Tra i tanti castelli in Valle
d’Aosta è da visitare questo castello che all’inizio fu un forte medievale ma
alla fine del Quattrocento
fu ampliato e unito creando un unico palazzo a ferro
di cavallo.
Una parte del castello si
affaccia su
un giardino all‘italiana.
Entrando nell’ampio porticato
si
potranno vedere delle bellissime lunette affrescate
che rappresentano anche l’interno
delle botteghe o scene
di vita quotidiana.
Al centro del cortile si trova una particolare fontana
in ferro forgiato
detta del Melograno come simbolo di prosperità.
Durante il percorso di visita nei
due piani queste sono alcune sale da vedere:
Al piano terreno: La sala della
giustizia, che era l’ambiente principale,
da notare sulla parte orientale un
bellissimo "trompe l'oeil" che rappresenta un finto loggiato.
La cucina allestita
con mobili in
gran parte originali.
Al primo piano: la cappella con
una cancellata lignea
che separa l’interno in cui si trova e un importante altare
tardogotico.
La sala d’armi che nel 1565 era
chiamata «chambre de Savoye» ed ancora oggi sul camino ci sono dipinti
gli stemmi
di Carlo Giovanni Amedeo di Savoia e della duchessa
reggente Bianca del Monferrato.
Al secondo piano si trova una
sontuosa camera da letto denominata
sala del re di Francia perché nei
cassettoni del soffitto e sul camino fu riproposto lo stemma con i tre gigli
della corona francese.
Il castello come si presenta
oggi, con alcuni elementi dell‘originale mobilia e altri arredi rifatti alla
fine dell’Ottocento, fu voluto dal proprietario il pittore torinese Vittorio
Avondo.
Si consiglia di informarsi in
tempo per le modalità di visita, di accesso, per le visite guidate.
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