Visitare l’Isola d’Elba potrebbe
essere l’occasione per ripercorrere, visitando i vari luoghi, il suo passato e
la sua storia, attraverso i reperti archeologici, l’architettura militare, le residenze napoleoniche.
L’Isola fu sotto il dominio etrusco, romano, pisano, con la Signoria degli
Appiani e di Cosimo
de’ Medici il quale, sui resti della romana Fabricia, edificò
la sua “Cosmopoli” (oggi Portoferraio); nel suo breve esilio Bonaparte, fu
anche sovrano dell’Isola, lasciò un’impronta significativa della sua presenza.
Iniziamo il giro da Porto Azzurro
che affaccia sul Golfo di Mola e che è una rinomata località balneare, le
spiagge sono: Barbarossa, Reale, La Rossa con sabbia, Terranera con ghiaia, La
Pianotta con sabbia e scogli. Da visitare: la Fortezza di Longone chiamata
anche Fortezza di San Giacomo (1603), il Santuario della Madonna del
Monserrato situato su un'altura isolata,
a circa 1 chilometro da Porto Azzurro, il Santuario fu voluto dal governatore
spagnolo Pons y Léon nel 1606 per il culto della Madonna Nera che in Spagna è
venerata nel santuario di Montserrat. Interessante una visita, a bordo di un
trenino, alla Piccola Miniera che
è la ricostruzione in piccolo di una miniera vera. Rio Marina si trova in una piccola insenatura di mare cinta da
colline, anche qui ci sono molte spiagge in quanto località balneare tra le
altre Cala dell'Alga con sabbia e ghiaia, Topinetti con sabbia, Lungomare di
Cavo con sabbia e scoglio. Da visitare la Chiesa di S. Rocco (1570), il
Torrione del Porto (1534),il Mausoleo Tonietti in stile liberty
(Firenze 1866 - Roma 1927) e il Parco
Minerario Isola d'Elba. Rio nell'Elba è
un piccolo situato su un colle a circa 170 metri s.l.m., è famosa per le sue
miniere di ferro che risalgono all'età etrusca ma oggi chiuse e una vasta
varietà di minerali si trova esposta nel locale Museo della Gente di Rio. Altri
luoghi d’interesse sono la Chiesa Parrocchiale di SS. Giacomo e Quirico (XI
sec.), l'oratorio di S. Caterina (XVI sec.), la Chiesa della Santissima Trinità,
il Castello del Volterraio (XI sec.). Le belle spiagge sono: Nisporto con
sabbia, Nisportino, Bagnaia con sabbia e ghiaia, Le Secche e Mangani con
ghiaia. Portoferraio è il centro
portuale principale e capoluogo dell'Elba, da visitare: la Fortezza d'Altura
Etrusca del Castiglione, il Museo Napoleonico di San Martino, la Chiesa di S.
Stefano alle Trane (romanica), la Pinacoteca Foresiana e il Giardino Botanico
dell'Ottone. Portoferraio ha molte spiagge sia ad est che ad ovest con sabbia e
ghiaia, sabbia e sabbia ghiaiosa. Per chi preferisce trascorrere qualche giorno
alle terme troverà le Terme di San Giovanni. Marciana è un centro situato sulle pendici del Monte Capanne dove
troveremo una vegetazione rigogliosa, costituita da lecci, pini e castagni. Da
visitare la Chiesa di S. Lorenzo monumento nazionale, il Museo Archeologico che
conserva i reperti della preistoria e protostoria e dell'epoca
etrusca e romana, La Fortezza di Marciana. E’ interessante fare un’ escursione
al Monte Capanne a piedi o con la cabinovia che si trova appena fuori dal
centro abitato e anche qui si trovano le terme a Poggio Terme. Una visita anche
a Marciana Marina antico borgo di pescatori e per gli appassionati della vela
che il porticciolo oltre le spiagge Baia della Caletta, La Fenicia con ghiaia,
Redinoce con ghiaia. Campo nell'Elba si
estende dal golfo di Lacona fino a Pomonte e avendo ottime attrezzature
alberghiere si addice a una vacanza marina in tutta tranquillità. Le spiagge
sono: Cavoli con sabbia e scoglio, Colle Palombaia con ghiaia, Fetovaia con
sabbia, Marina di Campo con sabbia e Seccheto con sabbia e ghiaia. Si conclude
il viaggio visitando Capoliveri che
si affaccia a terrazza su una dorsale del Monte Calamita ma ha anche molte belle
spiagge tra le altre ci sono Barabarca con sabbia, Innamorata con sabbia,
Lacona con sabbia. Da visitare il Santuario della Madonna delle Grazie (500),
il Forte Focardo (1678).Durante questa interessante visita all’Isola d’Elba si
avrà la possibilità di gustare la cucina locale nelle sue gustose varianti
perché la conoscenza di un posto passa anche attraverso la gastronomia.
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