martedì 17 novembre 2020

Una passeggiata tra i palazzi storici di Torino

Una passeggiata nei luoghi poco conosciuti della città o nelle vie poco frequentate si potranno vedere questi due palazzi di valore storico-artistico il Palazzo Scaglia di Verrua e il Palazzo Graneri della Roccia
L’aspetto attuale di Palazzo Scaglia di Verrua

si deve a Giacomo Solaro che, tra il 1590 e il 1600, acquistò e unì diverse porzioni di edificio appartenenti ad altri proprietari. 
E’ un palazzo rinascimentale con figure allegoriche e mitologiche che abbelliscono l’esterno del palazzo

e che costituiscono l’unico esempio torinese superstite di facciata cinquecentesca dipinta ad affresco.
Anche il bel cortile a loggiato

è affrescato con figure allegoriche e mitologiche su tutti i lati.

Gli affreschi di Antonino Parentani, realizzati a partire dal 1603,

rappresentano l’ultimo esemplare rimasto a Torino di questa tipologia decorativa di gusto
  manierista.  
Il Palazzo Graneri della Roccia è una dimora nobiliare del Seicento,

un 
elegante edificio che si trova nel centro cittadino, fu costruito da Gian Francesco Baroncelli tra il 1681-1699 per l’abate Marc’Antonio Graneri d’Entremont. 


Il palazzo ha l'atrio

e lo scalone

attribuiti a Guarino Guarini. 
Nel suo interno si trova il circolo degli artisti dal 1858 e il circolo dei lettori dal 2006, un luogo di ritrovo per agli amanti della letteratura e della poesia. 

Tra le varie sale c’è la sala della musica

la sala degli artisti dove alle pareti ci sono numerosi quadri di artisti famosi.
 

I due circoli hanno nell’interno anche un ristorante La Tampa

con una raccolta di autoritratti e ritratti. 
Il palazzo di valore storico-artistico è un importante esempio di palazzo torinese di fine Seicento per residenza nobiliare di rappresentanza.

 




 


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