Dopo tre secoli di storia torna la “Peota” dei Savoia, l’imbarcazione
regale di Carlo Emanuele III, l’ultimo bucintoro esistente al mondo. Il
complesso della Reggia di Venaria, nelle
Scuderie Juvarriane della Reggia stessa, ospita fino al 21/07/2013 una
mostra molto interessante per la storia e la bellezza unica di questa “Barca”, la Barca Sublime, il “Bucintoro del Re
di Sardegna”, il più incredibile dei manufatti di Casa Savoia. Il “Bucintoro
dei Savoia” è l'unico esemplare veneziano del Settecento superstite di imbarcazione
antica ad uso cerimoniale e di parata.
Di proprietà di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, è in comodato alla Reggia di Venaria dove è stato ideato un allestimento multimediale curato da Davide Livermore, arie musicali settecentesche di Antonio Vivaldi accompagnano la visione dell’allestimento stesso. Il “Bucintoro dei Savoia” chiamato anche la “Peota” per il particolare scafo, fu ordinato da Vittorio Amedeo II di Savoia, nel 1729, quale Reggia sull’acqua, prestigioso simbolo “di moda” nelle corti dell’epoca; venne realizzato a Venezia negli “squeri”, o cantieri navali, dove si costruivano e riparavano le barche di piccole dimensioni. Nell’ammirare questo gioiello si potrà notare la finezza della lavorazione nel rappresentare a prua un gruppo scultoreo intagliato e dorato raffigurante Narciso affiancato da sagome di vecchi barbuti simboleggianti i fiumi Adige e Po. A poppa vi è un altro gruppo dorato con due cavalli marini con al centro il timone a barra in forma di drago, mentre un fregio dorato in altorilievo corre lungo tutto il corpo dello scafo, con raffigurazioni di nereidi, tritoni e divinità marine come Nettuno mentre a prua spicca lo stemma sabaudo. Questo gioiello d’imbarcazione fu usato nei vari matrimoni reali e nel 1869 il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, donò il Bucintoro alla città di Torino che a sua volta, nel 1873, lo destinò al Museo Civico. La visita alla mostra, concepita come un’opera teatrale, coinvolgerà sicuramente il visitatore perché c’è anche una sezione didattica con video e notizie sulla storia, il viaggio e il recente restauro, inoltre potrà visitare la Reggia stessa e il Parco la Mandria. Per orari, informazioni, prenotazioni e acquisto biglietto consultare sempre il sito della Venaria Reale.
Di proprietà di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, è in comodato alla Reggia di Venaria dove è stato ideato un allestimento multimediale curato da Davide Livermore, arie musicali settecentesche di Antonio Vivaldi accompagnano la visione dell’allestimento stesso. Il “Bucintoro dei Savoia” chiamato anche la “Peota” per il particolare scafo, fu ordinato da Vittorio Amedeo II di Savoia, nel 1729, quale Reggia sull’acqua, prestigioso simbolo “di moda” nelle corti dell’epoca; venne realizzato a Venezia negli “squeri”, o cantieri navali, dove si costruivano e riparavano le barche di piccole dimensioni. Nell’ammirare questo gioiello si potrà notare la finezza della lavorazione nel rappresentare a prua un gruppo scultoreo intagliato e dorato raffigurante Narciso affiancato da sagome di vecchi barbuti simboleggianti i fiumi Adige e Po. A poppa vi è un altro gruppo dorato con due cavalli marini con al centro il timone a barra in forma di drago, mentre un fregio dorato in altorilievo corre lungo tutto il corpo dello scafo, con raffigurazioni di nereidi, tritoni e divinità marine come Nettuno mentre a prua spicca lo stemma sabaudo. Questo gioiello d’imbarcazione fu usato nei vari matrimoni reali e nel 1869 il primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, donò il Bucintoro alla città di Torino che a sua volta, nel 1873, lo destinò al Museo Civico. La visita alla mostra, concepita come un’opera teatrale, coinvolgerà sicuramente il visitatore perché c’è anche una sezione didattica con video e notizie sulla storia, il viaggio e il recente restauro, inoltre potrà visitare la Reggia stessa e il Parco la Mandria. Per orari, informazioni, prenotazioni e acquisto biglietto consultare sempre il sito della Venaria Reale.
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