A Catania ci sono molte grotte più o meno grandi e una di queste è la grotta di san Giovanni in un popolare quartiere quello di San Giovanni Galermo.
Quest’area delle grotte si sviluppa al di sotto delle abitazioni passando anche sotto la chiesa parrocchiale.
Secondo la leggenda questa grotta venne considerata nell’antichità la “Porta dell’Ade” perché da qui Plutone emerse per rapire Persefone. L’Ade in età greco-romana era considerato l’accesso al regno dei morti.
Secondo la leggenda questa grotta venne considerata nell’antichità la “Porta dell’Ade” perché da qui Plutone emerse per rapire Persefone. L’Ade in età greco-romana era considerato l’accesso al regno dei morti.
Si dice che anticamente vi scorresse un fiume e passando dal quartiere di Cibali, si gettava in mare.
Però a Catania c’è un’altra grotta che, secondo alcuni, sarebbe la porta dell’Ade: la Grotta di Santa Sofia che si trova nelle profondità del quartiere Cibali.
La leggenda tramanda che in questo luogo sorgesse in origine un tempio dedicato a Cerere, dea delle messi e madre di Persefone. La grotta in seguito divenne famosa per un altro motivo, si sparse infatti la voce che al suo interno fosse custodito un favoloso tesoro.
Le profondità terrestri, con le loro voragini e aperture, hanno da sempre ispirato racconti di fantasia, divenuti nei secoli radicate leggende popolari e la grotta di san Giovanni e la grotta di santa Sofia a Catania ne sono l’esempio.
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