La
Cappella Sansevero, oggi sconsacrata, fu voluta da Raimondo di Sangro, settimo
principe di Sansevero, e ideato come mausoleo.
Ai giorni odierni è un museo, si trova nel centro antico di Napoli, da visitare per conoscere ancora meglio Napoli e questo itinerario artistico storico permette questa conoscenza.
La
Cappella presenta un’unica navata a pianta longitudinale con quattro archi a
tutto sesto per lato con il bellissimo pavimento ed intorno stupende statue che
rappresentano un periodo storico per la loro storia.
Durante
la visita ecco le opere, grandi capolavori della scultura, più importanti da
vedere con attenzione:
Il
Cristo velato una statua di marmo scolpita a grandezza naturale coperto da un
sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua.
La
statua chiamata Amor divino, dedicata a Giovanna di Sangro dei marchesi di San
Lucido, vuol ricordare l’amore per Dio della nobildonna.
Il
monumento funebre chiamato Dominio di se stessi fu eretto per ricordare Geronima
Loffredo la nonna paterna di Raimondo di Sangro.
La
statua chiamata Educazione fu eretta per ricordare Girolama Caracciolo e
Clarice Carafa di Stigliano, rispettivamente prima e seconda moglie di Paolo di
Sangro, secondo principe di Sansevero.
La
Tomba di Raimondo di Sangro dove nella cornice marmorea c’è il ritratto del
principe.
Sull’altare
maggiore si trova il grande quadro marmoreo della Deposizione e rappresenta
l’unico caso a Napoli di altorilievo su un altare maggiore.
Da
visitare anche la Cavea sotterranea della Cappella Sansevero dove sono
conservate, all’interno di due bacheche, le famose Macchine anatomiche, o Studi
anatomici, ossia gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta.
Per
visitare a Napoli la Cappella Sansevero per i giorni, gli orari o quant’altro
concerne la visita rivolgersi al Museo Cappella Sansevero.
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