sabato 26 ottobre 2013

Una visita al Castello di Racconigi

La città di Racconigi risale all’epoca romana come testimoniano i ritrovamenti, in seguito appartenne al Marchesato di Saluzzo e poi divenne parte dei possedimenti della Casa Savoia. Il centro storico
 
Chiesa di San Domenico

conserva lo stile medievale con il barocco di metà Settecento.
Fontana nella villa comunale.

Racconigi ha una delle più belle residenze dei Savoia: il Castello Reale con circa 170 ettari di Parco progetto di André Le Notre nel 1670, ai giorni odierni si presenta come un parco all’inglese e dallo stile romantico. La visita inizia nel piazzale, a sud del Castello, dove si trova lo Scalone ed arrivare al primo piano nobile con il salone d’Ercole Neoclassico, gli appartamenti cinesi, la sala di Diana del Settecento e che in precedenza era l’ingresso alla residenza del parco e la sala dei dignitari. Nel secondo piano nobile c’è lo scalone d’onore con belle decorazioni che porta all’anticamera dell’appartamento di Carlo Alberto e Maria Teresa e poi ai loro appartamenti, poi ci sono gli appartamenti di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide e quello dei principini. Nel piano seminterrato si possono vedere le cucine ottocentesche.

Veduta dal retro del Parco


 Tutte le Sale compreso lo Scalone sono decorate, con rappresentazioni diverse, in modo superbo uno stile che ancora oggi ci lasciano affascinati, in altre Sale si trovano quadri e bellissimi arredi. Il visitatore potrà avere approfondimenti sugli appartamenti, l’arredo interno e degli apparati pittorici e decorativi di questa bellissima residenza dei Savoia, ci sono anche percorsi tematici ed è come ritornare in dietro del tempo. Il Parco del Castello offre una piacevole passeggiata fino al grande lago e alla Margaria,  qui si trovano varie specie di alberi come i cedri del Libano, platani secolari e la bellissima e maestosa Zelcova di 454 m. di altezza rientrando tra le 40 piante monumentali del Piemonte, inoltre ci sono tantissimi esemplari anche esotici.
 
 
Casina del Caco

Fanno parte del Parco anche molti animali come tassi, volpi scoiattoli e lepri nane, uccelli come i germani reali, aironi bianchi e cinerini, e colombelle ma nidificano anche sui tetti le cicogne diventate simbolo della residenza reale.
 
Interno della Casina di Caco

Percorrendo i viali, i sentieri, i boschetti e le radure si potranno ammirare bellissime prospettive offerte dalle architetture o dai monumentali alberi rendendo tutto ciò molto suggestivo, inoltre nel Parco si trova la Biblioteca voluta dalla principessa Josephine di Lorena – Carignano. La Margaria è oggi un centro di sperimentazione per la floricoltura e l’agricoltura biologica, l'edificio della cascina, progettato da Pelagio Palagi e realizzato tra il 1835 e il 1843 fu voluto dal re Carlo Alberto, sul fianco est della Margaria e della serra si trova l'antico giardino a fiori e frutta.




Nessun commento:

Posta un commento