Tommaso di ser Giovanni Cassai,
soprannominato Masaccio, nacque il 21
dicembre del 1401 nella cittadina di Castel
San Giovanni, oggi San Giovanni Valdarno.
Masaccio si trasferì a Firenze all'età di 16 anni, fu allievo
di Masolino da Panicale ed è in questo periodo che realizzò il dipinto Sant'Anna Metterza
che fa parte
della pala d'altare realizzata per la chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze, oggi
si trova alla Galleria degli Uffizi.
Masaccio morì a Roma alla fine del 1428 a soli 27 anni, la
leggenda tramanda che fu avvelenato da un suo rivale.
Queste
sono le città che conservano le opere del grande pittore.
Firenze:
Galleria degli Uffizi:
Madonna del solletico
La piccola tavola fu
commissionata dal senese Antonio Casini eletto cardinale il 24 maggio 1426.
Basilica di Santa Maria del Carmine:
Cappella Brancacci
Cacciata dal Paradiso terrestre.
L’affresco fu commissionato dal mercante Felice Brancacci.
Basilica di Santa Maria Novella:
Trinità
Vi è raffigurato il Padre che regge la croce, secondo l’iconografia
del “Trono di Grazia”, ai lati sono la Vergine e san Giovanni mentre al di
fuori dell’arco trionfale sono raffigurati i due
committenti, i coniugi Cardoni, inginocchiati.
Sotto di essi, vi è un sarcofago su cui è adagiato uno
scheletro con una scritta: ‘Io fui già quel che voi siete, Quel ch’io son voi anco sarete’.
Cascia di Reggello Museo Masaccio:
Trittico di san Giovenale
Questa tavola lignea, eseguita a tempra, è un’opera giovanile
del Maestro datata 1422 ma non è firmata.
Roma
Basilica di San Clemente:
Cappella Castiglioni
Gli affreschi furono realizzati per il cardinale milanese
Branda Castiglioni, raffiguranti Storie di Santa Caterina d’Alessandria.
Napoli
Palazzo Reale di Capodimonte
e Museo Nazionale:
Crocefissione
Il pannello
del polittico costituisce la cuspide del polittico della
chiesa del Carmine di Pisa.
Ai
piedi della croce la Madonna e San Giovanni, in piedi, e la Maddalena
inginocchiata e con le braccia protese verso l’alto.
Sulla
croce è raffigurato un alberello, simbolo dell'albero della vita.
Al lettore il piacere di scoprire o riscoprire le altre opere del Masaccio.
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