Latina è una carina cittadina da
visitare ma ci sono vicino due luoghi interessanti da visitare: Ninfa con un bellissimo parco naturale e Sermoneta centro medioevale.
Ninfa è stata un’antica città medioevale sorta nel corso dell’ VIII secolo
d.C., per la sua posizione strategica, divenne ben presto un agglomerato di
case e, in seguito, una città fortificata a difesa delle scorrerie saracene,
molto temute in quel tempo (IX sec.). Ninfa appartenne ai Conti di Tuscolo nel XI
sec., nel XII sec. ai Frangipane, col tempo appartenne alla famiglia Caetani
avendo un duplice scopo: aumentare la loro ricchezza e riunire in un unico
territorio i feudi di famiglia, ma dopo lo scisma d’oriente avvenuto nel 1378
due situazioni sfavorevoli portarono all’inesorabile declino di Ninfa. Viene
riportato, in varie edizioni, che in questa cittadina, difesa da una doppia
cinta di mura e fornita di opere sia per l’approvvigionamento idrico che per
gli attracchi fluviali, aveva torri e belle chiese. Di queste chiese rimangono
resti significativi quella dedicata a
Santa Maria Maggiore, al cui interno, completamente scoperchiato, ci sono resti
di affreschi, i resti anche delle chiese di San Giovanni, San Salvatore e San
Biagio. Oggi troviamo una magnifica Oasi, un giardino dove si trovano i resti di
importanti monumenti e delle numerose case che formavano il nucleo centrale
dell’abitato e un particolare ponte detto “del macello”. Percorrendo l’Oasi di
Ninfa troveremo anche delle piante particolari provenienti da diverse parti del
mondo come l’Albero della Nebbia proveniente dall’estremo oriente. Nel corso d’acqua che attraversa il giardino vedremo il
martin pescatore, mentre le acque del lago ci sono gallinelle, porciglioni,
cannaiole e la lontra; inoltre nel giardino c’è il corvo imperiale, il
codirosso e il passero solitario, che spiccano il volo dalle rupi della
montagna retrostante. Le altre bellezze di flora e fauna, qui non riportate,
sono frutto di un intenso lavoro di ristrutturazione iniziato nel 1920 quando Gelasio Caetani
fece ripulire dai rovi i ruderi degli
edifici principali, fece restaurare il castello e la torre del lago e avviò la
realizzazione dello splendido giardino. Poi il
mantenimento lo dobbiamo a Donna Lelia Caetani, l’ultima erede della
stirpe, deceduta nel 1977 e che per sua volontà Ninfa è stata donata, insieme
al castello
Caetani di Sermoneta, alla Fondazione Roffredo Caetani. L'Oasi di Ninfa nel 1957 venne
dichiarata Area di interesse pubblico, nel 1973 divenne Oasi del WWF,
successivamente fu dichiarato “Monumento naturale”. Infine è stata dichiarata
Sito dì Importanza Comunitaria (Sic) e inserita nella Rete Natura 2000; il WWF
e la LIPU
collaborano con la
Fondazione Caetani. Per informazioni di apertura rivolgersi all’Ente
Provinciale per il Turismo di Latina, Fondazione
Caetani a Roma o al WWF Lazio per poter ammirare un prezioso angolo della provincia di
Latina.
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