Nel centro
storico di Viterbo si trova il quartiere medievale di San Pellegrino, che conserva la tipologia
edilizia privata che ha caratterizzato Viterbo dall’XI al XIII secolo ed è uno dei più
grandi di tutta Europa.
Una passeggiata tra i vicoli medievali della città è un autentico salto all'indietro nel tempo, tra case a ponte su doppi archi, case caratterizzate dalle scale esterne, il profferlo, o dotate di richiastro, tipico cortile interno di tre abitazioni.
Il quartiere San Pellegrino prende il nome dalla omonima piazza principale e
dall’antichissima chiesa così intitolata, ma è strettamente collegato al palazzo della Famiglia guelfa degli Alessandri.
L'esposizione si sviluppa su due piani per scoprire una delle più importanti tradizioni del viterbese: la Macchina di Santa Rosa.
Sono esposti modellini in scala delle varie Macchine di santa Rosa trasportate nel passato, disegni delle macchine più antiche.
La particolarità delle case più tipiche del quartiere sono le case a
ponte, costruite su doppi archi che scavalcano la via permettendo il passaggio.
Altra particolarità della casa è la casa con profferlo, ossia con scalinata
esterna che permetteva l’accesso al piano superiore.
E’ interessante sapere che nel quartiere
medievale di S. Pellegrino si può visitare il Museo del Sodalizio dei Facchini
di S. Rosa, con curiosità sulla cosiddetta "macchina di santa Rosa", la costruzione su cui si innalza la statua della Santa, partona della città, durante la processione religiosa.
L'esposizione si sviluppa su due piani per scoprire una delle più importanti tradizioni del viterbese: la Macchina di Santa Rosa.
Sono esposti modellini in scala delle varie Macchine di santa Rosa trasportate nel passato, disegni delle macchine più antiche.
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