giovedì 30 aprile 2015

Un weekend a Ripacandida nel Santuario della piccola Assisi

Questo piccolo centro si trova in Basilicata, sul monte Vulture e la sua storia è molto antica, risale al re normanno Guglielmo il Malo e Guglielmo II° detto il Buono come riportano i documenti dell’Archivio di Stato di Napoli.

Ripacandida fu poi fortificata dai Longobardi che la cinsero di alte mura, inframmezzate da torri; passato molto tempo, si arriva al 1860-1865 e nel territorio fece comparsa il brigantaggio.
Il Comune è considerato parzialmente montano, sul territorio ci sono alcune sorgenti di acqua naturale.
Interessante il centro storico con i bellissimi portali
con stemmi e
decorazioni. Il comune fa parte della città del miele e del vino.
Da visitare la Chiesa Santa Maria Del Sepolcro 

la chiesa madre costruita nel 1560 con il maestoso portale seicentesco, la Chiesa di San Giuseppe del XVII secolo, la Chiesa di Santa Maria del Carmine (1703-1719).
Benché sia un piccolo centro il motivo per venirci è per vedere ed ammirare la chiesa di San Donato del XIV sec. di notevole interesse artistico e il giardino storico San Francesco.
L’antico santuario di san Donato, protettore di Ripacandida,
si trova all’ingresso del borgo ed è importante per gli affreschi del Cinquecento che riprendono lo stile di Giotto.
Il santuario è chiamato la piccola Assisi con cui è gemellata e per questo la città di Assisi ha donato una reliquia di san Francesco.
Inoltre il santuario è stato riconosciuto dall’UNESCO “Monumento messaggero di cultura e di pace per i profondi valori spirituali che da secoli trasmette”.
Nel vedere l’esterno tipicamente
francescano non si immagina il suo straordinario interno a navata unica suddivisa in tre campate coperte da volte a crociera con sesto rialzato che poi ci riporterà col pensiero alla basilica di Assisi.
L’interno di san Donato ha la volta e le pareti completamente affrescate da un ciclo pittorico 
 che descrivono episodi della Bibbia.     

La solennità di questo luogo merita un silenzio per apprezzare questo stupendo capolavoro d’arte religiosa.
Il giardino storico San Francesco è la villetta comunale 

del paese, il giardino dei frati francescani dopo la soppressione degli ordini religiosi, in seguito all'unità d'Italia, diviene villa comunale. Passeggiando si possono ammirare alberi secolari, da due brevi scalinate

 accompagnate da piccole statue classiche si arriva
all'antico giardino che per la complessità del suo percorso è detto "labirinto" anche per il molto verde e gli angoli
 particolari.
Anche un piccolo centro ha molto da offrire come arte e cultura.


  
  








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