Questo centro si trova nella Valle
del torrente Cervo
che ancora oggi si possono vedere.
Camminando per le vie
del paese,
si vedranno strani simboli nella pavimentazione, ammirando le fontane
di varia costruzione nelle quali sono incise
frasi e simboli massonici
si capirà la particolarità di questo centro bello e pittoresco.
Molto bella è la
torre civica, il
palazzo comunale, il bassorilievo dedicato
al senatore Rosazza.
Nel parco comunale si trova la statua
Fontana della Valligiana, una particolare
fontana, ma più particolare è l’arco d’ingresso
dove si vedono tre teste di donne e tra i capelli hanno la stella a cinque punte.
Il castello di Rosazza
un tempo
era la torre Guelfa. Nell’interno si trova un bel tempietto.
La chiesa dedicata ai Santissimi
Pietro e Giorgio
risalente al 1876 ha parecchi simboli particolari nel retro su
le due porte c’è una stella a 5 punte e una svastica.
La casa museo conserva e fa
conoscere tramandando ai posteri la memoria degli usi e costumi, i mestieri montani.
Durante la visita si vedranno
alcuni ambienti
con i costumi tipici, le stanze di lavoro,
la cucina, gli ambienti
della scuola d’epoca.
Da visitare
il Cimitero
monumentale sul portale d’ingresso si trova questa significativa
frase mentre una clessidra
ricorda il scorrere del tempo, in alcune parti del selciato intorno alle panche
si trovano distribuite alcune “lacrime di pietra” simbolo del dolore.
Visitare Rosazza è come ritornare
indietro nel tempo dove i simboli esoterici e massonici sono ancora presenti
nelle varie strutture cittadine.
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