La città di Racconigi risale all’epoca romana come
testimoniano i ritrovamenti, in seguito appartenne al Marchesato di Saluzzo e
poi divenne parte dei possedimenti della Casa Savoia. Il centro storico
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Chiesa di San Domenico |
conserva lo stile medievale con il barocco di metà
Settecento.
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Fontana nella villa comunale.
Racconigi ha una delle più belle residenze dei
Savoia: il Castello Reale con circa 170 ettari di Parco progetto di André Le
Notre nel 1670, ai giorni odierni si presenta come un parco all’inglese e dallo
stile romantico. La visita inizia nel piazzale, a sud del Castello, dove si
trova lo Scalone ed arrivare al primo piano nobile con il salone d’Ercole
Neoclassico, gli appartamenti cinesi, la sala di Diana del Settecento e che in
precedenza era l’ingresso alla residenza del parco e la sala dei dignitari. Nel
secondo piano nobile c’è lo scalone d’onore con belle decorazioni che porta
all’anticamera dell’appartamento di Carlo Alberto e Maria Teresa e poi ai loro appartamenti,
poi ci sono gli appartamenti di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide e
quello dei principini. Nel piano seminterrato si possono vedere le cucine
ottocentesche.
Veduta dal retro del Parco
Tutte le Sale compreso lo Scalone sono decorate,
con rappresentazioni diverse, in modo superbo uno stile che ancora oggi ci lasciano
affascinati, in altre Sale si trovano quadri e bellissimi arredi. Il visitatore
potrà avere approfondimenti sugli appartamenti, l’arredo interno e degli apparati
pittorici e decorativi di questa bellissima residenza dei Savoia, ci sono anche
percorsi tematici ed è come ritornare in dietro del tempo. Il Parco del
Castello offre una piacevole passeggiata fino al grande lago e alla Margaria, qui si trovano varie specie di alberi come i
cedri del Libano, platani secolari e la bellissima e maestosa Zelcova di 454 m.
di altezza rientrando tra le 40 piante monumentali del Piemonte, inoltre ci
sono tantissimi esemplari anche esotici.
Casina del Caco
Fanno parte del Parco anche molti animali come
tassi, volpi scoiattoli e lepri nane, uccelli come i germani reali, aironi bianchi
e cinerini, e colombelle ma nidificano anche sui tetti le cicogne diventate
simbolo della residenza reale.
Interno della Casina di Caco
Percorrendo i viali, i sentieri,
i boschetti e le radure si potranno ammirare bellissime prospettive offerte
dalle architetture o dai monumentali alberi rendendo tutto ciò molto
suggestivo, inoltre nel Parco si trova la Biblioteca voluta dalla principessa
Josephine di Lorena – Carignano. La Margaria è oggi un centro di sperimentazione
per la floricoltura e l’agricoltura biologica, l'edificio
della cascina, progettato da Pelagio Palagi e realizzato tra il 1835 e il 1843
fu voluto dal re Carlo Alberto, sul fianco est della Margaria e della serra si
trova l'antico giardino a fiori e frutta.
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