mercoledì 24 dicembre 2014

La Natività attraverso le opere dell'arte italiana

Gli artisti che si sono cimentati a riproporre questo evento hanno espresso nelle opere intitolate alla Natività di Gesù la loro sensibilità e la spiritualità del loro tempo con simboli ricchi di significato.


Opera di Botticelli
Per esempio le rovine delle città antiche mettono in risalto la Cristianità, i Re Magi i vari Continenti.

Questi illustri pittori hanno rappresentato la Natività così:

Giorgio De Chirico è di solito ricordato soprattutto per la sua pittura metafisica.
Ma molto importanti sono anche le sue opere dedicate al sacro.
Questa rappresentata è un particolare della Natività in cui compaiono alcuni tratti tipici del pittore.
Macrino d’Alba è lo pseudonimo di Gian Giacomo de Alladio
ed è stato un pittore, attivo soprattutto in Piemonte, a cavallo tra ’400 e ’500.
Andrea Mantegna dipinse L’adorazione dei pastori intorno al 1450-1451 circa.
Nel dipinto il panorama presenta tortuosi sentieri che portano a Gesù da un lontano orizzonte.
Correggio è un pittore emiliano a cavallo tra il ’400 e il ’500.
Quest’opera viene chiamata “La notte” per contrapporla all’altra celebre opera sulla natività, chiamata “Il giorno”.
Giotto ha dipinto questa Natività
agli inizi del ’300 nella Cappella Scrovegni, a Padova. 
Sandro Botticelli dipinse
quest’opera nel 1501.
L’opera è stata chiamata “mistica” per il suo simbolismo.
Giorgione ha dipinto La Natività Allendale agli inizi del ’500.
L’opera prende il nome di un visconte, Allendale, che ne divenne proprietario. 
Domenico Ghirlandaio è un pittore fiorentino del ’400. 
Gesù nasce tra le rovine delle antichità romane.
Sullo sfondo ci sono due città: Roma, a sinistra, e Gerusalemme, a destra. 
Federico Barocci 

è un pittore di Urbino della seconda metà del ’500.

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