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lunedì 20 novembre 2017

Un weekend a Moliterno

Questo interessante borgo fa parte del Parco Nazionale Appennino Lucano 
ed è iscritto all'associazione borghi autentici d’Italia.
Moliterno mantiene la struttura dell’impianto medievale ed è arroccato intorno al castello medievale 

che domina la vallata sottostante.
L’importanza di questo borgo è dovuta ai sei musei che fanno parte a MAM, Musei Aiello Moliterno e sono:
Il Museo Palazzo Aiello 1786, 
vicino alla chiesa madre, che conserva una raccolta d’arte unica
che va dal paesaggio dei primi dell’ottocento all’informale post anni ’50.
Il Museo Casa Domenico Aiello
conserva i quadri dei pittori
dell’Ottocento Lucano.
Il Museo Via Rosario Contemporanea,
nel quartiere castello, ospita una collezione permanente
di arte contemporanea.
La Biblioteca
conserva una importante raccolta libri
dei scrittori lucani.
Nel Palazzo Aiello 1825, nel centro storico ci sono:
Il Museo del Novecento Lucano
conserva opere di grandi
e poco conosciuti artisti.
Il Museo della Ceramica del ‘900
conserva opere della Ceramica vietrese
del Novecento.
Da visitare la chiesa madre
di Santa Maria Assunta, il castello
Normanno, il museo civico
d'Arte Sacra.
L’area della Val D’Agri, in cui si trova il comune di Moliterno, è dotata di comprensori sciistici in grado di fornire ogni confort e divertimento agli appassionati di sport sulla neve.



giovedì 30 aprile 2015

Un weekend a Ripacandida nel Santuario della piccola Assisi

Questo piccolo centro si trova in Basilicata, sul monte Vulture e la sua storia è molto antica, risale al re normanno Guglielmo il Malo e Guglielmo II° detto il Buono come riportano i documenti dell’Archivio di Stato di Napoli.

Ripacandida fu poi fortificata dai Longobardi che la cinsero di alte mura, inframmezzate da torri; passato molto tempo, si arriva al 1860-1865 e nel territorio fece comparsa il brigantaggio.
Il Comune è considerato parzialmente montano, sul territorio ci sono alcune sorgenti di acqua naturale.
Interessante il centro storico con i bellissimi portali
con stemmi e
decorazioni. Il comune fa parte della città del miele e del vino.
Da visitare la Chiesa Santa Maria Del Sepolcro 

la chiesa madre costruita nel 1560 con il maestoso portale seicentesco, la Chiesa di San Giuseppe del XVII secolo, la Chiesa di Santa Maria del Carmine (1703-1719).
Benché sia un piccolo centro il motivo per venirci è per vedere ed ammirare la chiesa di San Donato del XIV sec. di notevole interesse artistico e il giardino storico San Francesco.
L’antico santuario di san Donato, protettore di Ripacandida,
si trova all’ingresso del borgo ed è importante per gli affreschi del Cinquecento che riprendono lo stile di Giotto.
Il santuario è chiamato la piccola Assisi con cui è gemellata e per questo la città di Assisi ha donato una reliquia di san Francesco.
Inoltre il santuario è stato riconosciuto dall’UNESCO “Monumento messaggero di cultura e di pace per i profondi valori spirituali che da secoli trasmette”.
Nel vedere l’esterno tipicamente
francescano non si immagina il suo straordinario interno a navata unica suddivisa in tre campate coperte da volte a crociera con sesto rialzato che poi ci riporterà col pensiero alla basilica di Assisi.
L’interno di san Donato ha la volta e le pareti completamente affrescate da un ciclo pittorico 
 che descrivono episodi della Bibbia.     

La solennità di questo luogo merita un silenzio per apprezzare questo stupendo capolavoro d’arte religiosa.
Il giardino storico San Francesco è la villetta comunale 

del paese, il giardino dei frati francescani dopo la soppressione degli ordini religiosi, in seguito all'unità d'Italia, diviene villa comunale. Passeggiando si possono ammirare alberi secolari, da due brevi scalinate

 accompagnate da piccole statue classiche si arriva
all'antico giardino che per la complessità del suo percorso è detto "labirinto" anche per il molto verde e gli angoli
 particolari.
Anche un piccolo centro ha molto da offrire come arte e cultura.