domenica 12 ottobre 2014

Le Quattro Fontane dei Fiumi a Roma

Via Quattro fontane è chiamata così perché ad ogni angolo ci sono quattro fontane volute dal papa Sisto V alla fine del Cinquecento.
Il complesso delle Quattro fontane venne realizzato sotto il suo pontificato per evidenziare sul colle Quirinale l’importante incrocio tra la Strada Pia (le odierne Vie XX Settembre e del Quirinale) e la Strada Felice (le attuali vie Quattro Fontane e Sistina) aperta dallo stesso Sisto V per congiungere la chiesa di S. Croce in Gerusalemme con la Trinità dei Monti, passando per la basilica di S. Maria Maggiore.
Le fontane furono eseguite a spese dei proprietari dei terreni limitrofi in cambio di concessioni gratuite dell’acqua Felice.
Le tre fontane Arno, Giunone, Tevere furono finanziate da Muzio Mattei, per la quarta Fedeltà o Diana da Giacomo Gridenzoni.
Le fontane furono edificate in travertino tra il 1588 e il 1593 e rappresentano:

 l’Arno con il leone simbolo di Firenze, con una figura maschile e sullo sfondo delle piante di papiro e un leone.

il Tevere riconoscibile dalla lupa e dalla cornucopia, simbolo di Roma, una figura maschile con una cornucopia colma di frutti, sul fondale una lupa  nella vegetazione di due alberi di palma e di quercia.

Giunone, la fortezza, che ha il capo chinato e tra i capelli una corona, è poggiata su un leone che versa acqua nella sottostante vasca, sullo sfondo una oca svolazzante e una palma.

Diana, la fedeltà, con il cane  che non ha prospetti di vegetazione ma ha la stella e la testa di leone scolpiti sulla vasca e tre piccoli monti su cui la figura poggia il gomito, tutti tipici elementi delle insegne di papa Sisto V.
Tutte le statue delle fontane sono distese su di un fianco e l’acqua si versa nelle sottostanti vasche semicircolari in travertino.



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