discover the stupendous glimpses of the city or artwork unexpected, to street the Goldsmiths you will discover a bas-relief depicting the Adoration of the Magi and newspaper stand painted onto slate by Pellegrino Piola. They, the "narrow streets" often have names who are derived from trades that in the past I they had the headquarters so are there Street the Goldsmiths, or Via dei Fabbri, others are characteristic of for example vico the Love Perfect or vico Carabaghe, Vico Cicala, Vico Goldman. The crosa, or rather Crêuza, are the stairs that are often found in the vicinity of points in which three narrow streets converge, in common to carruggi precisely to the size small. Another particularity of the city of Genoa is Le Strade Nuove and the Palazzi dei Rolli The Rolli palaces are charming that in the second half of 1500 were raffled, in the official lists (the rolls), to accommodate the state visits of the Maritime Republic. New Le Strade where they focus these mansions, were realized from the most important families of the nobility in central of the city and have almost all a very similar structure, characterized by an atrium, a courtyard with a staircase and a garden, but often the flagship of each of these palaces are interior decorations. They are found almost all on existing Via Garibaldi, Via Cairoli and Via Balbi, were built between the mid-sixteenth century and the end of the eighteenth century, some mansions today are home public institutions and museums are all open to visitors. To be visited the Ducal Palace from 1339 and now houses residence of the Doges of major events and prestigious activities, the Cathedral of San Lorenzo, built around 1098 and expanded over the centuries, solemn and precious preserves the Ashes St. John the Baptist, patron of the city, the Museum of the Treasury and the Diocesan Museum. A walk along the arcades of Via XX September and you will reach Piazza De Ferrari where in central stands the imposing beautiful fountain with water games and is surrounded by beautiful palaces as Doge's Palace and the Teatro Carlo Felice. In addition a visit to the Royal Palace, Strada Nuova: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco and Palazzo Tursi, Galata Museum off the SEA, the House of Columbus. A walk in the evening is a show, on the promenade of Coors Italy which is located in the levante of Genoa and begins from the Fiera of the sea and ending in the quaint fishing village of Boccadasse. Also worth seeing the "Stepped of the Caravels" imposing and elegant, footnote for the floral decorations depicting the three caravels of Christopher Columbus. Staircase of the Unknown Soldier stands before Arc de Triumphs, inserted into the magnificent framework Victory Square and is a beautiful stretch in the heart of the city. Genoa, situated on the shore of the sea, she is seen expand perched on the hills in a scenario truly unique and offers sweeping views of the traveler the vestiges of an ancient and glorious the past and the new Genoa open to the future.


sabato 8 giugno 2013

A stay in Padua


City of artistic and cultural traditions Padua offers much to tourists, here are some of thematic itineraries to discover large and small treasures of this amazing city. The classic route predicts the beginning starting from Piazza Hermits to visit the famous Scrovegni Chapel by Giotto, the Church of the Eremitani with frescoes by Mantegna and the Civic Museums Hermits the works by 300-700. Further ahead we reach Piazza dei Signori where stands the Palazzo del Capitan, with the triumphal arch antique clock astral, a visit to the Cathedral and to the Baptistery, to the Chapel of Santa Maria degli Angeli, to the Botanical Gardens and the Basilica del Santo. Driving along the Piazza delle Erbe and fruits, the Lords will interesting shops and the ancient market everyday, and between a wander round and the other a stop at Café Pedrocchi, historic cafes in the city, to taste typical local sweets but also the excellent coffee with cream. The itinerary leads to the rediscovery of faith important churches such as the Basilica of Santa Gustine with beautiful domes, the Basilica of St. Anthony, known as the Basilica del Santo, where the mortal remains uncorrupted and the Language of the Holy. The itinerary of the fresco invites you to discover, or rediscovery, a narrative painting and monumental, "walls of narrators frescoed cycles that adorn religious buildings, public and private. By the Scrovegni Chapel at the Palazzo Della Ragione with the superb cycle astrological chart, from the Oratorio Oratory of Charity of St. George. This scientific path reveals to us the path made by man in the various disciplines of knowledge, in the seat of the University at the Palazzo Bo, it keeps the ancient classroom of Medicine, the chair of Galileo Galilei, to be seen various science museums such as the Museum of the history of physics, the Observatory tower called "The Observatory". A special visit to the Botanical Gardens to do is who with its 3500 different species, even if at a reduced size, bring us to a path relaxing in the countryside. Padua offers gastronomic moments by local products such as radicchio and asparagus or boiled to Padua, the secret of this kitchen is in knowing unite the old recipes recipes with the modern cuisine and local wines make it a corollary. Good stay in Padua.
 

martedì 4 giugno 2013

Un weekend a...Cerveteri

Le origini di questa città situata a 50km circa da Roma sono antichissime. Ne parla già, anche se con il nome di Agylla, Dionigi di Alicarnasso. Virgilio riferisce che gli Agillini erano dediti alla coltivazione della terra e alla pastorizia. Furono favoriti negli scambi commerciali dalla vicinanza al mar Tirreno, presso il quale trasformarono Pyrgi (l'attuale S.Severa), nel loro porto acquistando così anche esperienza nella navigazione. 


Agylla fu tuttavia conquistata, nel periodo appena successivo alla guerra di Troia da un popolo, riportato dalle fonti come Tirreno, le cui origini sono ancora discusse,anche se sembrerebbe trattarsi di proventienti dalla Lidia, nell'Asia Minore, i quali la denominarono Caere. Ebbe un periodo florido che la rese nota come una delle più ricche e potenti dell'Etruria tra il VII ed il V secolo a.C, raggiungendo un'estensione territoriale che arrivava fino al lago di Bracciano e i 30.000 abitanti. Poste intorno alla città stessa a mò di ferro di cavallo, quattro necropolidove sono stati rinvenuti corredi funerari ricchissimi. Tuttavia cadde sotto il dominio romano e fu sottomessa nel 358 a.C, restando coinvolta nel destino di Roma. Fu infatti saccheggiata da Alarico nel 409 e da Germanico nel 455 DC. Fu sotto il dominio Longobardo fino al VIII secolo e si spopolò a causa delle frequenti invasioni dei Saraceni, periodo in cui gli abitanti rimasti si ritirarono nel borgo di Ceri. Nell'817 entrò nel partimonio della Chiesa Cattolica e il suo nome fu cambiato in Caerevetus, l'attuale Cerveteri.


 Da visitare le aree archelogiche, in particolare la Necropoli della Banditaccia, restaurata ed aperta al pubblico, di competenza del Ministero Beni Culturali, Soprintendenza Archeologica dell'Etruria Meridionale. Tra i prodotti tipici del territorio, la pasta prodotta ancora artigianalmente con il grano etrusco e i vini pregiati sia bianchi che rossi prodotti sul territorio.

lunedì 3 giugno 2013

Un viaggio all’Isola d’Elba


Visitare l’Isola d’Elba potrebbe essere l’occasione per ripercorrere, visitando i vari luoghi, il suo passato e la sua storia, attraverso i reperti archeologici, l’architettura militare, le residenze napoleoniche. L’Isola fu sotto il dominio etrusco, romano, pisano, con la Signoria degli Appiani e di Cosimo de’ Medici il quale, sui resti della romana Fabricia, edificò la sua “Cosmopoli” (oggi Portoferraio); nel suo breve esilio Bonaparte, fu anche sovrano dell’Isola, lasciò un’impronta significativa della sua presenza. Iniziamo il giro da Porto Azzurro che affaccia sul Golfo di Mola e che è una rinomata località balneare, le spiagge sono: Barbarossa, Reale, La Rossa con sabbia, Terranera con ghiaia, La Pianotta con sabbia e scogli. Da visitare: la Fortezza di Longone chiamata anche Fortezza di San Giacomo (1603), il Santuario della Madonna del Monserrato  situato su un'altura isolata, a circa 1 chilometro da Porto Azzurro, il Santuario fu voluto dal governatore spagnolo Pons y Léon nel 1606 per il culto della Madonna Nera che in Spagna è venerata nel santuario di Montserrat. Interessante una visita, a bordo di un trenino, alla Piccola Miniera che è la ricostruzione in piccolo di una miniera vera. Rio Marina si trova in una piccola insenatura di mare cinta da colline, anche qui ci sono molte spiagge in quanto località balneare tra le altre Cala dell'Alga con sabbia e ghiaia, Topinetti con sabbia, Lungomare di Cavo con sabbia e scoglio. Da visitare la Chiesa di S. Rocco (1570), il Torrione del Porto (1534),il Mausoleo Tonietti in stile liberty (Firenze 1866 - Roma 1927) e  il Parco Minerario Isola d'Elba. Rio nell'Elba è un piccolo situato su un colle a circa 170 metri s.l.m., è famosa per le sue miniere di ferro che risalgono all'età etrusca ma oggi chiuse e una vasta varietà di minerali si trova esposta nel locale Museo della Gente di Rio. Altri luoghi d’interesse sono la Chiesa Parrocchiale di SS. Giacomo e Quirico (XI sec.), l'oratorio di S. Caterina (XVI sec.), la Chiesa della Santissima Trinità, il Castello del Volterraio (XI sec.). Le belle spiagge sono: Nisporto con sabbia, Nisportino, Bagnaia con sabbia e ghiaia, Le Secche e Mangani con ghiaia. Portoferraio è il centro portuale principale e capoluogo dell'Elba, da visitare: la Fortezza d'Altura Etrusca del Castiglione, il Museo Napoleonico di San Martino, la Chiesa di S. Stefano alle Trane (romanica), la Pinacoteca Foresiana e il Giardino Botanico dell'Ottone. Portoferraio ha molte spiagge sia ad est che ad ovest con sabbia e ghiaia, sabbia e sabbia ghiaiosa. Per chi preferisce trascorrere qualche giorno alle terme troverà le Terme di San Giovanni. Marciana è un centro situato sulle pendici del Monte Capanne dove troveremo una vegetazione rigogliosa, costituita da lecci, pini e castagni. Da visitare la Chiesa di S. Lorenzo monumento nazionale, il Museo Archeologico che conserva i reperti della preistoria e protostoria e dell'epoca etrusca e romana, La Fortezza di Marciana. E’ interessante fare un’ escursione al Monte Capanne a piedi o con la cabinovia che si trova appena fuori dal centro abitato e anche qui si trovano le terme a Poggio Terme. Una visita anche a Marciana Marina antico borgo di pescatori e per gli appassionati della vela che il porticciolo oltre le spiagge Baia della Caletta, La Fenicia con ghiaia, Redinoce con ghiaia. Campo nell'Elba si estende dal golfo di Lacona fino a Pomonte e avendo ottime attrezzature alberghiere si addice a una vacanza marina in tutta tranquillità. Le spiagge sono: Cavoli con sabbia e scoglio, Colle Palombaia con ghiaia, Fetovaia con sabbia, Marina di Campo con sabbia e Seccheto con sabbia e ghiaia. Si conclude il viaggio visitando Capoliveri che si affaccia a terrazza su una dorsale del Monte Calamita ma ha anche molte belle spiagge tra le altre ci sono Barabarca con sabbia, Innamorata con sabbia, Lacona con sabbia. Da visitare il Santuario della Madonna delle Grazie (500), il Forte Focardo (1678).Durante questa interessante visita all’Isola d’Elba si avrà la possibilità di gustare la cucina locale nelle sue gustose varianti perché la conoscenza di un posto passa anche attraverso la gastronomia.

domenica 2 giugno 2013

Un soggiorno a Rosignano Marittimo


L’origine di questo centro è molto antico come attestano i documenti dell' VIII secolo con il nome Rasignano; la sua origine quindi è piuttosto antica. A partire dal X secolo la cittadina fu comune di Pisa, poi passò sotto Firenze cinque secoli più tardi. La peculiarità del posto sono le sue incredibili spiagge bianche ma passeggiando nel centro è interessante visitare il Museo Civico Archeologico, che conserva reperti di notevole rilievo storico.

photo by "I Promessi Viaggi", 2013
Tra i più importanti ritrovamenti archeologici ci sono quelli di una necropoli tardo - antica trovata a Rosignano Solvay e della necropoli ellenistica di Castiglioncello. Altro dei monumenti più importanti di Rosignano è il Castello, eretto nel 1070 circa per volere di Goffredo di Lorena. Il Castello di Rosignano Marittimo sorge su di un nucleo di rovine di origine etrusco - romana. Il complesso attuale, comprendente anche la Chiesa di Sant’Ilario, fu invece costruito in epoca medievale. I moderni stabilimenti balneari, la possibilità di frequentare corsi di vela, wind surf o di kitesurf fanno di Rosignano un luogo molto frequentato, soprattutto dai sportivi. Per chi ha voglia fare un'escursione c’è Poggio Pelato il monte più alto nel comune di Rosignano Marittimo: si tratta di un antico vulcano ormai spento, meta ideale per i ciclisti o per chi vuole passare una giornata immerso nella natura. Da vedere la Torre di Castiglioncello, costruita nel XVI sec., aveva la funzione di torre di avvistamento.

Castello Pasquini, photo by "I Promessi Viaggi", 2013
 E’ anche interessante fare una gita a Rosignano Solvay, definita città-giardino frazione di Rosignano Marittimo, è una località ricca di verde e di servizi per il turista e conosciuta soprattutto per le celebri spiagge bianche. Questa località si estende lungo un bel  litorale ricco di verde. Luogo di  villeggiatura rilassante e tranquillo, a Rosignano Solvay il mare ha un colore blu intenso e belle spiagge bianche, assomigliano molto alle spiagge tropicali, lungo le quali fare splendide passeggiate panoramiche; ci sono pinete e ampi spazi verdi che ospitano feste e giochi per bambini. Il Teatro Solvay si caratterizza per una intenso programma culturale e interessanti manifestazioni folcloristiche si svolgono durante tutto l'anno. Questi sono posti per chi vuole trascorrere un periodo al mare in tutta tranquillità ma avendo anche la possibilità di visitare la bella Livorno.

martedì 28 maggio 2013

By visiting Rome ...you will find some of the Fountains more or less known


Rome is the city of large and small fountains, beautiful, imaginative and almost always the work of great sculptors and architects. These fountains have a long history, which begins with the early Roman aqueducts and continues through the centuries, with fountains, Renaissance, Baroque, and Neoclassical those of the nineteenth century up to modern ones. Here are some: Fountain of the artists, Margutta, the project architect Pietro Lombardi and it was manufactured in 1927 is a set of symbols of the artists. From the original triangular base they get up two easels shelves on which rest two masks, other one is sad, cheerful, wanting to emphasize the alternating fortunes of the artists. Fountain of the Four Rivers in Piazza Navona. To give a worthy accommodation in Piazza Navona, the obelisk to the obelisk coming from the Circus of Maxentius and designed by Bernini, the Pope Innocent X Pamphili authorized the work of the fountain and the work inaugurated June 12, 1651. Around the monolith were laid four statues of white marble five meters high that represent rivers. The first was by Claude Poussin is dedicated to the Ganges symbolizes Asia; Nile for Africa is by Giacomo Antonio Fancelli, its head covered because up till then unknown the headwaters; Antonio Raggi has sculpted the Danube for Europe and finally the Rio de la Plata, a symbol of America, by Francesco Baratta. Fountain of the Acqua Marcia, in Via Nomentana, the municipality in the early of the twentieth century, he place the reference fontanile of the Acqua Marcia, placing at the center of the basin bordered by a cornice placed to crown of the wall which is leaning against the fountain, its emblem decorated with a swag in the tradition of nobility. Fountain of the Acqua Paola, for the Romans the Gianicolo Fountain, was sought by Paul V Borghese (1605-1621). The monumental fountain has three wide niches, flanked by two smaller niches, from each of which water gushes. In 1690, Alexander VIII, designed by Carlo Fontana, replaced the five shells at the base of the mouths of water with the great basin. The the Barcaccia in Piazza di Spagna, was commissioned by Pope Urban VII to Pietro Bernini, is decorated within two "sun mouths" barberiniane water out in a fanwise and are located the outside the two arms of Urban VIII. Fontana della Botte, in Trastevere, the barrel, placed vertically on a base, it is the typical "cart", formerly used to transport the wine of the Castelli Romani, the water is collected in a half basin below. At the sides of the cask you will find two measures of wine, from which flows water that collects on the ground in special basins. Fountain of the goddess Roma, in the Capitol, was designed by Michelangelo in the years around 1536 not as a fountain, but as a superb ornament of the square. In the central niche of the steps Michelangelo foresaw the insertion of a colossal statue of Minerva (now in the courtyard of the Capitoline Museum), was then replaced by current statue, more modest size, the goddess Roma triumphans. At the sides of the large niche, Michelangelo he inserted two huge statues depicting the river Nile and the Tigris, originally adorned the baths of Constantine, on the Quirinal Hill. The Romans wanted to transform the Tigers in the Tiber and therefore changed the tiger into a wolf and placed it beside Romulus and Remus. A new fountain of the goddess Roma is located in Piazza del Popolo to the Pincio and was designed by Valadier in 1823. Moses' Fountain, Piazza San Bernardo, or Fountain of the Acqua Felice in honor of Pope Sixtus V. Was realized between 1585 and 1587 by order of Pope Sixtus V, by the architect Giovanni Fontana to supply water to the neighborhoods on the hills Viminal and the Quirinal. Built in travertine with three large niches divided by four Ionic columns Ionic symmetrically placed with four Egyptian lions, two white marble and two dark marble. The statue of Moses is more than four meters high, in the side niches are the statues of Aaron and Gideon.