martedì 7 giugno 2016

Una visita al Pantheon di Roma

Il Pantheon si trova in Piazza della Rotonda
ed è  tra gli edifici dell'antichità classica, quello che meglio si è conservato.  
Nell’anno 609 fu consacrato come chiesa col nome di Santa Maria ad Martyres, nel 1870 divenne sacrario dei re d’Italia con le spoglie 
di Vittorio Emanuele II, Umberto I e 
Margherita di Savoia.
La costruzione originaria fu eretta tra il 27 e il 25 a.C. 
per volere di Marco Vipsanio Agrippa in onore di Augusto e poi dedicata alle principali divinità della famiglia Giulio Claudia.
Le sue forme attuali del Pantheon 
risalgono ai primi anni del regno di Adriano (118-125).
La cupola è la più grande volta realizzata in muratura, ha un grande foro chiamato oculo 
che permette di illuminare l’interno che è privo di finestre inoltre ogni anno, durante il solstizio d'estate, a mezzogiorno un raggio di sole penetra dall'oculo e colpisce il centro del portale d'accesso. 
Le pareti sono rivestite da lastre di marmi colorati, 
così come il pavimento, che è costituito da riquadri e tondi di porfido, giallo antico, granito e pavonazzetto ed è dotato di 22 fori, dei chiusini 
con bocchette diverse, in modo da rendere facile il deflusso delle acque piovane.
Dal Rinascimento in avanti il Pantheon fu usato per seppellire anche personaggi illustri: dal 1520 vi è la Tomba di Raffaello 
presso l'altare della Madonna del Sasso e tra altri illustri personaggi vi è seppellito 
il musicista Arcangelo Corelli.
Per mantenere viva la memoria dei reali d’Italia c’è  l'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon la cui fondazione risale al 1878 ed ancora nei giorni odierni l’istituto organizza manifestazioni  in occasione di ricorrenze particolari e i membri fanno la guardi d’onore alle loro tombe.


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