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martedì 24 gennaio 2017

Un weekend a Como

La città di Como, posta all’estremità del ramo Sud Ovedst del lago omonimo, è un importante centro turistico ed è costituita da un centro che va dal lago alle mura medievali. Durante la bella ed interessante passeggiata cittadina ecco cosa vedere.



Nella bella piazza principale si trova il Duomo,
costruito sulla precedente chiesa di Santa Maria Maggiore, imponente nel suo insieme con diversi stili architettonici, stili che vanno dal tardo gotico della struttura, al rinascimento
della facciata, al barocco
dell’imponenti cupole.
Nell’interno del Duomo
si trovano preziosi arazzi della fine del XVI sec., dipinti e sculture.
Continuando la passeggiata si troverà la basilica di san Fedele
nell’omonima piazza antico foro romano, la Porta Torre (XII sec.)
che Federico Barbarossa fece costruire a difesa della città.
Una passeggiata al lungolago per ammirare la scultura
di Daniel Libeskind,
il panorama, le ville
come Villa Olmo
con la bella passeggiata e
il panorama delle cittadine vicine.
Da visitare il museo archeologico
che ha anche la sezione
romana, il museo didattico della seta
per conoscere la ricostruzione
storico didattica della lavorazione
della seta comasca.
Una visita al Tempio Voltiano
che con le sue esposizioni,

le vetrine, i cimeli,
i strumenti ricostruiti e i documenti testimoniano le tappe più significative delle ricerche svolte da Volta. 
Alessandro Volta nacque a Como il 1745 e questi sono i luoghi che lo ricordano:
la casa natale, la chiesa di San Donnino
in cui fu battezzato, la Torre Gattoni
dove iniziò il suo tirocinio e la sua tomba
nel cimitero della frazione Camnago Volta.
Un altro modo per ammirare Como è prendere
la funicolare e gli idrovolanti la cui sede dell’Aeroclub
è l’unica scuola europea di idrovolanti che effettua anche voli turistici.
Inoltre con i battelli giornalieri da Como è facile visitare i piccoli importanti centri turistici che si affacciano lungo tutto il lago. 




mercoledì 13 gennaio 2016

Il Museo Nazionale della Preistoria in Valle Camonica

La Valle Camonica è conosciuta anche per il suo complesso di raffigurazioni incise sulle rocce, in gran parte risalenti alla Preistoria.  A Capo di Ponte, nella villa Agostani, c’è il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica dove sono conservati questi preziosi reperti.
La visita nei due piani espositivi con l’esposizione 


dei reperti, di immagini incise
sulle rocce ma anche dove venivano seppelliti i morti permette un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere queste antiche popolazioni.                    
I pannelli informativi 
daranno notizie per i temi di carattere generale mentre cinque touch screen
permetteranno di integrare le informazioni scritte con un supporto multimediale fruibile a tutti i visitatori.
Nel 1979 l’UNESCO concesse il riconoscimento di sito del Patrimonio culturale mondiale all’ “Arte Rupestre della Valle Camonica” con lo scopo di tutelare, conservare, promuovere il turismo e la cultura di questo patrimonio archeologico.



sabato 7 novembre 2015

Alla scoperta dell’area archeologica di Castelseprio Torba

Questo interessante insediamento è una delle più significative testimonianze dell'alto Medioevo nell'Italia settentrionale. Il parco archeologico conserva i resti dei tre nuclei territoriali

di Sibrium: il castrum, il borgo e il complesso di Torba.

Tra le varie rovine che si vedono è importante il complesso paleocristiano di S. Giovanni 
con una cisterna con pozzo.
Inoltre all’esterno si trova la piccola chiesa di Santa Maria Foris Portas 
che potrebbe risalire tra VII e IX secolo.
I bellissimi cicli di pitture sono opera di un pittore anonimo che fu chiamato Maestro di Castelseprio e risalgono tra il VI e il X secolo 
e sono uno dei cicli altomedievali più importanti che ci sono pervenuti.
Queste pitture rappresentano vari momenti della vita di Maria e di Gesù trattati sia dal vangelo canonico che dal vangelo apografo.
Tra le varie scene si può ammirare 
l’annunciazione dell’angelo a Maria, 
l’apparizione dell'Angelo a Giuseppe, 
l’adorazione dei magi, 
la fuga in Egitto, la prova delle acque amare 
che veniva richiesta per verificare la veridicità di una testimonianza, sopra la finestra centrale 

si trova il medaglione con il Cristo Pantocratore.
Visitare questa area archeologica è come ritornare in dietro nel tempo nel periodo della dominazione bizantina e la chiesa, decorata con questi magnifici affreschi la si potrebbe paragonare all’attuale Cappella Sistina.


sabato 3 ottobre 2015

La Villa Romana di Desenzano del Garda

Questa bella cittadina, con il suo ampio golfo, si trova all'estremità sud-ovest del Lago di Garda.
Tra le molte attrattive che il turista trova nel visitarla una visita particolare deve essere fatta alla Villa Romana e all’Antiquarium.
Questa antica villa che si affacciava sul lago con moli, attracchi risale all'inizio del IV sec. d.C. e gli ambienti erano ricoperti da bellissimi
 mosaici policromi con varie scene e mosaici geometrici.
La villa di Desenzano è oggi la più importante testimonianza nell'Italia settentrionale delle grandi ville tardo antiche.
Nella villa vi era anche una buona parte di locali riservati ad uso termale.
L’interessante percorso permette di ammirare l’eleganza dei vari mosaici
e di riportarci indietro nel tempo in cui il lusso nella casa o nella villa significava ricchezza e potere.
L'antiquarium si trova all'ingresso dell'area archeologica e vi si trova
 
esposta una parte dei materiali provenienti dagli scavi dell'edificio romano.
E’ interessante sapere che ci sono pannelli in codice Braille ed in stampatello funzionale alla comprensione da parte di tutti i disabili visivi.
Anche le targhe tat­tili sono in codice, una mappa tat­tile per non vedenti e ipove­denti è disponi­bile nei locali del museo.

Per informazioni relative alla visita chiedere informazioni alla Soprintendenza archeologica della Lombardia di Milano.