L’Italia non ha solo il
patrimonio artistico ed archeologico che si può visitare ma ci sono anche
importanti biblioteche che conservano un patrimonio bibliografico
di notevole
valore storico e una di queste è la Biblioteca Nazionale Palatina di Parma.Palazzo della Pilotta |
La Biblioteca, già Reale Biblioteca Parmense, Biblioteca
Nazionale, Bibliothèque Imperiale, Bibliothèque de la Ville de Parme,
Biblioteca Ducale, Biblioteca Nazionale, ebbe il suo inizio nel 1761.
Visitando questa importante
biblioteca si troveranno, tra le varie opere,
manoscritti parmensi e palatini, incunaboli,
carteggi ma anche arredi ed opere d’arte.
Nella sala di lettura dedicata a
Maria Luigia si ammira la bellissima opera del Canova del 1821: L’Erma di Maria
Luigia, in marmo,
che raffigura la duchessa con le stesse sembianze della
Concordia.
Una interessante occasione per
conoscere meglio questo patrimonio bibliografico è la “Domenica di Carta
2015” l’11 ottobre 2015,
in questa occasione il personale della Biblioteca
Palatina guiderà i visitatori nella visita di questa antica biblioteca.
Queste sono alcune opere di
immenso valore che sono conservate nella biblioteca nazionale palatina.
Ildefonso Toletano (De
Verginitate Sanctae Mariae)
Il Parma Ildefonso è un codice
miniato su pergamena realizzato
nell’Abbazia benedettina di Cluny tra il 1090 e
il 1100.
Testo antico ebraico:
Mishna vergata intorno al 1073,
la seconda più antica al mondo nell’immagine.
L. Boccherini, Sei sonate per
fortepiano con accompagnamento di violino.
Il tetravangelo greco
dell'XI secolo.
Naturalis de historia.
Un testo del fondo palatino.
Il patrimonio librario della
Biblioteca Palatina tra volumi, manoscritti molti dei quali sono riccamente
miniati, incunaboli, cinquecentine, lettere, stampe ci permettono di conoscere
meglio il nostro passato.
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