venerdì 27 febbraio 2015

Notizie e immagini relative al Baldacchino di San Pietro a Roma

Questa superba e meravigliosa opera d’arte 
che è il Baldacchino, realizzato dal Bernini, non diminuisce l'impressione di profondità della basilica ma l'aumenta, facendo apparire a chi entra ancora più lontana l'abside, inquadrata tra le colonne.
Quest’opera fu voluta da papa Urbano VIII per l'altare maggiore della Basilica e il Bernini lo farà ricordare ai posteri inserendo sempre le api, che sono rappresentate nello stemma del papa, 

 e lo stemma stesso.
Per realizzare la grandiosa opera Urbano VIII fece prendere una parte del bronzo dal Pantheon, questo particolare diede origine alla famosa pasquinata "quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini". 
Cioè “Quello che non hanno fatto i barbari, hanno fatto i Barberini".
Il Bernini si ispirò al baldacchino di tipo processionale per dare più solennità all’altare e lo realizzò in bonzo, in colore brunito, che per effetto ottico lo fa percepire più piccolo di quello che in realtà è, il Baldacchino è alto circa trenta metri.
Le colonne si poggiano su basamenti marmorei 

dove sono visibili lo stemma di Urbano VIII committente dell’opera.
Da notare le colonne tortili o a tortiglione, a forma di treccia,  che sono metà con fuso ritorto 

e metà con rami d'ulivo e alloro, da putti, lucertole e api svolazzanti, simbolo dei Barberini.
Su ogni colonna si trova una statua di angelo da dove parte una grande voluta che si incontra al centro per sorreggere il globo 
 alla cui sommità vi è la croce.
Nei drappeggi, con le nappe finali, 
si ritrovano le tre api per ricordare il casato di Urbano VIII, i drappeggi sembrano così reali da sembrare mossi dal vento.
Il Bernini aveva solo 25 anni quando il papa gli commissionò l’opera ricercando una soluzione di effetto pittorico piuttosto che architettonico dimostrando il genio che era nel realizzare le sue opere.


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