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lunedì 8 aprile 2024

La tradizione del sughero in Sardegna

 La Sardegna ha una lunga tradizione legata alla lavorazione del sughero e la quercia da sughero in Gallura rappresenta una pianta simbolo.

Questa importante fibra naturale di origine vegetale, il sughero, è utilizzato in molti settori, come l'edilizia, l'imballaggio e la produzione di tappi per bottiglie di vino e altre bevande. 

La raccolta del sughero avviene ogni nove anni, quando la corteccia dell'albero è abbastanza spessa da essere staccata senza danneggiarne il tronco. 


La corteccia viene poi trasformata in lastre di sughero attraverso un processo di pressatura e cottura. 

In Sardegna poi il sughero è spesso utilizzato per realizzare oggetti tradizionali che il turista può comprare per ricordo.  
In Gallura a Calangianus all’interno di un antico convento di cappuccini, si trova il museo del sughero. Nelle diverse stanze dell’antico Convento ospitano ciascuna un diverso momento della lavorazione del sughero anche con pannelli espositivi.
La produzione di sughero è un'attività antica e radicata nella storia dell'isola e le persone che praticano l’estrazione del sughero devono conoscere bene il modo con cui togliere il rivestimento esterno della pianta. 
Un escursione nel nord Sardegna, in una buona parte delle colline galluresi, potrebbe essere interessante per conoscere meglio questo prezioso e versabile sughero che madre natura ha dato.







 

martedì 16 giugno 2020

Una gita ad Alghero

Questa città fortificata, in provincia di Sassari,
conserva ancora oggi l’influenza spagnola catalana nei palazzi come il Palazzo Machin
con i motivi  gotico catalani, nelle chiese.
Una passeggiata tra le mura
e per vedere sui bastioni Pigafetta
la Torre della Polveriera
e sul lato opposto la Garita Reial.
Da visitare questi musei:
il Museo del Corallo
che si trova a villa Costantino, un prezioso corallo


che ancora oggi viene lavorato,
il Museo Mare Nostrum Aquarium  




e il Museo Casa Manno
per ricordare che egli fu storico e politico di Alghero. 

Una visita al Museo Archeologico
che conserva le più antiche testimonianze della presenza dell'uomo nel territorio.
Da visitare la Chiesa della Misericordia,
eretta nel XVII secolo, custodisce il Crocifisso seicentesco,
simulacro ligneo proveniente dalla Spagna; la chiesa di San Francesco
in stile gotico-catalano.
Il Museo Diocesano D'Arte Sacra,



vicino al Museo Diocesano si trova  la Cattedrale di Santa Maria con il bel campanile
dalle forme gotico- catalane. Bellissimo e particolare l'altare
intagliato
e colorato.
Alghero, detta anche capitale della Riviera del Corallo, offre inoltre spiagge e un mare stupendo ed ha anche il porto turistico,
i due parchi il Parco Regionale di Porto Conte
l'Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana,
sentieri archeologici e verdi, arte, sport e natura per tutti i gusti sono l'ideale per conoscere questi luoghi.
Per visitare i vari musei rivolgersi al Comune di Alghero.




giovedì 15 novembre 2018

Un soggiorno a Bosa

La città di Bosa ha origini antichissime, si estende sulla riva destra del fiume Temo e fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

Il centro tardo medioevale conserva ancora la bellezza dell’epoca con i singolari viottoli, le stradine  
acciottolate collegate tra loro da scalinate in trachite e le case con delle decorazioni, sempre in trachite rossa locale abbellite da architravi scolpiti con basso rilievi risalenti all’età spagnola.
Inoltre è spettacolare
la veduta del posto.
Il Corso Vittorio Emanuele II è la più importante via cittadina ed è più volte interrotto ai lati 
da archi che permettono di addentrarsi nelle viuzze sempre con la caratteristica 
pavimentazione in basalto e ciottoli.
Da visitare il Museo Casa Deriu, residenza signorile ottocentesca, dove al primo piano  sono ospitate esposizioni temporanee, al secondo piano
c’è un autentico
appartamento signorile
del XIX secolo mentre al terzo piano si trova la collezione di Melkiorre Melis.
Tra le varie chiese è molto bella la cattedrale dell’Immacolata
costruita tra il 1805 e il 1809 su una precedente chiesa romanica. Interessante
l’interno con varie
opere d’arte.
Dal borgo due lunghe scalinate poste ad est e a ovest conducono al castello dei Malaspina
che domina la cittadina di Bosa dal colle di Serravalle. 
A soli 10 minuti dalla cittadina si trova Tinnura un piccolo paesino con bellissimi e particolari murales.



Visitarlo sarà divertente e poi tornare a visitare Bosa.
Un complesso di edifici interessanti da visitare sono le concerie
("Sas Conzas" ) che costituiscono un esempio di architettura industriale sarda.
E’ interessante anche il Museo Civico dedicato 
all'attività conciaria a partire dalla fine del '700 fino al 1962, 
anno in cui chiuse l'ultimo laboratorio.
Interessante da vedere è la Torre Aragonese 
edificata precedentemente al 1572 e dalla terrazza si può ammirare una bellissima vista e le torri di columbargia e argentina.
A Bosa era ed è molto sentito il lavoro di artigianato come
 l’arte del filet  e l’arte della
filagrana.
Per gli amanti della natura incontaminata e del mare pulito la costa
è l’ideale dove si possono fare anche vari sport,  gite in barca, escursioni subacquee. Questo borgo, che fa parte dei Borghi più belli d’Italia merita di essere visitato.