Questa bella cittadina, ricca di
storia e di arte, si trova all’interno del Parco Naturale Regionale dei
Monti Simbruini,
l’area protetta più estesa del Lazio, fa parte dei borghi più
belli d’Italia.
Il centro storico mantiene
l’impianto del borgo medievale
con i vicoli medievali
fino a risalire alla Rocca Orsini che domina tutto il territorio
Per entrare al centro storico bisogna lasciare l’automobile
al parcheggio multipiano di Piazza Borsellino e la scalinata fa
raggiungere la piazza Sant’Andrea per iniziare il percorso che farà conoscere
la cittadina.
La Basilica di Sant’Andrea
Apostolo,
esempio di architettura neoclassica, fu costruita su una chiesa più antica.
Risalendo i vicoli del centro storico si arriva a Piazzetta
Pietra Sprecata
con l’arco gotico con edicola del XVIII secolo che
custodisce una Madonna della Pietà.
Il ponte medievale di San Francesco
fu costruito intorno
al trecento, attraversa il fiume Aniene e si trova a poca distanza dal
convento di San
Francesco.
Il convento conserva ancora l’architettura
romanica originaria a forma quadrata, l’interno è decorato da affreschi
sulla storia di San Francesco d’Assisi e molti
altri bellissimi
affreschi.
Alla rocca abbaziale si terrà fino al
31 ottobre 2015
la mostra dedicata ai primi libri stampati e al
luogo in cui videro la luce ben 550 anni fa: il Monastero di Santa Scolastica a
Subiaco.
E’ l’anno dedicato alle
celebrazioni per la nascita della stampa a caratteri mobili in Italia.
La rocca abbaziale o “Rocca dei Borgia”,
’abate di Santa Scolastica Giovanni V per instaurare il
dominio monastico sul borgo di Subiaco.
fu costruita verso la fine dell’XI secolo dall
In seguito la Rocca fu restaurata dal
card. Rodrigo Borgia dove vi abitò con la famiglia.
All’interno della rocca c’è il
MACS -
Museo delle Attività Cartarie e della Stampa.
Una visita particolare da fare è al monastero di San
Benedetto e al monastero di santa Scolastica.
Il monastero di San Benedetto, come è oggi,
fu
costruito dagli abati Enrico e Bartolomeo nella seconda metà del
XIII secolo.
Da visitare il Sacro Speco, o
Santa Grotta,
dove San Benedetto trascorse tre anni da eremita, e il Roseto il
roveto dove San Benedetto si gettò per vincere la tentazione, e dove poi San Francesco, durante la sua visita al Sacro Speco nel 1224, innestò delle rose.
Il monastero di santa Scolastica
è uno dei tredici monasteri fondati da S.
Benedetto in questa zona ed è l’unico sopravvissuto fino ai giorni odierno.
Presso i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica
si possono acquistare i prodotti di erboristeria e artigianato legati alla
tradizione benedettina.
Subiaco è anche un luogo dove
fare escursioni nella natura perché i monti Simbruini sono disseminati
da querceti e faggeti con scorci paesaggistici bellissimi e
pittoreschi.
Questo borgo più bello d’Italia
merita di essere visitato per l’arte, la storia, i due monasteri più importanti
di san Benedetto, la natura e per l’enogastronomia che fa da corollario a
questa visita.
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