Questa bella cittadina, dalla storia molto antica, si trova nel crocevia che collega Biella, Vercelli, Torino e Milano.
Questa antica cittadina fa parte della 44^
tappa del cammino di Sigerico sulla via Francigena e del "cammino di
Oropa" che in quattro giorni porta al santuario mariano più grande e
famoso dell'Italia Settentrionale.
Inoltre c’è l’Ostello di Santhià gestito dai volontari dell’associazione “Amici della Via Francigena - Città di Santhià” per conto del Comune per offrire accoglienza.
Il nome di Santhià ha origine antiche e deve il nome alla sua santa protettrice, Sant’Agata in quanto la regina Teodolinda, convertita al cristianesimo, volle dare il nome di Oppidum Sanctae Agathae città di Sant’Agata.
Il nome di Santhià ha origine antiche e deve il nome alla sua santa protettrice, Sant’Agata in quanto la regina Teodolinda, convertita al cristianesimo, volle dare il nome di Oppidum Sanctae Agathae città di Sant’Agata.
La struttura urbana attuale ricalca, nel centro storico, l’antica
forma che aveva nel ‘600 e passeggiando che molto da vedere come il Palazzo Municipale
costruito nel 1719 su quello
precedente distrutto nel 1412 durante le guerre, conserva molti cimeli e dotato
di un grande archivio storico.
La
Collegiata di
Sant'Agata
fu consacrata
dal Vescovo Limenio e nel V secolo dedicata a S. Stefano, venne costruita su un
tempio pagano già esistente dedicato a Giove Ottimo Massimo.
La chiesa fu fatta costruire dalla Regina Teodolinda in onore
della reliquia di S. Agata 595 circa e venne ricostruita nel 1150, dopo il
disastroso terremoto del 1117.
Molto bello è il campanile, di stile tardo romanico alto
circa 35 metri ed è formato da sei piani sovrapposti.
La peculiarità di questa cittadina è di avere dei medaglioni
di bronzo che raccontano la storia di Santhià,
camminando nel centro cittadino il turista avrà la sensazione di camminare su di un libro
aperto.
idrometrica |
via francigena |
I medaglioni di Corso Nuova Italia sono
grandi medaglioni
bronzei inseriti sulla pavimentazione, su tali medaglioni possiamo
scorgere
edifici e strutture risalenti ai tempi più antichi, ricordano momenti difficili
come
l’assedio del 1644 o la rappresaglia tedesca del 1945.
chiesa |
mondine |
assedio |
Diversi medaglioni sono dedicati a illustri concittadini dei
secoli passati come
Sant’Ignazio da Santhià, Jacopo Durandi. Si trova anche lo
stemma della città, la raffigurazione della patrona cittadina Sant’Agata ma
anche gli
stemmi delle maschere locali, Majutin e Stevulin.
Le foto dei medaglioni, qui proposti, sono state gentilmente concesse dal Comune di Santhià Assessorato al turismo dott. Luigi Zai.
sant'Ignazio |
carnevale |
Le foto dei medaglioni, qui proposti, sono state gentilmente concesse dal Comune di Santhià Assessorato al turismo dott. Luigi Zai.
Una
sosta in qualche locale per assaggiare le specialità culinarie locali per poi
continuare a la passeggiata per vedere altri palazzi, chiese e il complesso del mulino Ugliengo
che si estende nella parte sud della città,
le prime notizie del Molino risalgono al XV secolo.
che si estende nella parte sud della città,
le prime notizie del Molino risalgono al XV secolo.
Da vistare anche l’Auditorium di san Francesco Sede della
Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea “Santhià” e della Galleria Civica di
Arte Moderna Città di Santhià.
Tra le
manifestazioni invernali ci sono quelle natalizie e il programma 2014 lo troverete sul sito del Comune,
poi il famoso carnevale di Santhià dal 10.02.2015 al 17.02.2015 che termina con il
rogo del Babaciu e la notte danzante di fine carnevale.
Al turista attento il piacere di scoprire le altre cose che Santhià offre in qualsiasi periodo dell’anno e tempo permettendo si possono visitare i centri vicini come la zona dei laghi nel Canavese.
Luminarie Natale Piazza Roma, foto concessa dal Comune di Santhià |
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