giovedì 11 aprile 2013

Un weekend a.. Sessa Aurunca (Caserta)


La cittadina per la sua particolare dislocazione geografica si rende interessante per visitare anche i dintorni come Baia Domizia bella località tra pineta e mare o Cascano borgo romano noto per l’artigianato della ceramica. Sessa Aurunca ha origini antiche e ci sono testimonianze di tracce preistoriche e necropoli risalenti all’ VIII sec. a.C., per visitarla si può seguire vari itinerari: classico, medievale, rinascimentale e barocco. L’itinerario classico porta a vedere i resti di una fontana monumentale ( I sec. d.C.), situata di fronte alla villa comunale, parte di essa è soprattutto sotterranea, il Criptoportico ( I sec. d. C.) questo bel edificio ha una conformazione a U con tre navate, sulle pareti si notano quadri geometrici e floreali ed iscrizioni in greco e latino, il magnifico Teatro Romano e il Ponte Aurunco (tra  I e il II sec. d. C.) costruito su 21 arcate. L’itinerario medievale ci porta a vedere il Castello Ducale, bello ed imponente, costruito su elementi strutturali di epoca romana ma costruito in epoca longobarda ed ampliato in vari tempi, la Torre San Biagio voluta da Carlo d’Angiò nel 1276 ed è situata a ridosso di via S. Caterina, la Torre “Di Transo” (1200). Inoltre è da visitare la Cattedrale romanica (1103)  con la bella facciata a tre portali, ovunque si può osservare una ricca decorazione scultorea che rappresentano episodi sacri, l’interno racchiude opere d’arte come il bellissimo “candelabro” per il cero pasquale e il pergamo riccamente decorato come il “candelabro”, le colonne hanno capitelli di stile corinzio. La Cattedrale  presenta un interessante connubio tra materiali di reimpiego provenienti da antichi edifici romani (Tempio di Mercurio e di Ercole, Teatro), caratteri dell’architettura romanica ed elementi del restauro barocco avvenuto intorno al 1758. L’itinerario barocco propone visite in varie chiese come la Chiesa del Carmine (1590), la Chiesa di S. Carlo (600), la Chiesa di Sant’Agostino. Altre cose da vedere sono tra l’altro: la Fontana dell’Ercole fatta costruire per l’inaugurazione del nuovo acquedotto nel 1825, ha la base rialzata con ai lati due animali, al centro un mascherone ed in alto la bella statua di Ercole che uccide un leone; i Gruppi statuari della Settimana Santa detti “Misteri”questi gruppi plastici sono costruiti in cartapesta e legno. I primi 5 misteri sono nella Chiesa di San Giovanni in Villa, La Pietà nella Chiesa di San Matteo e la Deposizione di Cristo nella Chiesa di San Carlo. Le feste patronali, le sagre gastronomiche, i tornei in costume ed i dintorni con frazioni in collina o sulle falde montane rendono piacevole ed interessante questa cittadina poco conosciuta.

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