Questi caratteristici monumenti
preistorici della Sardegna sono una manifestazione dell'architettura
megalitica, hanno per lo più l'aspetto di torri tronco-coniche, con una porta
architravata a piano terreno, che dà accesso, per un corridoio munito di
nicchia di guardia, ad una camera circolare coperta da una cupola.
Oltre a queste strutture
abitative in Sardegna ci sono testimonianze anche delle cosiddette tombe
dei giganti e dai templi a pozzo.
Questi sono alcuni luoghi in cui
si possono vedere questi monumenti preistorici:
A Barumini
si trova il complesso Su Nuraxi
dichiarato Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO.
A Isili si trovano diversi nuraghi, tra cui quello
Is Paras,
le tombe neolitiche
scavate nella roccia.
A Sorgono sono presenti numerosi siti di interesse archeologico tra
cui parco archeologico
di Bidu ‘e Concas e recenti scoperte hanno messo in
luce uno dei più straordinari raggruppamenti
di menhir di tutta la
Sardegna.
A Goni si trovano varie costruzioni tra cui le sepolture
megalitiche
di Pranu Mutteddu che sono le più suggestive e importanti aree
funerarie
della Sardegna preistorica.
A Arzachena si trova la tomba di giganti
di Coddu Vecchiu, costruita
col granito locale,
ed è anche questa molto suggestiva della Sardegna
nuragica.
A Pimentel la presenza umana
risale al Paleolitico, anche qui ci
sono
antichi nuraghe.
A Nurallao si tova anche la tomba megalitica
di Aiodda.
L’itinerario nella Sardegna dei
nuraghi è uno dei più affascinati che ci riporta nella civiltà nuragica
che comprende quell’insieme di aspetti culturali che caratterizzarono la
Sardegna tra la metà del 2° millennio e la metà del 1° millennio a.C.
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