Imola, nel cuore dell' Emilia Romagna, è una città d’arte, anche se nel mondo è conosciuta per l’Autodromo, intitolato a Dino Ferrari, che ogni anno ospita il Gran
Prix di Formula 1.
Il centro con la
Piazzetta dell’Orologio può essere l’inizio della passeggiata per
conoscere i palazzi, le chiese la Pinacoteca e la
Rocca dove visse a lungo Caterina Sforza.
I bastioni di Porta Appia erano
le porte d’ingresso della città
nel centro storico da nord.
La porta della città è la Porta
Montanara
costruita tra il 1460 e il 1472.
Interessante la torre
dell’orologio.
particolare torre dell'orologio |
Tra le molte cose da vedere
eccone alcune:
Il Palazzo Riario poi Sersanti
con un armonioso loggiato con 14 archi in stile rinascimentale.
La Cattedrale è dedicata a
San Cassiano, patrono della città,
risalente al XII ma ricostruita sempre sulla
base originaria ma la chiesa più antica è Santa Maria in Regola risalente al VI
sec. Interessanti
sono gli affreschi
del chiostro.
Una sosta in qualche locale per
assaporare l’enogastronomia locale varia e saporita, accompagnata dai vini
Albana e Sangiovese.
La parrocchia San Giacomo
Maggiore del Carmine
è anche da visitare.
Si può visitare Palazzo Tozzoni, edificio del tardo barocco, museo civico dal 1981.
scalone settecentesco |
Tra le varie
sale c’è anche il salotto del Papa
chiamato così perché Benedetto XIV era
imparentato con la famiglia.
La peculiarità del Palazzo
Tozzoni sono le tante collezioni
la cucina |
artistico – artigianali, la galleria dei
quadri
e la biblioteca.
La Rocca, a ovest della città,
aveva funzione di controllo e dominio sulla città più che di protezione.
Quando fu distrutta la rocca ad est rimase
l’unica fortezza cittadina.
Assunse l’aspetto attuale nel
Quattrocento quando furono aggiunte le torri angolari, scavato il fossato,
rafforzate le mura.
La Rocca di
Imola costituisce uno splendido esempio di architettura fortificata tra
Medioevo e Rinascimento.
Secondo la leggenda nella Rocca
vi si aggirerebbe il fantasma di Caterina Sforza
Ritratto di Caterina Riaro Sforza di Lorenzo di Credi, Pinacoteca di Forlì
che durante le
notti di luna piena si affaccia alle finestre oppure compare in cima ad una
scaletta buia per impedire ai visitatori il passaggio verso le sue dimore
segrete.
Un’altra attrattiva della città è
il Parco delle Acque minerali,
con la sorgente sulfurea, ed è una collina
boscosa con lecci,platani, biloba, con scoiattoli e vari uccelli.
In cima al monte Castellaccio si
trova il sito archeologico preistorico simile ad una acropoli dei primi
abitanti di Imola.
Le varie manifestazioni fanno da
corollario a queste bellezze che la città di Imola offre.
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