sabato 12 novembre 2016

Itinerario turistico alla scoperta di Canosa di Puglia

Questa antichissima cittadina, con gli interessanti percorsi turistici, è come un museo a cielo aperto che ci riporta al periodo IV–I secolo a.C., ai tempi dei Romani ma anche al periodo Normanno.
Durante il soggiorno ecco cosa vedere nel complesso e nei particolari:
Gli Ipogei Lagastra, 
che sono il complesso funerario 
più importante del territorio, si distinguono in tre ipogei interamente scavati nel tufo:
Lagastra I, Lagastra II e Lagastra III.
L’Ipogeo Scocchera B 
che rientra negli schemi delle tombe gentilizie con più camere ed è la più significativa testimonianza dell’architettura funeraria dell’epoca ellenistica nella città.
L’Ipogeo Varrese 
che è una struttura ellenistica risalente al IV-III secolo a.C. 
è un esempio unico dell’architettura funeraria e il corredo funerario si trova presso il Museo di Palazzo Sinesi.

Il mausoleo Bagnoli 
che è un cimitero romano risalente al II secolo d.C.
Il ponte romano con una struttura singolare a schiena d’asino.
La cattedrale di san Sabino 
che risale all’epoca longobarda racchiude importanti e superbe opere come 
la cattedra vescovile e il pulpito 
mentre nella cripta 
si conservano le spoglie di san Sabino.
Il mausoleo di Boemondo d’Altavilla eretto a fianco della cattedrale di S. Sabino dopo il 1111, anno della morte del principe normanno.

Per la sua partecipazione alle Crociate il mausoleo si richiama al tempietto soprastante il Santo Sepolcro di Gerusalemme.
E’ interessante sapere che nei pressi della Chiesa del Rosario, in una cavità sotterranea, si trova una particolare e suggestiva scultura in tufo 
del Cristo in croce di autore anonimo.

Il palazzo Sinesi, risalente al XIX secolo,  ai giorni odierni ha uno spazio 
espositivo di reperti ed anche per le mostre.

Il museo civico archeologico 
che si trova nel palazzo Iliceto risalente al’700 conserva importanti 
reperti mettendo in evidenza l’antica storia della città.  

I ruderi del castello Normanno Svevo 
la cui prima costruzione risale forse al periodo del longobardo Autari.

Al turista il piacere di scoprire cosa offre ancora la cittadina nell’itinerario turistico archeologico.

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