Conoscere il passato attraverso i
reperti preistorici ritrovati siti preistorici dell'arco alpino dove si viveva sulle palafitte, ci
fanno comprendere come l’evoluzione dell’uomo ha permesso di arrivare al
presente.
In Italia si trovano 19 di questi
insediamenti, ubicati sulle rive di
laghi o di fiumi, databili dal 5000 al 500 a.C. e fanno parte dei siti del patrimonio
mondiale dell'umanità UNESCO.
Tra i vari musei che conservano
questi interessanti reperti che approfondiscono l’evoluzione delle
culture preistoriche e che andrebbero visitati sono:
Il Museo Archeologico "Giovanni Rambotti" a Desenzano del
Garda, nelle sale
si trovano reperti
dal Paleolitico all’età del bronzo,
reparti risalenti al Mesolitico e al Neolitico come la ricostruzione
della Palafitta del
Lavagnone e il più antico aratro
che fu rinvenuto al suo interno.
Il Museo Civico Archeologico Villa Mirabello di Varese conserva, tra
gli altri, i manufatti rinvenuti negli scavi degli insediamenti palafitticoli
dei laghi varesini.
I reperti sono esposti in ordine cronologico: Paleolitico,
Mesolitico, Neolitico, età del Rame, età del Bronzo, età del Ferro.
Il Museo Civico Preistorico e Parco Archeologico Isolino Virginia,
il museo con i reperti che vanno
dal Neolitico, età del Rame,
età del Bronzo
mentre il Parco Archeologico Isolino Virginia ha un percorso didattico
tra una
ricca vegetazione e canneti.
Il Museo delle Palafitte di Fiavé conserva i reperti, databili
tra il tardo Neolitico ed età del Bronzo, di oggetti di uso quotidiano
sia di
lavoro che utensili
da cucina, ricostruzioni
di villaggi di palafitte.
Inoltre nell'area archeologica si trovano le tracce di
capanne erette
sulle sponde del lago Carera.
I siti palafitticoli sono le
migliori fonti archeologiche per conoscere le culture preistoriche e visitare i
musei relativi a questi siti si vedranno anche oggetti di uso quotidiano
museo di Fiavé |
che
sono gli antenati degli oggetti che nei giorni odierni sono di uso comune sia
nei campi che nelle case.
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