lunedì 29 aprile 2013

Un soggiorno a Siracusa


Il centro storico di Siracusa è situato nell’isola di Ortigia, che ospitò i primi insediamenti già nel XIV sec. a. C, nel tempo furono i Normanni a riscoprire la città e fu Federico II di Svezia che la fortificò con la costruzione del Castello Maniace. La città fu distrutta dal terremoto del 1693 e fu ricostruita con edifici rifacenti al barocco. La città di Siracusa si può visitare seguendo l’itinerario greco-romano, paleocristiano, medioevale, barocco ed otto-novecento per ammirare meglio la città.  Passeggiando nel centro storico, nelle sue strette vie si arriva fino alla maestosa piazza Duomo per visitare la Cattedrale barocca, e sul lungomare di Ortigia. Da visitare il Tempio di Apollo (VI sec. a.C.) antico tempio dorico, la Fonte Aretusa (1843) a forma circolare, ricorda il  mito della ninfea Aretusa, ricca di piante di papiri, qui vicino si trova l’Acquario marino di Siracusa nella Villetta della Marina. Inoltre “Ara di Ierone II” il più grande altare ellenico dell’antichità che fu realizzato da Ierone II attorno al III sec. a.C.,  l’Anfiteatro Romano (III- IV sec. d. C.) scavato nella roccia a forma ellittica, il teatro greco e il Castello Maniace. Palazzo Bellomo (XIII-XIV sec.) raccoglie importanti opere come “Annunciazione” di Antonello da Messina del 1474 e il “Seppellimento di S. Lucia” di Caravaggio del 1608, inoltre ha delle collezioni di oreficerie, argenterie, avori, ceramiche, terrecotte, maioliche e lavori in corallo. Un museo particolare si trova nel Palazzo Midiri Cardona ed è il Museo Aretuseo dei Pupi, il primo dedicato ai pupi siciliani con  visite guidate, spettacoli e mostre. Da vedere il Santuario della Madonna delle Lacrime, mentre la patrona della città, Santa Lucia, ha due chiese: Santa Lucia al Sepolcro venne eretta per accogliere le spoglie della santa e Santa Lucia alla Badia, in Piazza Duomo. Una visita alle Catacombe con lunghe gallerie dove si trovano loculi e tombe dei martiri, le Catacombe S. Giovanni e la Basilica di San Marziano sono visitabili, per le visite attenersi agli orari stabiliti. Nel Museo Archeologico Nazionale tra le varie opere esposte è da ricordare la Gorgone, animale alato e orrendo, la leggenda narra che  il suo sguardo impietriva gli uomini e che il suo sangue ridava la vita  ai morti, la Venere Andiomene o Landolina chiamata così perché fu scoperta da Saverio Landolina, archeologo e la statua è una copia romana dall’originale greco (II se. a.C.). Un altro posto da visitare è Tecnoparco Archimede  un Parco Tecnico-Scientifico, nei pressi del Teatro Greco, ci sono ricostruite 24 invenzioni di Archimede ed il loro funzionamento tecnico. La festa patronale, altre manifestazioni e la gastronomia rende piacevole il soggiorno a Siracusa

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