La città di Asti, che si trova tra le colline delle Langhe e del Monferrato, ha una storia antichissima.
Essa fu municipio romano della IX regione Liguria, tra il IV ed il V secolo d.c. fu sede di vescovato per poi divenire un ducato longobardo e poi contea dei franchi. Ottenne l’autorità comitale nel 1094 dall’imperatore Enrico IV, mentre Federico Barbarossa ne riconobbe, nel 1159, l’autonomia in quanto Comune.
Asti è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini grazie alla facilità di comunicazioni con tutto il Monferrato e le Langhe, ma anche, come visto, per la sua storia.
Tra i particolari da ammirare durante la visita ad Asti, trovate la Torre rossa,
di età augustea, la torre dei Guttuari e l’arte.
Essa fu municipio romano della IX regione Liguria, tra il IV ed il V secolo d.c. fu sede di vescovato per poi divenire un ducato longobardo e poi contea dei franchi. Ottenne l’autorità comitale nel 1094 dall’imperatore Enrico IV, mentre Federico Barbarossa ne riconobbe, nel 1159, l’autonomia in quanto Comune.
Asti è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini grazie alla facilità di comunicazioni con tutto il Monferrato e le Langhe, ma anche, come visto, per la sua storia.
Tra i particolari da ammirare durante la visita ad Asti, trovate la Torre rossa,
di età augustea, la torre dei Guttuari e l’arte.
L’itinerario della gita potrebbe iniziare dalla cattedrale di Santa Maria Assunta,
risalente al XIV secolo, è il risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni realizzata in cotto e tufo,
con zone di decorazione policroma, con mattoni alternati a pietre arenarie.
risalente al XIV secolo, è il risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni realizzata in cotto e tufo,
con zone di decorazione policroma, con mattoni alternati a pietre arenarie.
Nel Palazzo Alfieri, dove il poeta nacque nel 1749,
è ospitato il Museo Alfieriano,
che conserva cimeli
e ricordi dello scrittore.
è ospitato il Museo Alfieriano,
che conserva cimeli
La chiesa gotica di San Secondo
risale al XIII-XIV secolo. L’interno è a tre navate
la navata centrale termina con un’abside pentagonale. La cripta è la parte più antica della chiesa e risale al VI-VII secolo dove si custodiscono le ossa di san Secondo, patrono della città, all’interno di un prezioso reliquiario cinquecentesco in argento.
la navata centrale termina con un’abside pentagonale. La cripta è la parte più antica della chiesa e risale al VI-VII secolo dove si custodiscono le ossa di san Secondo, patrono della città, all’interno di un prezioso reliquiario cinquecentesco in argento.
Interessante complesso monumentale è il Battistero di S. Pietro,
tra i monumenti romanici più importanti
della città. La Casa Priorale è sede del Museo Paleontologico
ed Archeologico
di Asti.
tra i monumenti romanici più importanti
della città. La Casa Priorale è sede del Museo Paleontologico
Il Palazzo Mazzetti,
una dimora signorile tra le più belle
del Settecento astigiano, è la sede del museo e sede della pinacoteca civica. Da visitare la sala del polittico di San Martino Alfieri, il salone d’onore, la sala delle grandi tele, a zona archeologica.
una dimora signorile tra le più belle
del Settecento astigiano, è la sede del museo e sede della pinacoteca civica. Da visitare la sala del polittico di San Martino Alfieri, il salone d’onore, la sala delle grandi tele, a zona archeologica.
Per visitare i musei e la pinacoteca chiedere informazioni al Comune di Asti per una gita indimenticabile.
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