mercoledì 18 febbraio 2015

Alla scoperta del Museo Diocesano Francesco Gonzaga

Questo particolare Museo Diocesano 
 è intitolato al vescovo, frate, Francesco Gonzaga 
per il suo amore per l’arte sacra.
Il Museo si trova nel chiostro maggiore 
dell’ex monastero agostiniano di Sant'Agnese dove sono custoditi i tesori della diocesi mantovana.
Il museo dispone numerosissime opere per genere, epoca e provenienza spesso eccezionali sul piano della storia e dell'arte dandogli una rilevanza internazionale.  

Primo piano: A. Duemila anni mantovani, B. Smalti e avori. C. Arredi liturgici, D. Sale Gonzaga, E. Armature, F. Gli Arazzi di Parigi, G. Memorie della diocesi, H. Giuseppe Bazzani
Durante il percorso si potranno ammirare gli affreschi provenienti dalla basilica di Sant’Andrea tra cui alcuni
Deposizione nel sepolcro, affresco staccato
 del Correggio, dipinti dal XV al XIX secolo come  quello di Teodoro Ghisi con l’opera
La Madre del Redentore, il celebre Messale 

miniato detto di Barbara di Brandeburgo.
Nelle Sale si trovano anche la collezione di raffinati 

avori medievali e rinascimentali; una vasta raccolta di smalti 

 di Limoges dal XI al 

XX secolo, la maggior parte delle superstiti opere di oreficeria appartenute 
Urna di Santa Barbara in ebano e oro, sala Gonzaga

ai Gonzaga, moltissime armature 

italiane del Quattrocento
 e Cinquecento. 
Inoltre 
Reliquiario della Santa Croce

reliquiari, ostensori, calici,   
arredi sacri, pissidi e
croci astili compongono questa sezione: un cospicuo numero di preziose oreficerie, in argento oro e pietre preziose, databili dal Medio Evo all’Ottocento.
Gli  

arazzi e i  
marmi, con testimonianze della Mantova romana, della dominazione longobarda e di quella franca, della presenza ebraica, delle età romanica, gotica e rinascimentale. 
Una sezione è dedicata a Giuseppe Bazzani, artista, nato e vissuto a Mantova (1690-1769).
Al termine di questo importante percorso si potrà visitare anche, fino al 26 aprile 2015, l’affascinante mostra La miniatura indiana. Sezione dei capolavori dalla Collezioni Ducrot. 
La Collezione Ducrot, tra le più prestigiose d'Italia, comprende circa duecentocinquanta miniature indiane databili tra il XVII e il XX secolo ma nel Museo ci sono 

esposte una selezione di ottanta di queste opere.
La mostra sarà un'occasione unica 

per il pubblico di poter apprezzare e conoscere il mondo lontano dei maharaja (maragià) o "grandi re" dell'India, attraverso 

l'osservazione di pezzi unici di una collezione privata italiana.
  
   

     

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