giovedì 29 gennaio 2015

Le fontane di Catania

Passeggiando per la città si potranno ammirare queste fontane vere opere d’arte.

La fontana dell’elefante 

L’architetto Vaccarini costruì la fontana dell’elefante, sul modello dell' Elefante di Minerva a Roma. La fontana rappresenta tre civiltà: la punica, l'egizia e la cristiana.
Sulla parte finale dell’obelisco si trova un globo 

 circondato da una corona di una foglia di palma (rappresenta il martirio) e di un ramo di gigli (rappresentante la purezza), più sopra si trova una tavoletta metallica su cui vi è inciso l’iscrizione "MSSHDPL"  dedicata a sant'Agata. 
La fontana dell’Amenano 

Fu progettata dallo scultore napoletano Tito Angelini nel 1867 e rappresenta Amenano, il dio fluviale, sopra una grande vasca a forma di conchiglia. Ai due lati ci sono dei tritoni.
Questo dio fluviale era onorato nell'antichità dai catanesi. Nella parte anteriore della conchiglia si trova  lo stemma della città. 
La fonte Lanaria 

Franco Lanario la costruì, nel 1621, e fu dedicata a Sant'Agata.
La fontana si trova vicino Porta Uzeda perché da qui furono portate via le sue reliquie per essere portate a Bisanzio.
La fontana di Proserpina 

Giulio Moschetti realizzò la fontana raffigurando Plutone, al centro della vasca, sul cocchio tirato da cavalli e sirene, mentre strappa alla terra la bella Proserpina, figlia di Zeus e di Demetra. 
L'opera venne ultimata nell'aprile del 1904. 


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