I
romani indicavano le strade cittadine con il nome di vici, e, nel caso di strade in salita, clivi,
le grandi strade extraurbane, invece, erano denominate con il termine via.
All’interno della città vi erano due strade contraddistinte, per la loro
importanza ed antichità dal nome di via:
la Sacra via e la più recente Nova via.
la Sacra via e la più recente Nova via.
Era
chiamata Via Sacra per le processioni e i cortei trionfali verso il Campidoglio
ma anche per le cerimonie sacre che vi si svolgevano.
La Via Sacra è un antichissimo tracciato che univa il colle Palatino, dove Romolo aveva fondato la prima città, con il Campidoglio, sul quale sorgeva il santuario più importante della Roma antica, il Tempio di Giove Ottimo Massimo.
Il suo percorso attraversava la valle situata tra queste due alture che fu bonificata da Tarquinio Prisco con la costruzione della Cloaca Maxima, diventando così il Foro.
Fu il luogo di incontro, di politica, di commercio e di mercato.
Percorrendo il tracciato, incominciando
dall’Arco di Tito, dedicato dal Senato romano all’imperatore Tito, si troverà la Basilica di Massenzio, costruita agli inizi del IV secolo d.C, il più grande edificio civile nell’area del Foro Romano.
dall’Arco di Tito, dedicato dal Senato romano all’imperatore Tito, si troverà la Basilica di Massenzio, costruita agli inizi del IV secolo d.C, il più grande edificio civile nell’area del Foro Romano.
Poi si troverà il Tempio di Romolo, la Regia, il Tempio del Divo Iulio, il Tempio di Antonino e Faustina.
Continuando si arriverà nel cuore più antico e sacro del Foro, la zona compresa fra la Curia, dove si riuniva il senato di Roma, il Comitium, i Rostra ed il Lapis Niger, dove si troverebbe la tomba di Romolo.
Al turista il piacere di continuare a scoprire ed approfondire la storia della Via Sacra.
Al turista il piacere di continuare a scoprire ed approfondire la storia della Via Sacra.
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