lunedì 17 agosto 2015

Alla scoperta dei Nuraghi della Sardegna

Questi caratteristici monumenti preistorici della Sardegna sono una manifestazione dell'architettura megalitica, hanno per lo più l'aspetto di torri tronco-coniche, con una porta architravata a piano terreno, che dà accesso, per un corridoio munito di nicchia di guardia, ad una camera circolare coperta da una cupola.


Oltre a queste strutture abitative in Sardegna ci sono testimonianze anche delle cosiddette tombe dei giganti e dai templi a pozzo.
Questi sono alcuni luoghi in cui si possono vedere questi monumenti preistorici:

A Barumini 

si trova il complesso Su Nuraxi  
dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
A Isili si trovano diversi nuraghi, tra cui quello 
Is Paras, le tombe neolitiche 
scavate nella roccia.
A Sorgono sono presenti numerosi siti di interesse archeologico tra cui parco archeologico 
di Bidu ‘e Concas e recenti scoperte hanno messo in luce uno dei più straordinari raggruppamenti 
di menhir di tutta la Sardegna.
A Goni si trovano varie costruzioni tra cui le sepolture megalitiche 
di Pranu Mutteddu che sono le più suggestive e importanti aree funerarie 
della Sardegna preistorica. 
A Arzachena si trova la tomba di giganti 
di Coddu Vecchiu, costruita col granito locale,
ed è anche questa molto suggestiva della Sardegna nuragica.
A Pimentel la presenza umana 
risale al Paleolitico, anche qui ci sono 
antichi nuraghe.
A Nurallao si tova anche la tomba megalitica 
di Aiodda.
L’itinerario nella Sardegna dei nuraghi è uno dei più affascinati che ci riporta nella civiltà nuragica che comprende quell’insieme di aspetti culturali che caratterizzarono la Sardegna tra la metà del 2° millennio e la metà del 1° millennio a.C.


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