Il marchio industriale moderno che identifica una qualsiasi produzione di una azienda ha origini antiche come viene spiegato in questa interessante mostra archeologica
che si terrà fino al 20 novembre 2016 nel Museo dei Fori Imperiali.
Infatti già dall’antica Roma i costruttori sia per farsi pubblicità sia per distinguere il loro prodotto da quello di altre botteghe imprimevano
il marchio, la firme, il bollo o il logo
ai loro prodotti.
Il percorso espositivo, con apparati multimediali, con un sistema di comunicazione dedicato anche ai più piccoli e con un calendario di attività didattiche, si divide in due macro sezioni:
analisi dell’aspetto
“industriale”del marchio; produzione e
al commercio marittimo.
I vari reperti esposti provengono
da vari musei anche stranieri che costituiscono
un’importante antico e fiorente
commercio dell’antica Roma, tra i reperti ci sono anche quelli relativi al marchio di guerra come i glandes, proiettili a forma di ghianda,
Retro di ghianda missile con invettiva contro il console Lucio Antonio |
sui quali vi erano riportati non solo i nomi dei produttori, ma anche vere e proprie ingiurie contro i nemici.
Altri reperti ci fanno conoscere che anche le persone ridotte in schiavitù o condannate per reati venivano marchiate con stigma, tatuate o costrette ad indossare
un collare per essere riconosciuti.
Nei giorni odierni per chi è condannato e viene messo in libertà vigilata ci sono i braccialetti elettronici.
Questa straordinaria mostra dimostra che per conoscere il presente si deve prima conoscere il tempo passato della nostra storia.
Si consiglia di informarsi in tempo per quanto i giorni, gli orari e quant’altro concerne la visita museale.
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