Il gioco è stato sempre un modo
per socializzare, per lo svago ma anche per tener allenata la mente, per
passione o per azzardo e nel tempo il gioco si è evoluto.
Ci sono giochi di
società, d’ingegno come il backgammon, la roulette dei moderni casinò ma il
gioco delle carte resta attuale con nuove regole di gioco in continuo
rinnovamento.
L’origine delle carte, probabilmente, proviene dalla Cina come
attestano antichi
e particolari esemplari. Saranno gli Arabi a diffonderlo prima
in Spagna e poi in Europa e sembra che le prime carte da gioco fossero di vera
carta moneta.
Fra i giochi di carte il primo è
la bassetta poi la primiera,
in seguito nell’700 il gioco di maggior successo fu il faraone gioco d’azzardo
come la zecchinetta.
A Napoli, nel
‘700 compare il gioco del tresette
usando un mazzo di carte italiane e giocando in quattro coppie, non è un gioco
d’azzardo però ci furono regole e consigli come riportano queste due pagine
di
un antico libro.
Nel Medioevo si impose l’uso legale delle carte solo con il
bollo stampato, poi anche con il nome dello stampatore
e in varie città si
diffusero differenti carte da gioco secondo il proprio gusto seguendo le
istruzioni dei vari decreti emanati.
Questi sono alcuni esempi di carte antiche
di gioco di
carte francesi, di carte francesi nella xilografia siciliana, nelle
stampe veneziane e le carte francesi
di area napoletana.
Questi esemplari si
distinguono per area regionali:
romane, bolognesi,
carte italiane veneziane, le seconde fanno parte di un mazzo di carte dannunziane con versi |
le napoletane.
Questo è un altro esempio di
carte italiane proviene dalla ditta veneziana Mengotti
che le depositò presso
la Commissione di sorveglianza alle fabbriche del governo austriaco.
Nelle carte trevigiane, nella
serie di assi,
si trovano stampate delle frasi per i giocatori come se fossero
massime morali e come diceva un vecchio proverbio Chi un dì vince e dieci perde alla fin si trova al verde
ma non sempre i giocatori ne tenevano
conto come accade pur troppo ancora oggi. Le notizie e le immagini riportate sono state prese dell'Agenda 2007 pubblicata dal Ministero per i beni e le attuvità culturali, dipartimento per i beni Archivistici e Librari in mio possesso.
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