sabato 20 dicembre 2014

Un soggiorno a Santhià

Questa bella cittadina, dalla storia molto antica, si trova nel crocevia che collega Biella, Vercelli, Torino e Milano.
Questa antica cittadina fa parte  della 44^ tappa del cammino di Sigerico sulla via Francigena e del "cammino di Oropa" che in quattro giorni porta al santuario mariano più grande e famoso dell'Italia Settentrionale.

Inoltre c’è l’Ostello di Santhià gestito dai volontari dell’associazione “Amici della Via Francigena - Città di Santhià” per conto del Comune per offrire accoglienza.
Il nome di Santhià ha origine antiche e deve il nome alla sua santa protettrice, Sant’Agata in quanto la regina Teodolinda, convertita al cristianesimo, volle dare il nome di Oppidum Sanctae Agathae città di Sant’Agata.  
La struttura urbana attuale ricalca, nel centro storico, l’antica forma che aveva nel ‘600 e passeggiando che molto da vedere come il Palazzo Municipale 

costruito nel 1719 su quello precedente distrutto nel 1412 durante le guerre, conserva molti cimeli e dotato di un grande archivio storico.
La Collegiata di Sant'Agata 

fu consacrata dal Vescovo Limenio e nel V secolo dedicata a S. Stefano, venne costruita su un tempio pagano già esistente dedicato a Giove Ottimo Massimo.
La chiesa fu fatta costruire dalla Regina Teodolinda in onore della reliquia di S. Agata 595 circa e venne ricostruita nel 1150, dopo il disastroso terremoto del 1117.
Molto bello è il campanile, di stile tardo romanico alto circa 35 metri ed è formato da sei piani sovrapposti.
La peculiarità di questa cittadina è di avere dei medaglioni di bronzo che raccontano la storia di  Santhià,
idrometrica
camminando nel centro cittadino il turista avrà la sensazione di camminare su di un libro aperto.
via francigena
I medaglioni di Corso Nuova Italia sono
chiesa
grandi medaglioni bronzei inseriti sulla pavimentazione, su tali medaglioni possiamo
mondine
scorgere edifici e strutture risalenti ai tempi più antichi, ricordano momenti difficili come
assedio
l’assedio del 1644 o la rappresaglia tedesca del 1945.
Diversi medaglioni sono dedicati a illustri concittadini dei secoli passati come
sant'Ignazio
Sant’Ignazio da Santhià, Jacopo Durandi. Si trova anche lo stemma della città, la raffigurazione della patrona cittadina Sant’Agata ma anche gli
carnevale
stemmi delle maschere locali, Majutin e Stevulin. 

Le foto dei medaglioni, qui proposti, sono state gentilmente concesse dal Comune di Santhià Assessorato al turismo dott. Luigi Zai.
Una sosta in qualche locale per assaggiare le specialità culinarie locali per poi continuare a la passeggiata per vedere altri palazzi, chiese e il complesso del mulino Ugliengo
che si estende nella parte sud della città,
le prime notizie del Molino risalgono al XV secolo.
Da vistare anche l’Auditorium di san Francesco Sede della Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea “Santhià” e della Galleria Civica di Arte Moderna Città di Santhià. 
Tra le manifestazioni invernali ci sono quelle natalizie e il programma 2014 lo troverete sul sito del Comune,
Luminarie Natale Piazza Roma, foto concessa dal Comune di Santhià
poi il famoso carnevale di
Santhià dal 10.02.2015 al 17.02.2015 che termina con il rogo del Babaciu e la notte danzante di fine carnevale.
Al turista attento il piacere di scoprire le altre cose che Santhià offre  in qualsiasi periodo dell’anno e tempo permettendo si possono visitare i centri vicini come la zona dei laghi nel Canavese.


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