mercoledì 26 giugno 2013

Un soggiorno a Ninfa e Sermoneta (Latina) (Segue)


Latina è una carina cittadina da visitare ma ci sono vicino due luoghi interessanti da visitare: Ninfa con un bellissimo parco naturale e Sermoneta centro medioevale. Ninfa è stata un’antica città medioevale sorta nel corso dell’ VIII secolo d.C., per la sua posizione strategica, divenne ben presto un agglomerato di case e, in seguito, una città fortificata a difesa delle scorrerie saracene, molto temute in quel tempo (IX sec.). Ninfa appartenne ai Conti di Tuscolo nel XI sec., nel XII sec. ai Frangipane, col tempo appartenne alla famiglia Caetani avendo un duplice scopo: aumentare la loro ricchezza e riunire in un unico territorio i feudi di famiglia, ma dopo lo scisma d’oriente avvenuto nel 1378 due situazioni sfavorevoli portarono all’inesorabile declino di Ninfa. Viene riportato, in varie edizioni, che in questa cittadina, difesa da una doppia cinta di mura e fornita di opere sia per l’approvvigionamento idrico che per gli attracchi fluviali, aveva torri e belle chiese. Di queste chiese rimangono resti significativi  quella dedicata a Santa Maria Maggiore, al cui interno, completamente scoperchiato, ci sono resti di affreschi, i resti anche delle chiese di San Giovanni, San Salvatore e San Biagio. Oggi troviamo una magnifica Oasi, un giardino dove si trovano i resti di importanti monumenti e delle numerose case che formavano il nucleo centrale dell’abitato e un particolare ponte detto “del macello”. Percorrendo l’Oasi di Ninfa troveremo anche delle piante particolari provenienti da diverse parti del mondo come l’Albero della Nebbia proveniente dall’estremo oriente. Nel corso d’acqua che attraversa il giardino vedremo il martin pescatore, mentre le acque del lago ci sono gallinelle, porciglioni, cannaiole e la lontra; inoltre nel giardino c’è il corvo imperiale, il codirosso e il passero solitario, che spiccano il volo dalle rupi della montagna retrostante. Le altre bellezze di flora e fauna, qui non riportate, sono frutto di un intenso lavoro di ristrutturazione iniziato nel 1920 quando Gelasio Caetani  fece ripulire dai rovi i ruderi degli edifici principali, fece restaurare il castello e la torre del lago e avviò la realizzazione dello splendido giardino. Poi il mantenimento lo dobbiamo a Donna Lelia Caetani, l’ultima erede della stirpe, deceduta nel 1977 e che per sua volontà Ninfa è stata donata, insieme al castello Caetani di Sermoneta, alla Fondazione Roffredo Caetani. L'Oasi di Ninfa nel 1957 venne dichiarata Area di interesse pubblico, nel 1973 divenne Oasi del WWF, successivamente fu dichiarato “Monumento naturale”. Infine è stata dichiarata Sito dì Importanza Comunitaria (Sic) e inserita nella Rete Natura 2000;  il WWF  e la LIPU  collaborano con la Fondazione Caetani. Per informazioni di apertura rivolgersi all’Ente Provinciale per il Turismo di Latina, Fondazione Caetani a Roma o al WWF Lazio per poter ammirare un prezioso angolo della provincia di Latina.




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